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IL
Bilancio Sociale
Rappresenta lo strumento più indicato
alle aziende per dare visibilità alle domande
ed alla necessità di informazione e trasparenza
del proprio pubblico di riferimento, cioè:
"l'utilizzo di un modello di rendicontazione
sulle quantità e sulle qualità di
relazione tra l'impresa ed i gruppi di riferimento
rappresentativi dell'intera collettività,
mirante a delineare un quadro omogeneo, puntuale,
completo e trasparente della complessa interdipendenza
tra i fattori economici e quelli socio-politici
connaturati e conseguenti alle scelte fatte".
Esso è uno strumento potenzialmente straordinario,
rappresenta infatti la certificazione di un profilo
etico, e in questo senso rappresenta dunque un
completamento al Bilancio d'Esercizio. Si tratta
di un resoconto qualitativo dell'attività
aziendale, ma anche di uno strumento propositivo
dell'immagine dell'impresa. Ha una funzione informativa
verso tutti i soggetti interni ed esterni all'impresa.
Va presentato con quello d'Esercizio e deve essere
redatto in modo da consentire la comparabilità
nel tempo dei dati aziendali e il confronto con
quello di altre aziende del medesimo settore,
e ancora l'elemento che legittima il ruolo di
un soggetto, non solo in termini strutturali ma
soprattutto morali, agli occhi della comunità
di riferimento, un momento per enfatizzare il
proprio legame con il territorio, un'occasione
per affermare il concetto di impresa come "buon
cittadino", cioe' un soggetto economico che
perseguendo il proprio interesse prevalente contribuisce
a migliorare la qualità della vita dei
membri della società in cui è inserito.
Bilancio
Sociale è una denominazione
convenzionale, che si e' deciso di utilizzare.
A livello internazionale e nazionale i modi di
chiamare questo strumento di comunicazione sono
vari:
- Social Audit
- Social Accounting
- Social Balance
- Intellectual Capital
- Come varie possono essere le modalità
per cui è realizzato:
mezzo di comunicazione esterna;
mezzo per migliorare l'organizzazione, la gestione,
la comunicazione interna;
mezzo istituzionale;
mezzo per elaborare una strategia sociale;
mezzo per individuare la propria missione sociale.
In Francia il Bilancio Sociale è obbligatorio
per Legge dal 1977 per le aziende con più
di 300 dipendenti.
In Germania ha ampia diffusione, in Inghilterra
e negli Stati Uniti il Bilancio Sociale è
prassi consolidata, anche se a Londra (soprattutto
per pressioni sindacali) si punta sul rispetto
dei codici etici di comportamento
In Italia il Bilancio Sociale è una scelta
volontaria. Le prime esperienze risalgono al 1993
(Ferrovie
dello Stato) ed al 1994 (Credito
Valtellinese). Ad oggi, molte aziende
hanno intrapreso questa strada supportati anche
dagli oggettivi ritorni "etici" ed "economici",
in quanto hanno iniziato a comprendere come uno
strumento del genere possa schematizzare e descrivere
la vita di un'Azienda, la propria identità
sociale, migliorare i rapporti con gli stakeholders,
cioè con tutti coloro che hanno interesse
al corretto funzionamento dell'impresa stessa.
Infatti, molte fra le grandi aziende italiane
hanno recuperato il gap, come ad esempio: ENI,
AGIP, ENEL, Coop, ed anche alcuni enti pubblici
come il Comune di Milano.
Ma ancora non basta, molte aziende ignorano la
necessità o non hanno ben chiaro il ritorno
che questa strategia a medio/lungo termine sicuramente
può garantire.
Dott.ssa Donatella Vasselli
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