LE CARATTERISTICHE VINCENTI DEL GRUPPO
CHE AIUTANO L’INDIVIDUO A CRESCERE
E A MIGLIORARE IL SUO STILE DI COMUNICAZIONE
ANCHE VERSO L’ESTERNO
A VIVERE INSIEME SECONDO NATURA
Un gruppo vincente – Quali caratteristiche deve presentare un gruppo per essere funzionale alla crescita e all’arricchimento dei suoi membri? In quale modo, inoltre, in un gruppo l’individuo raggiunge l’obiettivo di un potenziamento della sue capacità comunicative naturali?
Analizziamo insieme le caratteristiche vincenti del gruppo
Autonomia – E’ la capacità di un gruppo di funzionare in modo indipendente rispetto ad altri e di occupare
una propria posizione nel contesto sociale. Il gruppo deve essere il più possibile autonomo nelle proprie
scelte, non subordinato a istanze che, in qualche misura, incidano negativamente sui metodi e sulle scelte individuate dal progetto condiviso. Oltre alla capacità di ipotizzare un progetto è importante che il gruppo sia sufficientemente autonomo per poterlo realizzare.
Controllo – E’ dato dal grado con cui il gruppo regola il comportamento dei suoi membri. Si manifesta
attraverso la limitazione della libertà individuale in funzione delle esigenze del gruppo stesso e l’intensità del
governo esercitato dallo stareinsieme sui membri. E’ fondamentalmente legata a questo concetto la figura del Capo che può avere stili diversi (democratico, autocratico…), stili che condizionano notevolmente il comportamento di tutti.
Flessibilità – Indica il grado in cui le attività di un gruppo sono vissute in modo informale o sono -al
contrario- caratterizzate da regole prestabilite: quanto i compiti e le attività dei partecipanti siano liberi da
norme codificate, tradizioni, regolamenti o anche da modelli non codificati ma chiaramente prescritti.
Intimità – Indica il livello di conoscenza e di familiarità tra i componenti del gruppo e si manifesta nei
comportamenti che sottolineano profonda vicinanza tra le loro vite private. E’ il parametro di valutazione della primarietà del gruppo ed è anche fondamentale per creare una certa sensazione affettiva ed empatica. E’
necessario creare prima il gruppo e poi progettare le attività. Quando il mezzo per definire il gruppo passa
attraverso lo svolgimento di attività, tali attività devono essere finalizzate e progettate con cura, al fine di
stabilire una situazione armonica.
Omogeneità – Indica la somiglianza tra i membri del gruppo in base a caratteristiche socialmente rilevanti: sesso; età; razza; status sociale; interessi; atteggiamenti; abitudini e così via. E’ fondamentale avere conoscenza di questo aspetto, poiché l’omogeneità e l’eterogeneità di un gruppo sono alla base delle scelte per la gestione del gruppo stesso.
Partecipazione – Indica l’impegno dei membri del gruppo nella realizzazione delle attività: quanto tempo e quanta fatica dedicano all’assunzione volontaria dei compiti e allo svolgimento degli stessi. E’ un buon termometro della situazione. Se la partecipazione è scarsa, sicuramente c’è qualcosa che non va ed è inutile che il leader se la prenda con i colleghi. Il problema è del gruppo e in gruppo bisogna risolverlo.
Permeabilità – Indica il grado i cui il gruppo consente rapido accesso alla qualifica di membro. In generale, essere molto permeabili è una caratteristica positiva, soprattutto se il progetto è favorire l’aggregazione e la comunicazione. Non è però necessariamente negativo avere una permeabilità controllata, in particolare se l’attività svolta è legata a determinate caratteristiche e abilità (un gruppo speleologico, ad esempio, non può essere troppo permissivo nell’ammissione dei propri affiliati. Una preparazione carente o inadeguata può rappresentare fonte di pericolo o disagio.
Polarizzazione – Indica quanto il gruppo è orientato e opera per la realizzazione di uno scopo chiaro e specifico per tutti i componenti. E’ un aspetto fondamentale e rappresenta la realizzazione del progetto che il gruppo si è prefissato. E’ necessario per procedere bene che sia chiaro l’obiettivo per cui si è insieme e che gli sforzi per raggiungerlo siano comuni a tutti i componenti.
Potenza – indica il valore che il gruppo ha per i suoi membri. Si misura attraverso il tipo di bisogni individuali che il gruppo è in grado di soddisfare -immediatamente o potenzialmente- attraverso l’entità degli sforzi di riadattamento necessari ai componenti nel caso che la mission dovesse fallire. Si misura attraverso il grado in cui il gruppo ha significato per i membri in relazione ai valori principali e significativi della loro personalità. E’ chiaro che il gruppo deve rivestire grande importanza nella vita dei componenti. Può però rappresentare un pericolo l’eventuale instaurarsi di un’eccessiva dipendenza nei confronti del gruppo stesso da parte dei singoli.