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Balanced Scorecard (BSC): come governare la strategia d'impresa

"L'unica costante è il cambiamento" - Benjamin Disraeli, 1867.

La"Balanced Scorecard" sta assumendo una sempre crescente affermazione come sistema di management, anche nelle aziende europee, in seguito alla pubblicazione "The Balanced Scorecard" dei Proff. Kaplan e Norton, che ha riscosso successo tra gli executives di tutto il mondo.

Per capire cos'è questa strana parola (se ne parla anche in Italia…pensate un po'), proviamo a darvi alcuni elementi, partendo da una serie di ovvietà:
1. Molti degli ambienti competitivi oggi presenti richiedono la capacità di gestire simultaneamente diverse dimensioni di performance.
2. Il successo competitivo, l'ottenimento di risultati di valore per l'azionista e di soddisfazione per il cliente possono essere raggiunti a livelli ottimali solo in presenza di strumenti di gestione che facilitano la valorizzazione delle loro inter-relazioni e la minimizzazione delle loro contraddizioni.

Su queste aspettative e con l'obiettivo di riportare tutte le attività aziendali a una coerenza strategica unitaria, i due guru del management statunitensi Robert Kaplan e David Norton hanno definito all'inizio degli Anni '90 la metodologia manageriale della Balanced Scorecard (anche BSC).

La Balanced Scorecard si propone come uno degli strumenti più autorevoli per guidare le aziende nella definizione delle priorità strategiche, nella verifica del loro ordine di perseguimento, nel test della compatibilità delle risorse, nella definizione degli indicatori chiave di performance e delle connesse scelte nei sistemi di compensation.
Sostanzialmente, la BSC analizza le principali dimensioni di performance e definisce un reticolo gerarchizzato di indicatori per ciascuna dimensione di performance. Inoltre, pone estrema attenzione alla definizione delle relazioni fra le diverse dimensioni di performance e degli strumenti diagnostici per il loro accertamento e per il necessario bilanciamento fra i diversi parametri.
La Balanced Scorecard è quindi uno strumento per valutare, gestire e migliorare le prestazioni di business dell'azienda.

L'impresa, quindi, viene individuata in quattro macroaree (clienti, efficienza interna, area finanziaria e apprendimento del personale) entro cui definire i parametri per misurare e controllare specifici obiettivi strategici.

La misurazione delle dimensioni rilevanti di performance:

  • le misure di successo competitivo
  • la soddisfazione del cliente
  • le misure di produttività
  • la gestione della conoscenza.

Si può aggiungere che BSC:
1. E' uno strumento grafico molto potente che permette di rappresentare le misure in maniera molto semplice, anche se l'organizzazione dell'impresa è complessa.
2. È possibile creare Scorecard a cascata per i differenti livelli aziendali, modificare le metriche su Scorecard individuali, gestire una comunicazione collaborativa con l'inserimento di commenti relativi alle prestazioni, collegare specifici action plan direttamente agli Scorecard, simulare gli impatti strategici di nuove iniziative prima della effettiva implementazione, mantenere lo storico.
3. Si possono creare automaticamente grafici riassuntivi o che mostrano i trend, tramite l'utilizzo di executive dashboard, grafici e report di vari formati. Tutti questi oggetti hanno la sensitività contestuale, si possono eseguire operazioni di drill per passare da informazioni aggregate fino al dato elementare, definire soglie e trigger che scattano automaticamente al loro raggiungimento.
4. Il tutto in modo molto semplice con il mouse, senza scrivere procedure.

Il grande valore della metodologia BSC è quello di tradurre la strategia in misure, individuando nel contempo gli strumenti operativi idonei. Tramite questi strumenti il Management dell'azienda può valutare con immediatezza le sue scelte e le performance secondo le diverse visuali e condurre quindi l'impresa nella direzione desiderata.

Giuseppe Monti