GLI ANTICORPI MONOCLONALI
Tutti i Linfociti (tipo A, B, e NK), si originano da cellule staminali presenti nel midollo osseo come “globuli bianchi”, stadio in cui cellule B e T immature sono praticamente uguali. In seguito i Linfociti –B maturano nel midollo osseo e nei nodi linfatici, mentre i Linfociti-T, maturano nel Timo. Le due tipologie di Linfociti hanno funzioni differenziate e prediligono una risposta loro protettiva propria delle due linee di difesa, la risposta immunitaria detta “umorale”, mediata da molecole circolanti (anticorpi) che riguarda la attivazione dei linfociti-B, mentre quella denominata “cellulare” è generalmente associata alla maturazione dei linfociti-T.
Rf.1.) L’ altra faccia della Immunologia:
https://www.osservatorioterapieavanzate.it/news/covid-19-cellule-t-l-altra-faccia-dell-immunita
I linfociti-T sono specializzati nel riconoscimento delle cellule infettate da virus: a volte pazienti con Covid-19 grave, pur essendo infettate dal virus, non hanno sviluppato i linfociti-B, mentre hanno sviluppato una forte risposta cellulare dei linfociti T. La risposta immunitaria come difesa anti-corpale dei linfociti-B contro il Virus. Sars. Cov.2, viene attuata da immuno-globuline (tipo IgM ..IgG–) ed ha un carattere individuale cosi che diviene anche un carattere di distinzione tra individui Sintomatici ed Asintomatici.
Una efficiente risposta immunitaria alla infezione del coronavirus corona Virus. Sars. Cov.2, necessita di una risposta protettiva globale, che coinvolga tutto l’insieme complesso del sistema immunitario, includente entrambe le sue linee di difesa.
Pertanto è un errore ridurre la interazione tra il virus e il nostro sistema immunitario alla mera produzione di anticorpi (detti “neutralizzanti”), indotti da un Vaccino che hanno la limitata funzione di riconoscimento della Proteina Spyke, così che solo possono attenuare, ma non “sterilizzare” completamente il virus, dal momento che, dopo la inoculazione del vaccino è sempre possibile ammalarsi di COVID-19 di evitare una seconda infezione.
In tal senso gli “anticorpi monoclonali” – divengono oggi una innovativa componente curativa utile per trattare i pazienti infetti e sintomatici, subito dopo aver contratto il Virus Sars.COV.2, proprio al fine di ridurre ulteriormente e stabilizzarne la condizione globale di prevenzione immunitaria , intervenendo sulla malattia Covid.19 con una mirata risposta protettiva.
Come si Producono gli Anticorpi Monoclonali
Le cellule che producono gli anticorpi monoclonali si chiamano < ibridomi >, e sono frutto della fusione in vitro di due cellule: una che conferisce la specificità per l’antigene; l’altra (si tratta di una cellula tumorale) conferente la capacità di crescere illimitatamente.
Gli “anticorpi monoclonali“ per la terapia in sperimentazione del Covid.19, vengono realizzati facendo moltiplicare in laboratorio (con tecniche del DNA ricombinante della ingegneria genetica), iniziando con la fusione dell’ibridoma associato ad un unico tipo di cellula immunitaria ( un linfocita-B), al fine di produrre un gran numero di Cellule Clonate, le quali producono anticorpi (dall’inglese Monoclonal Antibodies = MAB).
Questi anticorpi-MAB sono tra loro tutti uguali e, se sono opportunamente selezionati, possono divenire utili per riconoscere il Virus Sars.Cov,2, attraverso la sua specifica Proteina Spyke ed operare per bloccarla con legami che la rendono individuabile sia per fini diagnostici che terapeutici.
Gli anticorpi monoclonali-(MAB) sono pertanto proteine del tipo le Immunoglobuline (IgM…IgG–) clonate in laboratorio (che possiedono simili caratteristiche di quelle prodotte dal nostro organismo), le quali vengono sperimentate per riconoscere il solo Antigene Spyke.
Dato che gli anticorpi (MAB) agiscono direttamente sull’agente patogeno Spyke, non sono in grado di stimolare il nostro sistema immunitario, pertanto la temporanea “Neutralizzazione dell’antigene”, ha una azione terapeutica immediata alla loro somministrazione che viene detta “passiva”.
Nell’attuale contesto di emergenza sanitaria (fin dall’Ottobre 2020), la ricerca sulle terapie derivate da Anticorpi Monoclonali-MAB, a scopo anti Covid.19, si sta sviluppando specie guidata dalla Fondazione Toscana Life Sciences (TLS) in collaborazione con l’Ospedale Spallanzani e il Policlinico Le Scotte di Siena proprio al fine di validare modalità innovative contro la sindrome respiratoria dal Coronavirus Sars.Cov.2. e delle sue varianti.
Per quanto questa, possa sembrare ai ricercatori di ingegneria Genetica, una tecnica promettente e potenzialmente molto efficace, come Egocreanet, non dobbiamo tacere che la terapia con anticorpi monoclonali (MAB), abbia comunque seri limiti e svantaggi collaterali dei quali i metodi di Ingegneria Genetica applicati alla Medicina non sono certamente esenti.
Infatti, le terapie con Anticorpi Monoclonali-MAB, possono creare effetti indesiderati, provocati dalla reazione immunitaria individuale, che al limite può reagire negativamente all’assunzione dei MAB, riconoscendo tali prodotti come “estranei” e quindi producendo anticorpi proprio allo scopo di eliminare quelli monoclonali introdotti con la terapia Genetica.
Comunque ciò che preoccupa maggiormente è proprio a riguardo della alterazione sistematica e permanente del nostro sistema immunitario-innato che le terapie fondate sulla “ingegneria genetica” vanno a rimodulare nel mentre ancora la immunizzazione non è ben compresa nella sia nella sua funzionalità vitale che sicurezza evolutiva della salute.
Infine la Medicina Genetica generalmente non prende debita considerazione i Linfociti Natural Killers (NK) i quali costituiscono il 10-15% dei linfociti circolanti, in quanto essi hanno un ruolo cruciale nell’immunità – innata, per tramite la complessa programmazione della “APOPTOSI” (= Morte Cellulare Programmata ) la quale implica distruzione e la fagocitosi da parte dei Macrofagi (cellule che sorvegliano linea di difesa primaria dell’organismo, detta immunità “innata”),regolandone il ciclo di vita di tutte le cellule viventi.
Rf.2.) Biofotoni e Medicina .https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=92666
La APOPTOSI cellulare innestata dalla cititossicità delle Cellule NK, e viene guidata da un sistema di recettori di “Biofotoni“ che attivano il rilascio di molecole immunoregolatorie, (Interferoni e Citochine ) senza che ci sia il riconoscimento di un antigene specifico o una pregressa sensibilizzazione vaccinale o da anticorpi monoclonali.
In proposito della attività dei Linfociti NK e del loro ruolo nella APOPTOSI cellulare, dobbiamo asserire che purtroppo ancora non riusciamo a capire come molti pazienti Covid.19 muoiano traditi dalla alterazione del loro “sistema immunitario-innato”, poiché a causa di una improvvisa “Tempesta di Citochine” fortemente infiammatorie, si innesca rapidamente tutta una serie di reazioni citotossiche attivate dalle Cellule NK che conducono a rapida morte l’ammalato in special modo se anziano.
RF.3.) Le frontiere Epigenetiche della Immunologia.https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=139910
Il Cluster Egocreanet intende a perseguire anche nel 2021, una corretta e responsabile azione culturale e scientifica a carattere innovativo, su questi importanti argomenti di ricerca e sviluppo.
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Per aiutarci a sviluppare questo impegno coscienzioso e consapevole vi chiediamo di aderire al CLUSTER –EGOCREANET : https://www.egocrea.net/2020/12/13/adesione-al-cluster-
EGOCREANET CLUSTER ATTIVITA DI DIVULGAZIONE 2021 :Paolo Manzelli . www.egocrea.net – 25-03/2021 .
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Egocreanet ha organizzato un Cluster di Ricerca e Sviluppo su Biofotoni e Sistema Immunitario a partire la Convegno dei Georgofili del 2017. Paolo Manzelli. www.egocrea.net
Rf.1.) https://biot.it/news/convegno-biofotoni-e-coscienza-come-la-fisica-dei-quanti-apre-nuove-prospettive-dei-consapevolezza-ed-evoluzione-28-settembre-2017 Recentemente abbiamo divulgato informazioni su Gli Anticorpo Molecolari che fanno parte come i Vaccini Genetici delle moderne TERAPIE GENICHE . GLI ANTICORPI MONOCLONALI – MAB
Rf.2.) https://dabpensiero.wordpress.com/2021/03/25/gli-anticorpi-monoclonali/
Dedichiamo ora questo paragrafo a un approfondimento sulla Specificità delle Cellule Natural Killer (Linfociti : NK) ,nella regolazione della //Apoptosi.// come azione della difesa immunitaria-Innata, contro il Virus Sars.Cov.2.
Le Cellule NK come tutte le cellule Linfociti (del tipo A, B, ), si originano tutte da cellule staminali presenti nel midollo osseo come “globuli bianchi”, ed il loro sviluppo viene regolato dalla emissione dei Biofotoni provenienti dal DNA i quali vengono recepiti da Recettori di Informazione Bio-Fotonica.
I Biofotoni (dal greco: Bios che significa “vita” e Foton che significa “luce”) sono infatti quanti di luce visibile ed ultravioletta (UV.A) prodotte dal sistema biologico ed in Particolare dal DNA. – Rf.3.) https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=94740
Le modalità per il riconoscimento specifico delle infezioni da Virus e dello loro Varianti (ed anche quelle provenienti da Tumori) da parte delle cellule Natural Killer, avvengono tramite dei Ricettori che segnalano la variazione del flusso Biofotonico al fine di attivare la specifica azione Citotossica specifica dei Linfociti-NK.
Come “pre-allarme” le Cellule NK secernono proteine “Citochine” al fine mobilitare la azione fagocitaria del “macrofagi” coinvolti nella //Apoptosi //(Morte Programmata delle Cellule Viventi ), i quali distruggono gli elementi indesiderati che sono stati segnalati complessivamente sistema immunitario –
RF.4.) Risposte antivirali delle cellule NK. : https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18206359/
In antitesi alla funzione selettiva di riconoscimento della ricezione Biofotonica esercitata dalle cellule NK, molti Virus hanno sviluppato strategie di informazione Biofotonica, comportandosi come Biosensori per la Ricerca dei Recettori- NK, proprio al fine di eludere il rilevamento da parte delle cellule NK o per modulare l’attività di ricezione delle cellule NK.
Rf.5.) Spike come Biosensore : https://www.egocrea.net/2020/12/16/spin-and-spike-ipotesi-di-lavoro-egocreanet-2021/
Rf.6.Specificità delle cellule NK per le infezioni virali: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30026479/
Infine, le cellule (NK) sono le prime a rilevare il rilascio di “Citochine, pro-infiammatorie”, nonché ad agire sulla modulazione delle varie funzioni anti-virali del sistema Immunitario-innato. Migliorare la nostra comprensione della regolazione virale della funzione delle cellule NK potrebbe pertanto essere essenziale per progettare misure più efficienti nella profilassi e nel trattamento della patologia indotta da virus. Sars Cov.2.
Infine, le Citochine sono proteine prevalentemente prodotte dalle cellule NK del sistema immunitario ed i livelli insolitamente alti delle Citochine, possono innescare un’infiammazione patologica-sistemica, denominata ” Tempesta delle Citochine”. che deriva da una risposta immunitaria non corretta in quanto “iper-reattiva”, la quale crea una forte infezione in particolare nei pazienti anziani ospedalizzati con le forme gravi della malattia.
Pertanto, mentre il virus fa ammalare le persone di Covid.19, ma spesso ciò che in ospedale diventa potenzialmente pericoloso e mortale, e proprio la //Tempesta di Citochine//, cosi che in tal caso ad uccidere non è il virus stesso, ma piuttosto una risposta immunitaria iper-reattiva al virus causata da una regolazione degli Anticorpi-Monoclonali e comunque da Terapie Geniche errate.
Di quanto sopra discuteremo in Egocreanet – Cluster appena possibile al convegno su “BioPhotonic Therapy (BPT-2021)” come processo terapeutico di Esposizione alla Luce Laser o Led per stimolare coerentemente la azione del Sistema Immunitario-ed in particolare i Linfociti NK, per distruggere tutti i Patogeni ivi compreso il Virus Sars.Cov.2,cio’ al fine di contribuire a debellare definitivamente la malattia da Covid.19.