Professionista
aziendale
per l'internazionalizzazione d'impresa
Premessa
Il fenomeno della globalizzazione economica
" per tanti versi forzata e imposta agli
operatori economici nazionali " mette
di più in più in difficoltà
organizzazioni, istituzioni e imprese, e in
particolare le PMI. Nel contesto globale,
la piccola o media impresa diventa una barchetta
che, spinta avanti dal vento, deve uscire
dal fiume (il mercato locale/nazionale), per
affrontare il mare grande (il mercato globale).
Teoricamente, nessuno la obbliga di accettare
la provocazione in questo senso, se no i propri
prodotti, clienti, collaboratori ecc. e sopratutto
la necessità di sopravivere e svilupparsi
a lungo termine, ciò che non significa
altro che adeguarsi alle regole di un mercato
nel quale le frontiere di ogni tipo perdono
progressivamente significato. Il discorso
dell'internazionalizzazione dell'impresa diventa
in pratica molto più complicato di
quanto può sembrare in un approccio
teorico. Da una parte, il largo mare offre
certamente delle prospettive e una libertà
di agire che non si potranno mai ritrovare
dentro i limiti del fiume. Dall'altra parte
però, galleggiare sopra le acque non
sempre tranquille significa molto di più
dell'essere buoni marinai¦ Le conoscenze
e gli strumenti necessari sono tanti e diversi,
però la più importante tra tutti
è, forse, la bussola, l'unica veramente
capace di mostrare in ogni momento dove si
trova la barchetta e qual è la direzione
da seguire. Quello che ha il ruolo di bussola
(e non solo) nell'internazionalizzazione dell'impresa
è il professionista aziendale. Il ruolo
del professionista aziendale Nella sua forma
più sviluppata, il professionista aziendale
è la chiave che opera per far avvenire
dei cambiamenti e per apportare valore alle
operazioni aziendali. Questo suo ruolo si
traduce nel soddisfare le esigenze aziendali
tramite riduzione dei costi e iniziative che
portino ad accrescere la capacità dell'organizzazione
di generare profitto e di proteggere le fonti
apportatrici di redito, già esistenti.
Il tasso di fallimento dei progetti resta
alto in una vasta gamma di situazioni e le
cause sono le più disparate. Il lavoro
del professionista aziendale in questi casi
" la ricerca di diversi strumenti aziendali
che aiutino ad ottenere miglioramenti nelle
prestazioni dei progetti " diventa essenziale.
Un responsabile dei cambiamenti può
essere efficace solo nella misura della progettazione
e della qualità pratica delle proposte,
il che significa far girare la ruota (se ancora
possibile) o addirittura re-inventarla (se
del caso). Per riuscire ad ottenere questo
risultato, il professionista deve lavorare
insieme con il cliente e il personale per
capire i problemi e le questioni, per co-progettare
soluzioni e operare per tutto il processo
di attuazione del cambiamento. Il ruolo dell'analisi
e della progettazione aziendale può
diventare operativo solo all'interno di una
struttura, con la formazione e lo sviluppo
basati sull'esperienza come fattori essenziali.
Nel suo lavoro, il professionista aziendale
applica una gamma strutturata di tecniche,
che può migliorare significativamente
la qualità dei progetti e i livelli
di successo dell'attuazione, tecniche conosciute
sotto il nome generico di analisi aziendale.
Nei nostri giorni, questo processo di valutazione
deve tener conto sempre di più non
solo dell'ambiente interno e di quello immediato
nel quale vive l'impresa, ma sopratutto del
contesto generale nel quale essa interagisce
con altri soggetti della stessa fattura (la
concorrenza). Ciò porta alla conclusione
che il professionista aziendale stesso deve
diventare di più in più globale
nelle sue conoscenze e nella sua esperienza,
andando in questo senso oltre i propri limiti
" l'unica via per rendere efficace la
sua attività di sviluppo ed orientamento
dell'azienda nel contesto dell'internazionalizzazione.
L'analisi aziendale Il punto centrale nell'approccio
dell'analista aziendale è la comprensione
dell'organizzazione e l'abilità di
razionalizzare le necessità aziendali
in processi efficaci. Per raggiungere questo
suo scopo, l'analista aziendale usa, in funzione
della situazione che ha davanti, un misto
di tecniche, procedure ed esperienza, raggruppate
in una sequenza interattiva di tappe:
1. Identificazione " la selezione del
problema o della situazione da studiare In
funzione delle esigenze immediate dell'impresa
e della loro importanza, il professionista
deve stabilire una gerarchia dei problemi
da risolvere, l'approccio essendo necessariamente
graduale. Purtroppo non si tratta sempre di
una scelta propria e vera del professionista
in questo senso, giacché il cliente
arriva spesso con dei problemi ai quali vuole
delle soluzioni immediate, magari senza possibilità
d'applicazione pratica fuori del contesto
in cui i problemi sono stati nati. In tale
caso, per ottenere i risultati ottimi nel
suo approccio, il professionista deve sapere
convincere il cliente impaziente della necessità
di affrontare i problemi nel loro ordine logico,
imposto dalla situazione reale dell'impresa.
2. Definizione " l'identificazione della
natura del problema, degli obiettivi da raggiungere
e delle limitazioni da osservare In questa
fase, si tratta di stabilire di che tipo è
il problema da affrontare e come si collega
questo con eventuali altri problemi della
stessa natura o di una fattura diversa. In
funzione dei collegamenti identificati, l'approccio
sarà individuale (per il singolo problema)
o integrato (per il complesso nel quale il
problema è collocato). Gli obiettivi
da raggiungere si stabiliscono in funzione
dello stesso criterio di (inter)dipendenza
e possono essere anche loro individuali (per
un problema singolo) o integrati (per un complesso
di problemi). Gli obiettivi corrispondono
ai risultati finali, da ottenere in seguito
all'attuazione delle soluzioni che saranno
identificate e devono essere, prima di tutto,
realisti, cioè devono tener conto di
tutti i mezzi a disposizione per il lor raggiungimento.
Le limitazioni nel trovare ed attuare la soluzione
idonea sono da osservare e da prendere in
considerazione, perché non tener conto
del loro impatto sui risultati finali può
compromettere in parte o totalmente i risultati
dell'approccio. Le limitazioni in discussione
possono riguardare campi diversi e prendere
varie forme. Le più frequenti sono
quelle collegate ai mezzi di attuazione: risorse
finanziarie, personale qualificato, mezzi
strutturali, tecnologia necessaria, tempo
disponibile etc.
3. Osservazione e registrazione " l'identificazione
e la presa in considerazione di tutti i fatti
della situazione esistente L'osservazione
degli aspetti rilevanti per la situazione
sottoposta all'analisi è essenziale
per la definizione corretta del problema e
per l'identificazione delle vie da percorre.
Bisogna osservare tutti i dettagli, anche
quelli che possono sembrare inizialmente irrilevanti,
e registrarli secondo criteri prestabiliti
(importanza, collegamento diretto fra di loro,
ordine dell'osservazione etc.). Nella fase
di registrazione non è essenziale l'analisi
approfondita della rilevanza dei fatti osservati.
L'accento viene messo sull'esistenza degli
aspetti registrati nel quadro generale della
situazione iniziale.