Essere una donna estremamente impegnata in famiglia (figlia, moglie e mamma), nell’attività professionale e nel volontariato fa di Alessandra una persona “a tutto tondo” con la quale io stessa sto sviluppando una fruttuosa collaborazione e una proficua amicizia. Mi fa piacere presentare qui, in estrema sintesi, il percorso che, a suo parere rappresenta una grande “normalità”, ma che secondo me, in modo molto chiaro, esemplifica la vita quotidiana di una donna impegnata, fin da giovane, a occuparsi anche degli altri, in una logica di “restituzione” e di condivisione.

Pur essendo socia di minoranza di un’impresa con sede a Milano, Alessandra non si definisce un’imprenditrice, perché non è stata lei a fondare l’azienda, ma dal mio punto di vista è come se lo fosse, considerando che è la moglie-compagna di vita e di strada da 33 anni di Lorenzo Imbasciati, il vero fondatore. Ma andiamo con ordine.

Come ricorda Alessandra “Nel corso degli anni, grazie alle esperienze maturate e alle relazioni sviluppate ho trovato la mia vera ‘vocazione’ prevalente, quella di networker, che applico ormai da tantissimi anni anche nelle mie attività di volontariato come tutrice nominata dal Tribunale per i minorenni di Milano, occupandomi oggi in particolare di minori stranieri non accompagnati (i cosiddetti MSNA) all’interno di un gruppo di tutori che si chiama ‘Insieme nel Viaggio’ (https://www.insiemenelviaggio.it/)” .

Nel raccontarsi, Alessandra – che parla quattro lingue – evidenzia il fatto di aver saputo mettere a frutto positivamente, nel corso di più di 30 anni, molte delle situazioni di vita e di lavoro nelle quali si è trovata, a partire dall’incontro, a 20 anni, con il ragazzo (che ne aveva 23), che poi sarebbe diventato suo marito. A quel tempo entrambi frequentavano un corso di laurea quinquennale dell’Università Bocconi di Milano che oggi non esiste neppure più, quello in Discipline Economiche e Sociali (DES) e al termine degli studi le scelte di ognuno dei due ha preso, ovviamente strade diverse. Lui è entrato a far parte dello staff di grandi società di consulenza, con il sogno però di fare l’imprenditore, lei ha tenuto aperte alcune opzioni che si sono poi consolidate nelle esperienze dei successivi 20 anni. Ed è nel 1993 che finalmente Lorenzo Imbasciati riesce a concretizzare il suo sogno, quando insieme a un amico fonda una propria società di software su misura, che prosegue con questa assetto fino al 2008, quando il socio esce.

Alessandra, invece, terminati gli studi avrebbe apprezzato poter proseguire il percorso universitario, si sa non facile, sperimentato per un anno con grande soddisfazione, ma l’esperienza si era conclusa per non coincidenza delle sue aspirazioni con le ipotesi del docente. Approdata quindi in Mediolanum, per quattro anni ha operato nella Direzione Internazionale, occupandosi di sviluppo prodotti, una realtà che le è servita particolarmente come scuola di vita professionale. Nel 2000 Alessandra è entrata in BNL, dove si è occupata di “impacchettamento” di prodotti finanziari di altri partner internazionali. Nel 2002 è diventata mamma e nel 2006 è entrata in Merril Lynch (che nel frattempo aveva incorporato BlackRock) dove è rimasta fino al 2010 quando, nell’ambito di una riorganizzazione aziendale, ha approfittato per uscire per potersi dedicare al padre, che nel frattempo si era ammalato (e sarebbe mancato da lì a poco).

Nel 2011, su richiesta di Lorenzo Imbasciati, Alessandra è entrata in azienda (www.alfapi.com), a tutela del patrimonio di esperienze e di clientela accumulati, inizialmente con l’impegno di due giornate e mezzo, per arrivare gradualmente al tempo pieno attuale. Il suo impegno ha previsto una progressiva assunzione di responsabilità in varie aree, da quella commerciale, che le si addice particolarmente, a quella di responsabile della gestione nel senso più ampio (amministrativa, organizzativa e operativa) e oggi il suo ruolo è decisivo per il buon andamento della società che si conferma attiva e di successo in alcuni ambiti specifici, cioè il software, il mondo web e la SEO, la grafica.

L’incontro con BNI e i vantaggi del networking con BNI

Nel 2015 i due soci si sono avvicinati a BNI Italia (https://bni-italia.com/it/index), Business Network International, il ramo italiano dell’organizzazione internazionale di marketing referenziale dedicata allo sviluppo del business tramite – appunto – il sistema delle referenze. BNI nel mondo è presente in 77 nazioni con 10.940 capitoli (sedi) che coinvolgono 299 mila membri, il cui volume d’affari generato nel 2022 ammonta a 20,4 miliardi di Dollari. Nel nostro paese BNI è presente con 457 capitoli, la cui presenza media di partecipanti attivi è di 24,1 membri/capitolo, per un totale di 11.160 membri, e nel 2022 ha generato un volume d’affari di 557,4 milioni di Euro con 349 mila referenze, segnando nello stesso anno anche un incremento di +44 in capitoli e +3.359 in numero di membri.

I membri beneficiano concretamente di una crescita del loro business e BNI è in grado di fornire un ambiente positivo e di supporto per lo sviluppo e lo scambio di referenze di business di qualità, a partire dall’opportunità di partecipare a circa 45 incontri di networking all’anno, con una prospettiva di incremento della singola visibilità nei confronti di altri professionisti e imprenditori all’interno della community. BNI offre anche opportunità di sviluppo professionale personale, grazie alla possibilità di accesso a esclusivi programmi di formazione e all’opportunità di accedere a risorse esclusive destinate ai membri (strumenti e materiali formativi sul networking, buone pratiche per aumentare il business, ecc.). 

L’impegno mio e di Lorenzo Imbasciati all’interno di BNI Italia – che riunisce artigiani, professionisti e imprenditori – si è sviluppato e si sviluppa ancora oggi con ruoli e responsabilità diversi nel capitolo “Rosso di Sera” (Lorenzo ne è vicepresidente), che si riunisce presso lo storico Circolo Volta di Milano (https://www.circolovolta.it/), e che con i suoi 21 membri nei 12 mesi del 2022 ha generato 640.210 Euro di business.” Ma Alessandra partecipa anche al capitolo Bocconi di BNI e complessivamente dedica molto tempo all’organizzazione perché sente di poter essere utile, avendo allo stesso tempo a che fare con realtà internazionali, cosa che le piace molto. Il valore aggiunto per la loro azienda è stato sicuramente d’impatto perché ha permesso, proprio per effetto del concetto di referenze affidabili, di rivolgersi a persone di fiducia per collaborare (concetto fondamentale di BNI) nella realizzazione di progetti per i propri clienti. “Si tratta di una sorta di Linkedin dedicata, e in otto anni ci ha permesso di sviluppare ulteriore business quantificabile in 100.000 Euro”, sintetizza Alessandra.

Inoltre, far parte di questo network ha permesso ad Alessandra di utilizzare le proprie relazioni personali e professionali anche nell’ambito del sociale quando, in qualità di presidente tra 2016 e il 2021 di un’associazione attiva dal 2002 al 2021 (La Voce del Bambino onlus) si è presentata ai vari capitoli milanesi per chiedere supporto nel reperimento sia di tutori volontari sia di artigiani e/o aziende disposti a fornire opportunità di lavoro e di formazione per insegnare un mestiere a ragazzi in fase di raggiungimento dell’autonomia.

Come emerge dalla storia di Alessandra, il lavoro di rete, sia sul piano professionale, sia nell’ambito del sociale e del volontariato si basa sulla dedizione, la capacità di cura e attenzione alle persone, perché prima di essere professionisti, imprenditori, volontari siamo persone e molto spesso, belle persone.

Interessante, quindi, alla conclusione della nostra chiacchierata, l’incitazione di Alessandra alle persone in particolare della sua fascia d’età: “Anche lavorando e avendo molti impegni si può trovare il tempo e il modo di occuparsi degli altri, riuscendo ad essere di grande aiuto e portando le proprie competenze, ma avendo nel contempo l’opportunità di continuare ad apprendere, e molto”.