William Shakespeare said:
I always feel happy, you know why? Because I don’t expect anything from anyone; always waiting hurts.
Problems are not eternal, they always have a solution. The only thing that has no remedy is death.
Don’t let anyone insult you, humiliate you, or belittle you. Your self-esteem. Screaming is the tool of cowards, of those who don’t think.
We will always meet people who will consider us guilty of their troubles, and everyone gets what they deserve.
We must be strong and rise from the falls that life puts before us. to remind us that after the dark and lonely tunnel, very good things are coming “There is no evil that does not turn into good.”
That’s why enjoy life because it is very short, that’s why love it, be happy and always smile, live intensely only for yourself and through yourself, remember…
Before discussing…Breathe
Before speaking… Listen
Before criticizing…Examine yourself
Before writing…. Think
Before hurting…. Listen
Before you give up…. Try
Before you die….. LIVE!!
William Shakespeare, nato nel delizioso (ancora oggi) Stratford-upon-Avon il 23 di Aprile del 1564, drammaturgo e poeta inglese, è considerato il più eminente drammaturgo della cultura occidentale. “Il Bardo” ha lasciato in eredità una gran quantità di opere teatrali, sonetti, poemi che sono state tradotte in tutte le lingue del mondo. Si sa, è lo scrittore maggiormente citato nella storia della letteratura inglese e molte delle sue espressioni linguistiche sono entrate nell’inglese quotidiano. Ci sono ancora dibattiti sulla paternità di alcune delle sue opere, ed anche se era famoso in vita, la sua popolarità crebbe enormemente da morto.
Visto che queste espressioni ancora oggi hanno un significato profondo, che siano vere o meno, e vengono a galla sempre di più sui social e testi vari, mi è venuta la curiosità di guardarle con un po’ più di attenzione e da vicino…
William Shakespeare diceva:
Mi sento sempre felice sai perché? Perché non mi aspetto niente da nessuno; aspettare sempre fa male.
La prima cosa che ti viene da pensare è che uno che dice una cosa così categorica è uno che non crede a nulla e nessuno, che chi lo sa quante né ha passato, insomma, uno sfigato pazzesco!!!
I problemi non sono eterni, hanno sempre una soluzione, l’unica cosa che non ha rimedio è la morte.
La maggior parte di noi ci mette una vita a capire che non siamo dei padreterni, che non possiamo risolvere i problemi del mondo intero, e infatti, da un certo punto in poi ci facciamo soprattutto e aggiungerei amaramente, i fatti nostri con la speranza di riuscire a mala pena a cavarcela, e ci dimentichiamo di tutto ciò che una volta si chiamava ideali, futuro, perché talmente lontano dalle nostre possibilità di cambiare il mondo che da un giorno all’altro ci svegliamo pensando: quando è che siamo diventati così qualunquisti? Indifferenti? Da quando in qua, non ci frega più nulla di tutte le persone che vengono uccise ogni giorno per una guerra qualunque (chiamiamola così) o almeno, non facciamo nulla di concreto per far sì che tutto questo si fermi? Nel mio passato, neanche tanto remoto, sarei andata in piazza a manifestare, ma ahimè!, ora non manifesto più perché non credo che si possa ottenere qualcosa…
Non permettere a nessuno di insultarti, umiliarti o abbassare la tua autostima.
Le urla sono lo strumento dei codardi, di chi non ragiona. Siamo talmente abituati alle urla, visto che si urla in televisione (più si abbassa il livello, più si alza la voce), si urla per la strada, si urla perfino sul posto di lavoro dove dovrebbe esserci un certo decoro ed educazione… Ma se stiamo parlando di piccoli imprenditori, e l’Italia è forte soprattutto nella piccola e media impresa e nell’artigianato, ci troviamo di fronte a una realtà dove si pensa ancora che una ragazza perché giovane e soprattutto donna, in quanto tale debba subire tutto senza fiatare, e fin qui sto parlando solo di urla e qualche volta di male parole… perché può anche capitare che i soprusi, invece di limitarsi a delle urla possano essere di tipo sessuale e questo piccolo imprenditore e soprattutto piccolo uomo, o piccola donna che sia, si senta ancora in diritto di “permettersi” certe libertà visto che è lui, lei, che paga alla fine del mese; ma non siamo più nel Medioevo! Il discorso diventa ancora più serio se parliamo di autostima e di relazioni di coppia, dove le donne nella maggior parte dei casi, si trova di fatto in una situazione di dipendenza dal marito o compagno a causa delle differenze economiche che ad oggi ancora persistono, ed anche qui possiamo descrivere una situazione dove più si abbassa il livello socio economico e culturale, più aumenta la violenza. Inutile aggiungere i dati dei femminicidi oramai tristemente noti! Infatti, come diceva giustamente “Il Bardo”:tutti strumenti usati dai codardi, da chi non ragiona!
Incontreremo sempre persone che ci considereranno colpevoli dei loro guai, e ognuno riceve ciò che merita.
E’ impossibile piacere a tutti e, o, andare d’accordo con tutti. Maturare come essere umano significa accettare questa verità. Infatti, neanche a noi, semplice e chiaro come l’acqua, piacciono tutte le persone che incontriamo. Nulla di più antipatico e disdicevole è il cambiare le nostre idee o modo di essere per adeguarci al potere di chi comanda. Essere noi stessi, cercando di essere il più possibile onesti e giusti nel relazionarci con gli altri, dovrebbe portarci a ottenere un risultato egualitario, ma sappiamo per esperienza che non sempre è così, può capitare di trovare degli interlocutori irascibili i quali senza nessuna reale valida ragione fanno cadere su di noi le loro frustrazioni, ma se abbiamo la coscienza pulita, dormiamo sereni.
Bisogna essere forti e sollevarsi dalle cadute che ci pone la vita, per ricordarci che dopo il tunnel oscuro e pieno di solitudine, arrivano cose molto buone “Non esiste male che non passi al bene“.
In spagnolo:“No hay mal que por bien no venga y ninguno tonto che lo aguante para siempre” ossia nessuno resiste per sempre a una situazione del genere. I tempi sono molto difficili per tutti; la stabilità economica nella quale si viveva negli anni ‘50/’70 ha lasciato posto ad altro. Per esempio la grande recessione del 2000 fu una crisi economica mondiale scoppiata nel 2006 negli Stati Uniti d’America e diffusasi nel resto del mondo tra il 2007 e il 2013. Tra i principali fattori della crisi figurano gli alti prezzi delle materie prime (petrolio in primis), una crisi alimentare mondiale, la minaccia di una recessione in tutto il mondo e una crisi creditizia (seguita a quella bancaria) con conseguente crollo di fiducia dei mercati borsistici. In tanti, a livello globale abituati oramai a guadagnare soldi facili con la borsa, si sono trovati difronte a grandi perdite, alcune irreparabili, ed in alcuni casi degli investitori non tanto esperti e, o, furbi hanno perso sia i guadagni sia il broker personale, che era sparito contemporaneamente (e insieme) ai guadagni…
Per questo godi la vita perché é molto corta, per questo amala, sii felice e sorridi sempre, vivi solo intensamente per te stessa e attraverso te stessa, ricorda.
Quando siamo giovani, tutti o almeno la grande maggioranza di noi, a meno che non ci siano situazioni molto particolari, ci sentiamo eterni, siamo coscienti che tutti moriremo un giorno, ma ci sembra un giorno tanto lontano per quanto ci sentiamo forti! Facciamo piani per i progetti futuri… per il tempo che verrà! I giorni sembrano più lunghi quando sei giovane ti senti capace di fare tutto e di non dormire affatto o il minimo indispensabile, e i sogni sono pieni di idee possibili ed impossibili, di progetti realizzabili o meno… Ma a un certo punto, capisci che è l’ora e adesso che conta! Che non hai tanto tempo davanti a te e che sarebbe meglio goderselo tutto! Cominci a perdonarti più cose, ad essere più indulgente con te stesso, e capisci che devi esserlo, soprattutto, con gli altri… Non c’è tempo per rancori inutili e si dovrebbe avere più tempo per la gratitudine. Siamo tutti diversi, nessuno di noi è perfetto, di conseguenza è molto meglio imparare ad essere accoglienti, inclusivi; dimenticare le asprezze di carattere sia di coloro a cui vogliamo bene, sia di coloro con cui per forza di cose, dobbiamo convivere. Avremmo tutti una vita più serena, meno complicata e con un fegato più piccolo… Un sorriso farebbe bene a tutti, anche a noi stessi, se non altro, avremmo meno rughe in fronte!
Prima di discutere…Respira. Non avere fretta di dire la tua, quello è più che altro arroganza, che può essere perdonata a un ragazzino, a un giovane impaziente, ma da una persona matura tutti ci s aspettiamo ben altro comportamento.
Prima di parlare…Ascolta. Come prima, non scopriremo mai cosa pensano gli altri se non impariamo ad ascoltare con attenzione! Non solo, così si diventa anche irritanti per l’interlocutore…
Prima di criticare….Esaminati. Quante volte tutti noi siamo pronti a lanciare la prima pietra? Cerchiamo di essere empatici, cosa avremo fatto noi al loro posto? Cosi facendo forse saremmo meno severi nel giudicare…
Prima di scrivere…. Pensa. L’ira è una cattiva consigliera, e molti di noi con la rabbia nel cuore possono essere capaci di dire cose che non pensano veramente. Dunque, pensa, rifletti e ricordati che quello che scrivi rimane…
Prima di ferire…. Senti. Empatia, sempre quella, mettiti nei panni dell’altro, ti piacerebbe ti dicessero o ti trattassero così?
Prima di arrenderti…. Tenta. La vita a volte ci chiede degli sforzi immani, se ci arrendiamo subito non arriveremo mai da nessuna parte, o per lo meno non avremo la consolazione di avere tentato con tutte le nostre forze!
Prima di morire….. VIVI!!! Sempre!!! Fino all’ultimo respiro, sempre!!!