Quella mattina a Roma, al bar di fronte a Palazzo Madama, ossia al Senato delle Repubblica Italiana, c’era un gran via vai, pieno di ragazzi che si chiamavano, ridevano e scherzavano, con un grande fermento e eccitazione. E abbiamo capito subito che erano loro!
Erano i ragazzi che dovevano essere premiati nella cerimonia di premiazione a tenersi da lì a poco nel Senato con il patrocinio del Presidente del Senato della Repubblica, Piero Grasso il giorno martedì 15 marzo.
Si trattava dei CETRI Educational Awards dell’edizione 2016.
Il CETRI-TIRES, Circolo Europeo per la Terza Rivoluzione Industriale, è un’associazione nata nel 2010 composta da cittadini Europei ed esperti in vari settori delle scienze economiche, tecniche e sociali che condividono la visione di un nuovo modello energetico distribuito, interattivo e democratico come proposto da Jeremy Rifkin nelle sue varie opere, riassunte ed organicamente organizzate nel suo ultimo libro La Terza Rivoluzione Industriale.
Abbiamo fatto la fila insieme per poter essere autorizzati ad entrare, ed una volta arrivati alla sala Koch dove avrebbe avuto luogo la cerimonia, la solennità del luogo e la bellezza del palazzo stesso ha imposto ai ragazzi una apparente calma e tranquillità per non fargli tradire le loro emozioni. I ragazzi provenivano da tre scuole italiane, capaci di realizzare tre progetti che interpretano al meglio la vision del celebre economista Jeremy Rifkin: la tensione verso un modello energetico distribuito, interattivo e democratico.
Antonio Rancati, Coordinatore nazionale dell’attività di Educational del CETRI-TIRES ed ottimo maestro di cerimonia con il suo spirito apertamente contagioso per la sua positività, ha dichiarato: «Abbiamo scelto di premiare queste tre scuole perché i loro studenti coinvolti nei progetti ci hanno trasmesso un grande entusiasmo sui temi cari al nostro professor Rifkin sulla terza rivoluzione industriale in atto».
In più, quest’anno è stato anche la prima edizione del Premio Speciale Rinnovabili.it. Si tratta del nuovo riconoscimento creato dal quotidiano Rinnovabili.it sulla sostenibilità ambientale. Il premio è stato assegnato al docufilm “Bring the sun home” che racconta l’esperienza di alcune donne provenienti da sperdute zone rurali e isolate del Perù che partono dai loro villaggi e studiano per sei mesi in India per diventare vere e proprie “ingegnere solari”, in grado di portare luce ed energia pulita nelle proprie comunità. Il riconoscimento nasce con l’obiettivo di valorizzare uno degli aspetti che da sempre sono stati al centro della mission del quotidiano, ovvero la capacità di adottare strumenti innovativi e nuovi linguaggi per diffondere la comunicazione ambientale.
“Con il nostro premio – spiega il direttore Mauro Spagnolo – abbiamo voluto valorizzare il ruolo fondamentale dell’informazione ambientale nel processo di carbonizzazione del pianeta. Solo la consapevolezza dei cittadini sulle reali condizioni di salute della Terra può sostenere la profonda rivoluzione economica, sociale e culturale che già stiamo vivendo”.
Le parole del presidente Piero Grasso all’apertura della cerimonia, fanno capire l’importanza di tutto questo per poter sperare in un futuro migliore: «Credo molto nei giovani e nel loro entusiasmo, che spesso è difficile trovare in certi anziani, ormai divenuti cinici» e senza voler tralasciare nessuno vorrei dire che personalmente mi preme segnalare il fatto che nel nostro paese non si vede tanto spesso ed è la partecipazione attiva di ragazzi come questi, che si sono impegnati e lavorato bene e che hanno avuto un riconoscimento ufficiale, il che ci fa ben sperare.
Le scuole premiate erano:
- l’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Giulio Natta” di Bergamo guidati dal professor Tiziano Pedruzzi con un team di ragazze e ragazzi del Solar Lab per il “Future Energy & Young Minds”;
- il Liceo Artistico “Giuseppe Terragni” di Como per le soluzioni progettuali sulla ricostruzione del Nuovo Bivacco di Taeggio sulle montagne del Comune di Premana (Lecco)
- l’Istituto Tecnico Statale Geometri “Camillo Rondani” di Parma per il progetto Modulo ECO, installazione sostenibile grazie ad un’associazione parmense ed istituzioni locali.
Anche i premi erano “adeguati”: una lampada a LED costruita con vecchi CD e bottiglie di PET “Luce Solare” di Laura Buffa,
l’opera “Omaggio alla Terra”, realizzata con materiali di recupero (diapositive, metallo, legno e carta abbandonati nell’ambiente) da Germana Leonelli e Patrizia Della Peruta,
l’opera “Fulminati” (animale con lampadina fulminata e fil di ferro), realizzato dagli eco artisti Fabio Alecci e Walter Di Paola, con fili elettrici e lampadine fulminate raffigurante un caratteristico tecno-porcellino, omaggio alla città del prosciutto.
I vincitori del CETRI sono stati selezionati dal coordinamento nazionale Attività di Formazione dell’associazione tra oltre venti progetti elaborati dai licei italiani. Il premio nasce infatti con l’obiettivo di mettere in luce le nuove idee sostenibili in linea con la mission di CETRI-TIRES, quella di riunire cittadini ed esperti in vari settori delle scienze economiche, tecniche e sociali che condividessero la visione di quel modello energetico proposto da Jeremy Rifkin: distribuito, interattivo e soprattutto democratico. E sono questi anche i principi a cui si sono ispirati i tre progetti vincitori dell’AWARD 2016.
Ed è per questo che Il Caos Management è stato felice di partecipare e condividere questa importante occasione per il nostro futuro.