Note sulla Sezione della Seminario EGOCREANET
c/o Georgofili 30 Marzo 2016.

La produzione di microalghe viene realizzata principalmente nell’Oriente (Cina e India) che sono grandi produttori con il 95% della produzione, mentre l’America (USA) copre solo il 2%.

L’Europa, ed anche in Italia, negli ultimi 4 anni, ha aumentato considerevolmente la quota di mercato alimentare in particolare di Spirulina e Clorella, arrivando a coprire il 3% del fabbisogno a livello mondiale mentre in precedenza non arrivava a coprire l’1% del consumo europeo che oggi è in continua crescita per realizzare integratori e fortificatori alimentari per sportivi e vegetariani e/o vegani.

EGOCREANET Promuove la Produzione di Microalghe in area geotermica in Toscana. Nella conferenza c/o i Georgofili è emersa la esigenza di utliizzare le microalghe per favorire la “dearbonizzazione della economia” e con essa contribuire a mitigare il cambiamento climatico.
In particolare EGOCREANET propone di realizzare un Gruppo Operativo GRI-PEI per iniziare la produzione e vendita di Spirulina Platensis, a fini alimentari umani, ed inoltre di sviluppare uno studio sulla produzione della microalga Nannocloropsis, ricca di Omega3 e Omega 6, destinata solo alla integrazione di mangimi per i pesci, per acquacoltura.

Al seminario si è parlato della necessità della certificazione delle microalghe come cibo anche di altre alghe oltre a quelle già autorizzate dall’EU (Spirulina e Clorella), come ad esempio l’Haematococcus pluvialis da cui si ricava l‘astaxantina (potente antiossidante) utile per la produzione di integratori alimentari.

EGOCREANET per sviluppare un piano di fattibilità dello sviluppo di microalghe in area geotermica in Toscana fa riferimento alle competenze del Prof. Mario Tredici della Università di Firenze e della Dr.ssa Graziela Chini Zittelli del CNR di Firenze e del Dr. Fabio Barbato dell’ENEA -Roma, per dare indicazioni alle imprese interessate alla produzione di microalghe in anbienti sterili mediante foto-bioreattori, ovvero in vasche, o in sistemi tubolari.

Tale proposta in via di sviluppo si basa sui seguenti punti di riflessione:

1) Le micro-alghe sono cianobatteri unicellulari primitivi la cui rapida crescita in acqua dolce e sali nutritivi, luce e anidride carbonica è notevolmente più rapida di quella delle piu evolute piante terrestri. Ciò rende le micro-alghe particolarmente idonee per processi di decarbonizzazione della economia per l’assorbimento di CO2 atmosferica.

La coltivazione su larga scala è oggigiorno sempre più diffusa nel mondo al fine di un loro utilizzo nei seguenti settori :

  • dell’acquacoltura come alimento per mitili, crostacei e stadi larvali di pesci
  • della produzione integratori nutraceutici per uomini ed animali per l’elevato potere nutrizionale
  • farmaceutico per testare di molecole bioattive per la cura di malattie
  • chimico per la produzione di pigmenti e per la produzione di idrogeno
  • della fortificazione alimentare per l’elevato contenuto in oli contenenti Omega3 e di proteine vegetali
  • ambientale per le loro proprietà anti-inquinanti di acque, suoli e aria
  • bioenergetico per la produzione di bio-gas

 

2) La spirulina è la micro-alga azzurra più conosciuta come alimento altamente nutritivo fin dall’antichità in quanto ha il più elevato contenuto nutrienti.
Nella spirulina si trovano: Proteine: (60-70%), Glucidi: (18%) carboidrati e zuccheri, come ramnosio e glicogeno, che vengono facilmente assorbiti dall’organismo con un quantitativo minimo di insulina, fornendo energia immediata senza affaticare il pancreas. Lipidi: (8%) costituiti per lo più da acidi grassi essenziali, tra i quali l’acido α linolenico efficace contro l’ipercolesterolemia. Carotenoidi: Spirulina è l’alimento più ricco in assoluto di β carotene perfettamente assimilabile e potenziato da ben altri 14 carotenoidi con un apporto dieci volte superiore a quello delle carote. Vitamine idrosolubili: (gruppo B e B12) le vitamine del complesso B sono indispensabili per mantenere sani nervi e neuroni. Vitamine liposolubili: A,D, E, K

3) La coltivazione della spirulina (similmente ad altre microalghe) avviene in bacini, vasche, foto bio-reattori e fermentatori con tecniche e volumi diversi secondo la specie coltivata e le particolari applicazioni di produzione. Il processo di coltivazione della Spirulina in realtà è molto semplice; prevede luce solare ed acqua purissima, una temperatura ottimale di 35/37 °C é aggiunta di bicarbonato per mantenere un PH tra 8.5 e 10.5 in modo di creare un ambiente favorevole affinchè la microalga possa crescere e moltiplicarsi nel suo ambiente più consono ad una buona resa.
La fase più delicata è quella iniziale che si esegue in laboratorio dove sotto la sorveglianza di ricercatori specializzati avviene la selezione del ceppo puro di Spirulina. Si procede quindi all’inseminazione nel brodo di coltura (contenente sali di ammonio, fosfati e soluzione contenente ferro ..) e di per la prima fase dell’accrescimento. Solo in seguito, la Spirulina è riversata nelle vasche di coltivazione, coperte da serre, per crescere e moltiplicarsi e permettere una estrazione con continuità.
Il prodotto umido normalmente viene steso nell’essiccatoio a temperatura ambiente di circa 18/20 ° C per evitarne la ossidazione e dopo alcuni giorni è pronta per essere utilizzata: sminuzzata o ridotta in polvere pura al naturale; oppure pressata in comode compresse, o fili a forma di spaghetti senza alcuna aggiunta di coagulanti o sostanze filler.

4) La utilizzazione del calore geotermico per riscaldare la serra comporta ad una notevole riduzione di costi di produzione ed inoltre la possibilità di raffreddare con pompe di calore l’ambiente di essiccazione permette di evitare la ossidazione del prodotto e quindi di realizzare la produzione di spirulina ad alta qualità nutraceutica, basata su un preciso protocollo di produzione tale da ottimizzare il rapporto tra epigenetica e genetica dello sviluppo della micro-alga per una produzione alimentare sicura e certificata.
Infine in relazione alle motivazioni sociali ed ambientali che derivano dagli sviluppi di una produzione intensiva di micro-alghe in area geotermica esse vanno ricercate, a) nella cattura biologica della CO2 (Bio CCS) per mitigare il cambiamento climatico, e b) nella necessita di realizzare prodotti nutraceutici di alta qualità per la prevenzione della salute ed il benessere dei cittadini.

EGOCREANET, sulla base di tali punti salienti di riflessione  ricerca collaborazoni per mettere a punto una effettiva e efficace collaborazione progettuale.
Coloro che sono interessati all’idea/progetto potranno inviare una mail a :
Paolo Manzelli <egocreanet2016@gmail.com> .

NB: In Europa non ci sono particolari regolamenti restrittivi per la produzione di microalghe ma solo raccomandazioni dell’European Free Trade Association (EFTA) Inoltre è recente la risoluzione (UE) 2015/546 della Commissione, del 31 marzo 2015, la quale autorizza un ampliamento dell’uso dell’olio ricco di DHA e di EPA derivato dalla microalga Schizochytrium sp. quale nuovo ingrediente alimentare ai sensi del regolamento (CE) n. 258/97 del Parlamento europeo e del Consiglio [notificata con il numero C(2015) 2083];

 

Bibliografia: 

 

Seminario EGOCREANET: https://www.enel.it/it-it/media-investor-comunicati-regione/Pagine/toscana-geotermia-mercoledi-30-a-firenze-seminario-di-studi-all-accademia-dei-georgofili.aspx

 

Fortificazione nutraceutica dl Cibo con Microalhe :https://www.caosmanagement.it/menu-87/126-nutraceutica-in-toscana

 

SPIRULINE-MANUALE : 

 

http://www.biocolor.it/sites/default/files/francesco.liardo/files/Manuale%20parte3.pdf;