Comunicato stampa
Novità
Claudio Nutrito
FRAMMENTI DI UN DISCORSO MISOGINO
(Corso accelerato di misoginia)
Youcanprint, 2021, pag. 56, € 8,00
La “misoginia inconscia” può causare saltuari attacchi di una particolare sete: la sete di maschilismo.
Ecco allora, nei “frammenti” del libro, le fonti a cui abbeverarsi. Molti frammenti — fulgidi esempi di pensieri misogini— sono opera di personaggi illustri: scrittori, filosofi, poeti, scienziati, cantautori…
Ecco alcuni fra i vari temi di questo “corso accelerato di misoginia”:
- La donna-oggetto nelle canzoni.
- Il rapporto uomo-donna secondo il principio “Dove la metto sta – quel che le dico fa”.
- Le donne e il lessico da macelleria (“Bella manza!”, “Bella pollastrella!”).
- Il maschilismo “obbligatorio per legge”.
- Quando si dice “Non è un lavoro per donne”.
E se non si volesse, nemmeno per ischerzo, accettare l’idea di un corso di misoginia?
In questo caso i contenuti del libro vanno visti come esempi da cui star lontani.
Anche per il maschilismo, infatti, vale il principio: “Se lo conosci, lo eviti”.
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Claudio Nutrito (www.claudionutrito.it) vive a Bologna. Giornalista e formatore aziendale, è stato manager in varie aziende. È autore di vari libri, fra cui Non ho niente da dire, ma so come dirlo. Trattato ad uso del moderno opinionista (Stampa Alternativa); Sono modesto e me ne vanto. Nonsensi, controsensi e paradossi apparenti (Stampa Alternativa); I due magnifici insolenti. Le parole irriverenti di François Truffaut e Sacha Guitry (Effepi Libri), Bologna Navona, (romanzo), Voglio essere più creativo! (Franco Angeli), Quant’altro. Parole di salvataggio per parlare senza dire niente (Novecento Editore).
INDICE
- Frammenti di una introduzione
- Così è se vi pare
- Galanteria o maschilismo?
- La tiritera della provocazione
- Misoginia cantata
- Donna oggetto: istruzioni per l’uso
- Troppo bella per essere fedele
- La donna ideale
- La donna è “qualcosa da prendere”
- Fedeltà a senso unico
- Donne da fumare e da bere
- Donne-oggetto in vetrina
- Tu quoque Lucio!
- Donna e piuma
- “Misteriose dentro e fuori”
- Va bene l’autonomia, ma …
- Resta con me…a letto
- Animale da compagnia
- La gerarchia nel letto
- Nomignoli affettuosi
- Delusioni d’amore
- Donne e vipere
- Rose spinose, volpi vezzose
- Gainsbourg, il cinico
- “Sii bella e taci!”
- Una noia mortale
- Come il cane di Jean de Nivelle
- “Ti amo”. “Neanch’io”
- Vedere le cose come sono
- Misoginia a parte…
- Pubblicità: il bello di essere donne
- Non è un lavoro per donne
- La mamma italiana, la mutter tedesca e la
kenbo giapponese
- Quando l’avvocato è donna
- Quando l’arbitro è donna
- Professione attrice. Ahi! Ahi! dubbia moralità
- La donna magistrato? Ahi! Ahi! le manca
l’equilibrio
- Una donna come guida spirituale? Sì,
purché bella
- Il presepio: un lavoro da uomini
- Misoginia gastronomica
- Grandi donne e grandi uomini
- Quando il maschilismo è “obbligatorio
per legge”
- Adulterio: solo la donna è colpevole
- Francia: la donna è regina?
- Diritto al voto, ma senza rossetto
- La donna “trasportabile, silenziosa,
zainabile”
- Le pollastrelle
- Cervello, donna e motore
- Misoginia d’autore
- Sacha Guitry e le donne
- La donna ideale secondo Jacques Chirac
- Ultimi frammenti
- “Dove la metto sta – quel che le dico fa”
- “Le donne devono…”
- Maschilismo ammorbidito
- Non sono maschilista, ma…
- Le donne, i misogini e l’amore
- La par condicio