Mentre il mondo continua accelerando il suo percorso, senza sosta né tregua di nessun tipo, Il Caos Management avete notato si è preso per la prima volta una piccola pausa di riflessione. Ora, ci troverete con più energia che mai, con una novità, il Podcast (https://www.youtube.com/@ilcaosmanagement), e con la voglia di andare avanti solidarmente a diffondere cultura, stimoli intelligenti per esseri umani sempre più preparati e competenti senza dimenticare la mente e i sentimenti.
Per questo iniziamo con Marisol Barbara Herreros con un “Dialogo molto intimo” alla ricerca della propria comfort zone e di quello che nel sol levante chiamano Natsukashii. Passiamo, dunque la parola ad una strega felice (Laura Lambiase Profeta) anche se consapevole che la tanto decantata “Modernità” necessaria alla crescita tecnologica, politica ed economica si sta rivelando una mina vagante ben infissa nella barbarie. Passando dalla modernità all’attualità sotto accusa è Giorgia Meloni che per l’autore (Luca Massacesi) non è una brava comunicatrice come continuano a presentarla, ma una semplice “ciarlatana”, nel suo significato storico (imbonitore di paccottiglie). Tocca ad Umberto Santucci ricondurci al metodo spiegandoci come il passaggio dalla concretezza all’astrazione vede la mucca Carolina logicamente evolversi nella ricchezze economica e finanziaria del pianeta. Su come come impostare e gestire la transizione digitale ci guida Antonio Angioni, concentrando la nostra attenzione sulle priorità alla luce del valore e del livello di realizzabilità e sul ruolo che può avere l’intelligenza artificiale tema conduttore dell’intervento di Roberto Maffei.
Sulla prevedibilità degli eventi o sulla loro imprevedibilità si concentra l’attenzione di Roberto Vacca; le nostre teorie identificano cause ed effetti in modi razionali, ma tanto più ipotetici quanto più complessi sono gli enti in gioco. Della digitalizzazione e dell’uso della realtà aumentata nella formazione sulla sicurezza ci parla Mirko Compagno mentre i timori e le preoccupazioni di un chimico ricercatore sulle soluzioni ai problemi sociali attuali sono al centro dell’intervento di Luigi Campanella.
Siamo dalla parte giusta si chiede Walter Zanuzzi constatando la divisione delle aree di influenza del pianeta tra l’Occidente e la nascente organizzazione dei Brics?
Iride Peis ci riporta indietro nella storia per sottolineare la forza e il coraggio mostrato dalle donne sarde tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900.
Entriamo nel mondo dell’organizzazione aziendale con Antonio D’Antonio che ci parla del modello delle 7S di Thomas J. Peters e Robert Waterman. Una bella recensione (di Valentina Tropiano Zanghi) del libro di Peter Hopkirk “Il grande gioco” ci racconta come i servizi segreti inglese e russo si contesero l’Afghanistan e l’Asia Centrale in un arco di tempo compreso tra l’età napoleonica e la Belle Epoque mentre Simone Corami recensisce il period drama televisivo Mary&George che ci immerge negli intrighi di corte della monarchia inglese ai tempi (fine 1500) del regno di Giacomo I.
Infine parliamo di arte con Graziella Falaguasta e la presentazione di Adelio Schieroni del concorso Merini Bertozzi 2024.
Cogliamo questo numero per ringraziare con affetto e calore Adelio Schieroni che come presidente (in questi giorni in scadenza) di Fam Famiglia Artistica Milanese ha sviluppato con la nostra rivista on line una proficua e continuativa collaborazione (iniziata ben 11 anni fa) che ha sicuramente arricchito i nostri lettori. Grazie Adelio!
Per approfondire o commentare questi articoli o inviare segnalazioni scrivete a redazione@caosmanagement.it Buona vita!!! Marisol Barbara Herreros Responsabile della Redazione