N°96 aprile 2015

 

Quello che succede tra la pubblicazione di un numero della rivista e l’altro è così vasto ed importante che è impossibile da riportare. La tecnologia  permette agli immigrati che scappano dalle guerre sia di seguire una rotta con il GPS sia di poter chiedere aiuto alla nostra guardia costiera, e contemporaneamente sappiamo in tempi brevissimi del vulcano in eruzione nel sud del Cile (sta ancora oscurando i cieli e mettendo in difficoltà i voli internazionali) e che dire del terremoto nel Nepal e delle conseguenze che avrà per la sua popolazione. Per fortuna, è la stessa tecnologia che facilita gli aiuti che potranno essere inviati e che permette di risolvere una quantità di problemi rimasti senza soluzioni per tantissimo tempo.

Si inaugura la EXPO 2015 a Milano, un evento internazionale che si tiene dal 1851 ogni 5 anni nelle maggiori capitali del mondo. Quest’anno i partecipanti “ufficiali” saranno 145 paesi e il tema è Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita.  Alcune installazioni create per le esposizioni precedenti si sono trasformate in monumenti simboli come la Torre Eiffel a Parigi (1889), o il Pacific Science Center in Seattle (1962) o la Fiera di Milano (1906). Senza entrare nella polemica nazionale, expo si, expo no,  segnaliamo la sua importanza, rimanendo fedeli al nostro obiettivo principale di essere un punto di riflessione e di distribuzione della conoscenza.

 

Gli articoli di questo numero:

“L’ Expo 2015 e la questione alimentare nel mondo” di Eugenio Campo. Una chiara e lucida analisi purtroppo con la semi conclusione che l’obiettivo del Vertice Mondiale del Cibo del 1996 di dimezzare entro il  2015 il numero dei malnutriti è stato mancato e resta ancora molto da fare.

“Il lavoro” di Giuseppe Monti. L’articolo finisce così: L’era digitale può essere più dirompente delle rivoluzioni precedenti in quanto sta accadendo più velocemente e sta cambiando radicalmente il nostro modo di vivere e lavorare. Tutto questo dovrebbe ispirare i politici di tutto il mondo, ed i nostri in particolare, a vantaggio delle future generazioni, invece di concentrarsi sulle elezioni del prossimo mese. Ma per fare questo ci sarebbe bisogno di statisti visionari. E non se ne vedono all’orizzonte.

“Talento e meritocrazia” di Luca Massacesi. Partendo da  una grande battaglia di posizione in Parlamento in questi giorni, Massacesi ci porta per mano analizzando la situazione attuale del nostro Paese. 

“Search for partners to develop a RRI Horizon 2015” di Paolo Manzelli. In questo articolo trovate tutti i dettagli dagli obiettivi ai compiti specifici per la realizzazione di questo innovativo progetto per il miglioramento della responsabilità sociale della scienza e chiaramente tutte le ragioni perché potreste diventare una parte attiva e costituirvi in partner del progetto.

“Il ritorno dell’intuizione” di Paolo Cervari. Perché le intuizione sono importanti:  e tutto questo bel lavoro della nostra mente (della nostra mente-corpo come vedremo), si costringe suo malgrado a tornare là da dove è venuta, ovvero il mondo del poco chiaro, del confuso e dell’indistinto…

“La curiosità” di Marisol Barbara Herreros. Parente prossimo dell’intuizione, se così si può dire, per me fondamentale per la crescita della conoscenza negli adulti, ed ancora più necessaria per i bambini che vorrei avessero molto più tempo per annoiarsi e dare sfogo alle loro curiosità.

“La curiosidad” de Marisol Barbara Herreros. Pariente proximo de la intuicion, si podemos decir asi, es una caracteristica fundamental para el crecimiento del conocimiento en los adultos, y todavia mucho mas necesario en los ninos, che quisiera tuvieran mucho mas tiempo para aburrirsi y asi dejar rienda suelta a su curiosidad.

“Considerazioni e riflessioni sulla Città della Scienza” di Luigi Campanella. Campanella ci spiega il perché una delle grandi metropoli moderne che conta con sede di università, accademie, enti di ricerca, industrie che spendono per attività di ricerca quasi 1/3 del budget nazionale Roma non può contare con un suo Museo della Scienza, e ci parla di una mediazione fra esigenze culturali e ritorni commerciali.  

“La interpretación cuántica de la percepción” di Paolo Manzelli.  Manzelli nos habla de la emergencia de una nueva perspectiva de la “construcción social del conocimiento”, porque piensa que es  la respuesta evolutiva de la red neuronal en la construcción de patrones cognitivos y conexiones diseñadas para superar las limitaciones del dualismo tradicional entre la cultura y la naturaleza.

“Comunicare secondo natura – la comunicazione me to me (conosce te stesso)” di Franco Marmello.  Riprendendo dalla dinamica mentale, Marmello ci mostra una via “Per provare brividi e sensazioni positive, per divertirci, per ridere, per giocare… per rilassarci, ovvio”.

“The Affect Information Model of Physical Consciousness: A = O” di Rich Norman. Nel suo articolo Rich Norman ci parla di come in un soggetto molto specifico e complesso una idea singola può aiutare a trovare il punto focale dal quale questa complessità può essere vista per risolvere, rivelare un sistema.

“Orologi: doni in riti di passaggio” di Roberto Vacca. L’orologio come simbolo  che accomuna le diverse culture religiose.

“Fragile è la Primavera” di Laura Lambiase Profeta. Questa volta Laura non ci parla di un film come è suo costume ma di un libro: La tentazione di essere felice di Lorenzo Marone. Un lungo elenco, leggete per scoprire il perché.

“De la tortura a la traición” di Samuel Jiménez Moraga. Una personale spiegazione de la situazione politica cilena attuale. Utile per capire velocemente una realtà del mio paese.

 

Pubblichiamo il programma della Conferenza “L’economia circolare per uno sviluppo responsabile nella produzione del cibo” a Firenze il 29 e 30 di aprile.

 

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Buona lettura!

Marisol Barbara Herreros

Responsabile della Redazione