Il 31 dicembre 2024 segnerà la conclusione del mio mandato come Presidente della Famiglia Artistica Milanese. Questo viaggio non è iniziato con la mia nomina a Presidente nel 2021, ma ha radici molto più profonde.
Il mio contributo alla nostra associazione è cominciato ufficialmente il 17 gennaio 2007, con la pubblicazione del primo articolo sul sito WordPress, un passo fondamentale per dare nuova visibilità e identità alla Famiglia Artistica Milanese, che all’epoca era quasi assente online e il cui complesso passato artistico era poco conosciuto anche tra gli stessi soci.
Da allora, abbiamo lavorato per ridare vitalità a un’istituzione storica che, seppur fondata nel 1873 e ricostituita nel 1946, rischiava di scomparire nell’ombra dei suoi fasti passati. La mia nomina a Socio Onorario da parte dell’allora Presidente Mariarosa Tavazzani è stato un riconoscimento di questo impegno, anche se ho sempre preferito versare la quota associativa per mantenere pienamente il diritto di voto e contribuire attivamente al Consiglio direttivo come vice presidente per due mandati consecutivi.
Nel maggio 2021, Mariarosa Tavazzani annunciò la sua intenzione di non proseguire nel ruolo di Presidente. All’epoca, la situazione dell’associazione era di debolezza. Ottenni la nomina a Presidente all’unanimità dei votanti, entrando in carica dal 1 ottobre 2021. Mi trovavo e ci trovavamo di fronte ad una sfida enorme, ma anche a un’opportunità straordinaria: il 13 gennaio 2023 avremmo celebrato i 150 anni della nostra storia.
I traguardi raggiunti
In questi tre anni abbiamo messo in campo un profondo rinnovamento organizzativo, digitale e culturale, che ha ridato slancio alla nostra associazione.
Valorizzazione dei nostri beni artistici
Uno dei primi passi è stato l’inserimento a bilancio del valore patrimoniale dei nostri cespiti artistici (come i quadri storici e l’originale del Falstaff autografato da Verdi), precedentemente non valorizzati patrimonialmente. Abbiamo anche aggiornato il catalogo delle opere, rimosso beni non più in possesso e aggiunto nuovi, grazie ai contributi di soci e amici. Un ulteriore esempio di intervento è stata la preservazione del patrimonio con la messa in sicurezza del quadro storico di Luigi Bignami del 1881, simbolo del nostro fondatore.
Digitalizzazione e trasparenza
È stato introdotto un sistema di gestione basato su tecnologie digitali che ci ha permesso di centralizzare tutta la documentazione amministrativa, verbali e bilanci, rendendoli accessibili a tutti i membri del Consiglio Direttivo tramite Google Drive. Questa innovazione ha migliorato la conoscenza e ha ridotto drasticamente i tempi di comunicazione.
Rinnovo e ampliamento del corpo sociale
’Durante questo triennio di mandato, abbiamo decisamente incrementato il numero di soci e stabilito una fitta rete di collaborazioni nazionali e internazionali, tra cui l’Istituto Italiano di Cultura di Lima e la Famiglia Artistica Paulista in Brasile.
Inoltre, abbiamo introdotto la figura dei Corrispondenti Esteri e dell’Ambasciatrice nel Mondo, estendendo il nostro raggio d’azione al di fuori dei confini italiani.
Progetto Interplay Archivio FAM
La Presidente Mariarosa Tavazzani, durante il proprio mandato, ha sempre avuto a cuore la creazione di un Archivio Storico Artistico della Famiglia Artistica di Milano e Milanese. Grazie al contributo di ricerca e analisi del materiale all’epoca in archivio, il prof. Niccolò D’Agati – vice presidente dell’associazione – predispose una tesi di ricerca di dottorato di oltre 600 pagine: fu l’inizio della rivalutazione storica della Famiglia Artistica di Milano.
Da questa scintilla si è acceso il fuoco che ha alimentato il presente Progetto di razionalizzazione della conoscenza immateriale e di quanto in nostro possesso. In collaborazione con l’Università Bicocca e la Permanente, abbiamo avviato questo progetto che si è rivelato strategico, come dicevamo, per la valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale.
“Interplay: Ricostruzione storica e artistica delle interrelazioni nella Famiglia Artistica Milanese“; è il cuore dinamico e pulsante con cui abbiamo inteso capitalizzare culturalmente il nostro patrimonio artistico e storico. Il sito dell’Associazione ne è un esempio lampante essendo il repository più vasto mai realizzato prima sulla Famiglia Artistica di Milano e Milanese, con gli avvenimenti e le storie del nostro divenire con oltre 770 articoli pubblicati.
Trasformazione della gestione finanziaria
Abbiamo completamente eliminato l’uso del contante, tracciando ogni operazione tramite banca e strumenti digitali come il Pos. Questo ha permesso un controllo in tempo reale della nostra situazione economica, migliorando notevolmente la gestione.
Attività culturali e artistiche
Dopo la pausa forzata dal Covid, abbiamo rilanciato l’uso degli spazi della sede per eventi, mostre e laboratori, rafforzando le nostre connessioni sul territorio. Tra le iniziative di maggiore rilievo, abbiamo curato la mostra “Esposizione Intima” e pubblicato un patchwork di riflessioni sul futuro dell’arte e della nostra associazione in occasione del 150esimo anniversario, con il contributo di oltre 20 professionisti.
Attualmente stiamo realizzando, in partenariato con il Circolo Navigli Artisti e Patriottica, il Concorso nazionale di poesia e pittura Alda Merini e Guido Bertuzzi.
Da anni abbiamo instaurato una collaborazione molto attiva con “Il Caos Management”, che ringraziamo tra l’atro, per aver dedicato un numero monografico alla Famiglia Artistica Milanese “Caos 144 numero speciale “La bellezza e il Caos” per i primi 150 anni di vita dell’Associazione della Famiglia Artistica Milanese” (https://www.caosmanagement.it/2023/01/10/dalla-redazione-61/) ed alle prospettive artistiche ed al futuro.
Lo sguardo al futuro
Molto è stato fatto, ma altrettanto resta da fare. Sono sicuro che chi mi succederà saprà proseguire su questa strada, portando avanti le sfide e le opportunità che ci attendono. La mia speranza è che la Famiglia Artistica Milanese continui a essere un punto di riferimento culturale, capace di evolversi e di mantenere viva la sua identità storica.
Insieme, abbiamo dimostrato che si può guardare al futuro con ambizione e determinazione.