SACRE POTENZIALITA’
Il messaggio essenziale che ci giunge da tutti i pensatori del movimento del potenziale umano è che ognuno dovrebbe impegnarsi a realizzare le sacre potenzialità che si celano nel nucleo del proprio essere.
Questo pensiero è sempre molto interessante; abbiamo già riflettuto insieme in questo senso, ma desidero continuare a parlarne con voi, testimoniando le dichiarazioni di impotenza che talvolta mi vengono rilasciate durante i corsi di formazione che tengo quotidianamente nelle Aziende.
Ascolto molte storie di stress e ho imparato a non stupirmi più.
Per come viene vissuto mediamente il lavoro (a prescindere dalle cause e dalle responsabilità specifiche che possiamo trattare più avanti) un forte stress negativo è l’effetto classico prodotto da questo tipo di vissuto.
Ciò che ancora un po’ mi sorprende -dopo tanti anni che ascolto le stesse cose- è che nel tempo libero pochissime persone (anche chi legge, è informato, vive nel sociale, fa politica) utilizzino per scaricarsi un metodo pratico e supportato da un messaggio culturale di riferimento. Ognuno cerca di riprendere forza ed energia attraverso una modalità di rilassamento assolutamente empirica, alla sua maniera. In alcuni casi peggiorando addirittura la situazione.
Eppure tutti cercano disperatamente, e ad ogni costo, di rilassarsi.
Riconoscono questa capacità come componente sicura del potenziale creativo del loro essere. Capacita’ “sacra” in quanto oggetto di una ricerca motivata per istinto da un entusiasmo e da un impeto che dimostrano un’innegabile ispirazione profonda.
Non sempre -però- le ispirazioni (per profonde che possano essere) sono sufficienti a suggerire azioni efficaci mirate allo scopo, capaci di produrre -in tempi accettabili- gli effetti desiderati.
Mister Edison, il famoso inventore -ne parlo spesso- soleva rispondere a chi si complimentava con lui per le sue profonde ispirazioni, che molti dei suoi risultati erano prodotti, oltreché da inspiration, da volgarissima transpiration: cioé sudore, cultura della fatica nel senso più naturale che atteggiamento di umano sulla terra possa concepire.
La terra è bassa…
Diceva a suo figlio il vicino di casa di mio nonno, contadino da molte generazioni.
Il giovane si rifiutava di accompagnarlo nei campi a lavorare nei periodi di vacanza dalla scuola.
Tornando a noi, per imparare a rilassarsci in modo corretto serve: un trainer (mi propongo anche se lontano); qualche compagno di viaggio con cui confrontarsi; un po’ di voglia di investire del tempo per lavorare al progetto. Gli esercizi di dinamica mentale -fatti in gruppo in particolare, ma all’inizio anche da soli- rappresentano un’efficace palestra per sperimentare tecniche di rilassamento mirate a riconquistare abilità naturali smarrite nell’era della tecnologia, quali, come già accennato:
1 Cercare e trovare facilmente posizioni comode ma corrette per un sano relax psico-
fisico anche in situazioni quotidiane contingenti e in assenza di strutture adeguate.
2 Respirare in modo armonico, dando rilassatezza al corpo e ossigeno al cervello, per un
benessere psicofisico eccellente.
3 Socchiudere gli occhi in modo semplice e naturale, senza sforzo, controllando le reazioni
nervose che piccoli muscoletti intorno agli occhi producono solitamente. Uno dei segnali
di tensione più frequenti è proprio rappresentato dallo “sbatacchiare” degli occhi senza
alcun motivo e/o ragione.
4 Allontanare le immagini di disturbo (pensieri, elucubrazioni, confusione) che occupano la
mente, impedendoci di lasciarci andare e non pensare a niente.
5 Entrare nell’intimo ed esplorare la nostra parte emozionale per trarne serenità e
fiducia
Dobbiamo dare al ben-essere mentale pari dignità rispetto a quello fisico.
Anche perché il secondo dipende dal primo.
L’igiene del corpo è ormai un obiettivo conquistato.
Trattamenti di bellezza, diete, palestre, sport, caratterizzano molti momenti di vita
quotidiana.
L’igiene della mente è ancora –invece per troppi- un progetto esoterico.
Combattere lo stress è la nuova forma di difesa dell’ecologia che la dinamica mentale propone da anni.
Le “sacre” potenzialità che si celano nel nucleo dell’essere di ognuno di noi passano attraverso il filtro di una mente rilassata, calma, tranquilla, in grado di controllare i ritmi cerebrali, in grado di difendere e utilizzare al meglio talenti divini come la creatività e
l’intuizione.
Provate a inventare e a fare -soli o in compagnia- l’esercizio che vi ho appena suggerito descrivendovi i cinque punti di abilità naturali smarrite…
Io tornerò a parlarvi, con istruzioni più complete, di come controllare il vostro stress.
Intanto provate: ho molta fiducia nella forza e nella creatività del singolo… (Mandela docet)
Un abbraccio!