CATTIVE ABITUDINI E VIZI
Le cattive abitudini e i vizi sono “programmi mentali” negativi che provocano il nostro insuccesso.
Occorre togliere cardi e spine dal giardino della nostra mente.
Potrete riconoscerli dai loro frutti
può l’uva essere raccolta dai cardi e i fichi dalle spine?
-Matteo 7,16-
Le cattive o le buone abitudini si formano, spesso, quando siamo ancora piccoli.
I bambini hanno la mente aperta e la testa vuota e non sono di alcun partito politico, fino a quando i genitori non iniziano a “programmarli”.
Proseguendo su questo tipo di ragionamento, se il nostro primo maestro ci è stato ostile, molto probabilmente non avremo stima per gli insegnanti in generale.
E così via…
Da adulti passiamo la vita a dover decidere.
Purtroppo le abitudini e le attitudini si formano verso i sei anni, quando non siamo in grado affatto di prendere decisioni. Per questo spesso ci facciamo influenzare nell’agire da antiche abitudini, buone o cattive che siano.
La Dinamica Mentale di Everett (che pratico e insegno, ricordo) ci fornisce un metodo mirato a cambiare profondamente il nostro bagaglio di cattive abitudini.
Per prima cosa impariamo a stabilire che molto spesso siamo noi e non gli altri a non “funzionare”.
Se abbiamo perso il treno non è colpa del treno, se la nave sbaglia il porto non è colpa del porto.
Le scuse vengono dal nostro profondo che non ammette che siamo noi a sbagliare e che siamo noi che dobbiamo cambiare.
Questo il motivo per cui cadiamo così sovente nell’auto-darci ragione
Nell’auto-giustificarci…
TUTTE TRAPPOLE
Possiamo imparare a trovare la capacità di riconoscere e decidere ciò che ha bisogno di essere cambiato.
In molti casi non ha importanza ciò che ha provocato la cattiva abitudine. Se abbiamo una cattiva abitudine occorre cambiarla. Se pensiamo che 3 X 5 sia uguale a 20, non importa in che modo questa assurda idea si sia formata. Ciò che conta, se vogliamo essere dei matematici di successo, è cambiarla.
Possiamo imparare ad eliminare le vecchie sbagliate abitudini e a stabilirne delle nuove.
Come quando dal motore togliamo l’olio vecchio prima di mettere il nuovo.
SMETTERE DI FUMARE PER ESEMPIO
Una situazione molto difficile da affrontare che presenta anche qualche soglia di rischio.
Molti si danno da fare per giustificare tale abitudine con infiniti ragionamenti e scuse.
Se siamo esseri umani con un minimo di intelligenza, com’è che continuiamo a fumare pur sapendo che fa male? Una sigaretta aumenta sensibilmente il battito cardiaco. E ciò può continuare anche per ore.
Il fumo provoca inalazioni di veleni come la nicotina e il catrame.
Per questo vengono vendute sigarette con il filtro.
Alcune marche dicono che il loro filtro è più efficace, oppure che il loro contenuto di nicotina
è inferiore.
Il nostro fisico deve lavorare moltissimo per eliminare questi veleni e più lavora, più velocemente si consuma.
In particolare il sistema circolatorio e cardiaco.
Anche il tumore polmonare è in diretta relazione con il fumo.
Nelle donne il fumo provoca modificazioni sui capelli, sulla pelle e sulla voce.
Si suppone che ciò sia dovuto ad alterazioni ormonali.
Alcuni ricercatori nel campo della longevità sostengono che ogni sigaretta toglie 15 minuti di “attesa di vita”. Come dire che un uomo con una “speranza di vita” di 70 anni se è un fumatore medio riduce la sua speranza di circa 10 anni.
Se siamo fumatori -per continuare questo esempio- come cresciamo i nostri figli?
Essi ci vedono fumare e tenderanno ad imitarci.
Che valore educativo ha dire: fa come ti dico e non come faccio ?!
Quando i nostri figli disubbidiscono alcuni di noi li castigano.
CHI CASTIGA NOI?!
E’ possibile educare noi e i nostri figli con la dinamica mentale, ve ne spiegherò la strategia.
Riferito ai nostri figli: non si è mai troppo giovani per imparare a livello soggettivo.
Purtroppo questa regola vale anche in negativo.
Già all’età del seggiolone i genitori creano cattive abitudini ai loro bambini.
Quando un piccolo è scomodo, infelice, desideroso di attenzioni o stanco, generalmente piange.
La madre ha una sola reazione: dà il biberon al suo bambino.
La regola è alimentarlo; anche il Dottore dice che il bambino ha bisogno di proteine e vitamine.
Quando il bambino è un po’ più grande, deve mangiare tutto e non lasciare niente nel piatto.
Gli si dice: -Pensa ai bambini dei paesi poveri che restano piccoli-
-Mangia tutto se vuoi diventare grande e grosso-
Gli offriamo anche delle ricompense: se mangerà tutto avrà il gelato o la torta.
E da adulti l’abitudine resta, mangiamo anche se non ne abbiamo bisogno.
DOBBIAMO MANGIARE DI MENO!
L’uomo occidentale mangia il doppio della sua necessità.
Ecco elencati alcuni cardi e alcune spine che possono avere radici profonde nella nostra mente.
Con la dinamica mentale possono essere estirpati.
Ma se è vero che i bambini hanno la mente aperta e la testa vuota, è altrettanto vero che da adulti si tende ad avere la mente chiusa e la testa piena di condizionamenti: pigrizia, indolenza, orgoglio, ignoranza, paura.
Solo questo può impedire
che ci applichiamo nel rivedere alcuni nostri
controproducenti “programmi”.