«Please die. Please.»«Per favore, muori. Per favore”. Con questo accorato invito alla razza umana Gemini, il software di intelligenza artificiale di Google conclude la ricerca di uno studente americano sul sistema pensionistico. Una risposta che ha indirizzato due nostri autori (Mirko Compagno e Marisol Barbara Herreros) ad affrontare il tema dell’intelligenza artificiale, introducendo le basi poetiche dell’algoretica (Barbara) e, paragonandola al vaso di Pandora digitale, ricordandoci (Mirko) che ora che è stato aperto sta a noi decidere cosa ne uscirà.
L’intervento di Vindice Deplano, sempre sull’intelligenza artificiale ci spiega come utilizzare i prompt, ovvero come interrogare correttamente l’AI per portarla a rispondere alla vera domanda che vogliamo farli, insomma come fare per controllare il mezzo e non essere dominati dallo stesso.
La crisi del sistema formativo attuale e le linee per una sua radicale rivoluzione è al centro dell’intervento di Luca Massacesi che propone l’applicazione dei “fari” della didattica delle 4C: critica, comunicazione, collaborazione e creatività. Di cambio di paradigma si occupa anche Umberto Santucci che ci propone, testualmente e graficamente, l’adozione di una nuova figura: il rassicurapasseri. Che cos’è il rassicurapasseri? Ovviamente è il contrario dello spaventapasseri. In senso più ampio è il contrario di un rapporto padronale, autoritario e conflittuale con la natura e con l’ambiente.
Dell’effetto framing ci parla Salvatore Fiorino, ovvero della nostra inconsapevolezza di tutto, o quasi, di ciò che nel nostro cervello determina le nostre convinzioni morali, sociali e politiche. Le stesse convinzioni che guidano le nostre azioni e le nostre scelte.
Un percorso integrato in dieci puntate sulla teoria dell’organizzazione ai fini della conoscenza e progettazione organizzativa è avviato in questo numero di Caos Management da Antonio D’Antonio che, in particolare, ci introduce con l’esame delle risposte storiche al problema organizzativo: libero mercato, gerarchia e convenzione.
Mettendo in fila i principali obiettivi di un qualsiasi imprenditore e le principali cause che hanno determinato e determinano le crisi aziendali, Walter Zanuzzi, propone le priorità d’intervento della pubblica amministrazione e della politica, per rendere competitivo il Sistema Paese nel suo insieme.
Il difficile percorso per fronteggiare il global warming ci viene riproposto, passando tra accordi di Rio e di Parigi, protocollo di Kyoto e diverse COP, tra cui l’ultima quella di Baku, in Azerbaijan, da Ermanno Veccia. Con esiti altalenanti. Ed è così che qualche giornale nostrano ha ironicamente classificato le risultanze della COP29 come “un Baku nell’acqua”.
Ma, per fortuna, la chimica è vita, almeno per Luigi Campanella, che rileggendo il messaggio di Papa Francesco sulle virtù da lui consigliate non ha potuto fare a meno di proporre una rilettura delle sei virtù come un percorso dei valori della professione di un chimico.
Il tempo, per Roberto Vacca, ritaglia il flusso continuo della realtà che viene, però, spezzettato drasticamente quando subiamo un trauma che, se non siamo riusciti a integrarlo, ci estranea dal presente. E’ il caso di stress causati da incidenti, situazioni personali difficili, stupri, ferite, malori e da gravi rischi corsi. Fra questi, l’essere bersagliati dal fuoco nemico il più noto degli stress post-traumatico (in inglese PTSD, Post-Traumatic Stress Disorder) che nei primi anni del secolo aveva introdotto la figura dello “scemo di guerra”.
Infine a tre “biografie” sono dedicati gli ultimi tre interventi. Simone Corami intervista lo street artist Massimo Sirelli, inventore, tra l’altro dei “robottini”; Graziella Falaguasta ci presenta Stella Vidori una donna con grande spirito imprenditoriale e creatività impegnata nel riuso grazie alla sua sensibilità ai temi dell’ambiente e dei grandi sprechi della moda “usa e getta”; e Laura Lambiase Profeta ci riporta alla memoria la vita e il destino della critica d’arte e scrittrice Lea Vergine e dell’architetto e designer Enzo Mari sposi deceduti per Covid19 a distanza di un giorno l’una dall’altro.
Conclude il 153mo numero di Caos Management il bilancio, da parte del suo presidente, Adelio Schieroni, degli ultimi tre anni della Famiglia Artistica Milanese.
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Buona vita!!!
Marisol Barbara Herreros
Responsabile della Redazione