Lo sviluppo della guerra tra la Federazione Russa e l’Ucraina sta stravolgendo l’ordine logico, etico, politico e militare del conflitto stesso. Assistiamo in queste settimane al tentativo da parte del neo eletto Presidente Usa Donald Trump di porre fine alla guerra ma le ipotesi che sono emerse ed anche le varie dichiarazioni dell’establishment russo vanno in una direzione contraria ai principi ed agli obiettivi esposti, dichiarati e sempre confermati da tutti i leader occidentali e dallo stesso Presidente Ucraino che una fine del conflitto si sarebbe potuta avere solo con il rispetto dell’integrità territoriale dell’Ucraina ed il ritiro delle truppe russe dai territori invasi.
Rimettendo le cose per come oggettivamente sono andate ricordiamo che c’è un Paese, la Federazione Russa, che ha invaso militarmente un altro Paese, l’Ucraina. Ricordiamo che la comunità internazionale ed in particolare il blocco del mondo occidentale (Usa ed Unione Europea in primis) hanno sempre condannato tale invasione ed hanno inviato aiuti militari ed umanitari all’Ucraina affinché potesse difendersi. Oggi le ipotesi sul tavolo sono quelle di una fine del conflitto basata sostanzialmente sul riconoscimento dell’annessione alla Federazione Russa dei territori conquistati e della non adesione dell’Ucraina alla Nato. A costo di passare per un guerrafondaio (e non lo sono) a me questa ipotesi sembra il totale fallimento della politica e delle strategie militari.
Politicamente si riconoscerebbe alla Federazione Russa la conquista dei territori illecitamente occupati, quindi il contrario di quanto sempre sostenuto dalla comunità internazionale. Militarmente si riconoscerebbe sempre alla Federazione Russa di aver vinto la guerra nonostante gli sforzi e gli aiuti militari forniti da una vasta coalizione di Paesi (Usa, Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia, ma anche Paesi Baltici, Paesi dell’Est Europa, Ue,…).
Tutto ciò non ha senso e mi corre l’obbligo di fare qualche ulteriore riflessione:
Politica: la Federazione Russa non è nuova ad atti di conquista. Già nel 2014 conquistò la Crimea senza che il Mondo muovesse un dito, per non parlare delle invasioni dell’era sovietica di cui ben ancora e fortunatamente si ricordano alcuni Paesi dell’Est Europa oggi membri dell’Unione Europea e della Nato. Ancora in Europa anche se il ricordo muore con la morte dei nostri padri tutti dovrebbero quanto meno aver studiato e visto nelle testimonianze che sono rimaste (campi di concentramento, lager, ad esempio) cosa ha portato la dittatura di Hitler ed il nazismo.
Ebbene sembra che gli europei ma anche gli americani non abbiano imparato nulla dalla storia recente e si sta tragicamente riproponendo lo stesso scenario. Circa 80 anni fa per timore, pigrizia, codardia alcuni Paesi europei fecero un patto di non belligeranza con Hitler e successivamente furono invasi e conquistati ed oggi per gli stessi timori, pigrizia, indolenza e codardia Usa e Ue sono disposti a concedere alla Federazione Russa i territori illecitamente occupati con le armi ed a garantirgli anche che l’Ucraina non entrerà nella Nato.
Ricordiamo che gli stessi Russi nel 1939 fecero un patto decennale di non belligeranza con Hitler (Patto Molotov-Ribbentrop) che però nel 1941 li invase e furono costretti a combattere con enorme perdite umane contro le atrocità e l’espansionismo di Hitler in Europa ed ora, a parti invertite, si stanno macchiando delle stesse atrocità (invasione di uno Stato sovrano con distruzione di molte città e migliaia di morti). E’ lo stesso identico copione e sappiamo come andò a finire nel primo caso.
La verità cari occidentali che ci riconosciamo nei valori di libertà, fraternità, uguaglianza è che questi valori vanno difesi sempre e comunque costi quel che costi. La verità è che le mire espansionistiche o di conquista dei dittatori vanno spente sul nascere. La verità è che se si concede un piccolo spazio essi si insinuano in questo e minano i nostri valori, il nostro modus vivendi, i nostri territori. Non ci possono essere compromessi in tal senso.
I fautori della Pace ad ogni costo obietteranno che sono 3 anni che l’Ucraina è in guerra e che ci sono stati ad oggi probabilmente ben più di un milione di morti stimati e che di fronte alla minaccia nucleare della Federazione Russa occorre fermarsi prima che sia troppo tardi. Ebbene ribadisco il mio pensiero e ipotizzo cosa avrebbe dovuto fare (e non ha fatto) la comunità internazionale e l’Unione Europea in primis. Se, come pare, siamo tutti d’accordo che c’è un Paese invasore (la Federazione Russa) ed un paese invaso (l’Ucraina) e che politicamente, eticamente e giuridicamente il Paese invasore ha infranto con questo atto tutte le regole, i trattati, le norme internazionalmente riconosciute ed è quindi al 100% dalla parte del torto, ed un Paese invaso che ha tutto il diritto di respingere le truppe del Paese invasore fino a riconquistare integralmente tutti i suoi territori la comunità internazionale avrebbe dovuto fornire tutti gli strumenti militari, finanziari ed umanitari per raggiungere questo obiettivo.
Ebbene non lo ha fatto! Perché ha fornito armi con il contagocce, perché non ha fornito uomini (mentre la Federazione Russa ha chiesto ed ottenuto militari da parte della Corea del Nord) e ciò non ha consentito all’Ucraina di riconquistare i territori. E’ stata una guerra logorante e senza possibilità di vittoria. Tre anni di guerra, 1 milione di morti per …nulla! La comunità internazionale se avesse voluto veramente consentire all’Ucraina di riconquistare i suoi territori e respingere l’invasore avrebbe dovuto fornire uomini e mezzi in misura sufficiente allo scopo (e beninteso ne aveva la possibilità).
La guerra è la più atroce delle manifestazioni umane ma quando si manifesta o si fa o non si fa. In questo caso hanno fatto finto di farla per giustificare di fronte alla propria coscienza ed alle popolazioni che rappresentano di aver fatto il possibile per aiutare il popolo ucraino (ma non è vero e loro, solo loro, hanno subito i danni umani e materiali di questa folle invasione).
Il fallimento della politica e delle strategie militari!
Tra le remore di molti Paesi, c’è sempre stata la preoccupazione che essendo la Federazione Russa una potenza nucleare avrebbe potuto usare quest’arma ed infatti lo ha minacciato più volte. Ma di fronte a questo timore non c’è rimedio se non la deterrenza (ovvero il confronto a chi ha più armi nucleari – guerra fredda – che ha tenuto il mondo con il fiato sospeso ma anche in pace per il timore reciproco). Cedere di fronte alle pretese di una potenza nucleare solo per il timore che possa usare quest’arma significa infrangere il più basilare principio di libera convivenza umana su questo pianeta. Se assecondiamo questo concetto autorizziamo tutte le potenze nucleari mondiali (Usa, Cina, Francia, Regno Unito, Pakistan, India, Corea del Nord oltre alla Federazione Russa) ad invadere altri Paesi e a spartirsi il Mondo.
PREGO SIGNORI ACCOMODATEVI. PRENDETE QUEL CHE VOLETE!