Sono qui che aspetto
il venticinque nero
linea Pecori Giraldi-
Borgonuovo
sono l’una meno cinque
piazza croci  sole
mi contenterei di poco
anche di venti minuti
di ritardo  compro
l’europeo lo sfoglio
folla di liceali
passeggio piano sfoglio
l’europeo mi scosto
lascio passare sfoglio

metto le spalle al sole
osservo lungamente
amendola sfoglio
passa il settantaquattro
ressa mi scosto sfoglio,
chiudo passeggio guardo
le belle bambine il 4
è’ semivuoto e in fondo
altri autobus forse
il venticinque arriva
no il 3 il 28 il 15
sbarrato e il 77

passano così 15 minuti
i ragazzi aspettano
sembrano non aspettare
gli altri i non ragazzi
forse stanno qui da sempre
bah che so risfoglio
l’europeo leggiucchio
sto al sole all’ombra
guardo l’orologio il 4
altro 4 e poi il 77
mi scosto poi scendo e
guardo in fondo al viale

altri autobus, il 25
penso è la arriva
mi preparo no altro 77
altro 74 segue un 74
semivuoto, è ridicolo
penso 3 74 e 0 25
in venticinque minuti salgo
sul marciapiedi sfoglio,
sfoglio lentamente nudi
parigini a parigi e qui
qui attorno sarà la fame
mi dico l’età mia

l’età dei ragazzi l’età
che varia l’età stessa
oppure i 40 minuti
dell’attendendo dio
mi scosto subito
decido per la fermata
meno affollata
che precede vado
il 18 il 7 rosso
il 40 rosso il 28
arrivo alla fermata
riapro l’europeo sfoglio,

scapole al sole poca
gente poche vetture
sono già le due fumo
da quanto non fumavo?
il 38 il 3 niente 25
il 25 é oggi più raro d’ieri
la borgata può aspettare
allontaniamo con
la presenza del mezzo
la presenza del quartiere
i pericoli le puzze le mani
non del tutto biologiche

sopratutto penali
giurisdizionali
e quindi veristiche
cioè letterarie
così m’incazzo mi soddisfo
sole vento mite sfoglio
felice di trovarmi
umiliato una donna
da 25 ad alta voce
protesta io no lei si
io no io da 25 sono un 25
diverso aspetto più di lei

e non protesto e godo
la bella giornata
il bell’europeo il 25
che non arriva che città
tollerante é Palermo
le basta ogni 10 anni
una rivoluzione cittadina
di mezza giornata
da settimanale illustrato
poi per dieci anni
é paziente aspetta
un 25 che non arriva

segnato sulle carte
intravisto ma vano
che pensieri socio
poetici i miei questi
che coscienza del tubo
sorrido  di me non so
se in effetti ho casa
figli piatto che si fredda
muscoli che si stancano
so che ho questi pensieri
sfoglio passeggio guardo
attorno a me altri

come me passeggiano
come me guardano e
non fanno harakiri
meglio così penso e sfoglio
l’europeo é quasi finito
ma da tempo non capisco
più nulla non seguo più
nulla non mi muovo
non mi sono mai mosso
non ho neppure sognato
tutto questo che pure c’e’
c’e’ stato ,  si  –  s t a t o