Sono molto lieta di presentare il magnifico libro “L’Architettura del Carretto Siciliano” di Ubaldo Castrovinci con le fotografie di Mario Cuccia. Edizione Bagheria – Plumelia, 2012
La presentazione è di Giuseppe Aiello:
“Le diverse varianti del carretto distribuite sul territorio siciliano presentano delle diversità che non sono da ricercare solo nelle loro variabili cromatiche. Questi mezzi di trasporto possiedono, in alcuni elementi strutturali, delle differenze che permettono, ancor più degli esiti pittorici, di stabilirne tanto la tipologia quanto l’area di provenienza. Gli elementi che facilitano la loro identificazione sono rappresentati specialmente dal sistema asse-cassa e dalla forma della chiave posteriore.
In Sicilia le tipologie diffuse in aree geografiche ben identificate, sono rappresentate dal “palermitano” nelle sue tre varianti, dal “castelvetranese”, dal “trapanese”, dal “marsalese” e dal “catanese”.
Sino ai primi anni ’30 del secolo scorso nel Palermitano, i carretti erano a sponde rettangolari e presenti in due varianti; una a sponde più ampie (carriettu fuimmintaru) e una a sponde più ridotte (carriettu tirraluoru o rinaluoru).” continua…..