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CON
L'AFRICA NEL CUORE
La musica non ha colori, il suo potere è
quello di unire indistintamente tutti quanti:
neri, bianchi, rossi e gialli sotto un unico colore.
Questa è stata la premessa con cui il 17
Aprile scorso, si sono riversati presso Piazza
del Popolo a Roma, circa centomila persone, per
assistere ad una manifestazione importantissima
a favore del continente africano.
Youssou N'Dour, Daniele Silvestri, Pape Siriman
Kanouté, Paola Turci, Max Gazzè,
Riccardo Sinigallia e tanti altri artisti sono
saliti sul palco sabato pomeriggio, per portare
un messaggio forte e chiaro a tutto il mondo:
"L'Africa non è lontana e tutti possiamo
fare qualcosa per aiutarla".
Il concerto ha simbolizzato la voce che troppo
spesso, l'Africa non è in grado di diffondere
in tutto il mondo, un grido che è diventato
invece fortissimo grazie al potere che ha la musica
di farsi messaggio universale, senza padroni,
senza colori.
Il grande evento ItaliAfrica (www.italiafrica.org),
come a voler siglare un gemellaggio duraturo anche
per il futuro, è stato promosso da:
Comune di Roma, Provincia di Roma, CGIL, CISL,
UIL, FAO, IFAD, WFP, UNICEF, Comunità di
Sant'Egidio, ONG italiane, Forum del Terzo settore,
Comitato cittadino per la Cooperazione e la Solidarietà,
WWF Italia, Istituti Missionari Italiani, ed
altre organizzazioni che operano nel terzo settore.
Tutti insieme in strada per
gridare "Basta" all'indifferenza che
da anni oscura l'Africa e che rende il suo grido
di dolore senza voce. Basta alle armi e alle guerre.
Basta con la discriminazione. Basta con lo stillicidio
di morti per fame, per l'AIDS, a causa di una
qualsiasi delle tante endemie che in Africa fanno
strage. Basta col debito, contratto da innumerevoli
governi dittatoriali e concesso da creditori consenzienti;
l'enorme debito che soffoca qualsiasi tentativo
democratico di costruire un futuro migliore.
La manifestazione, è stata rivolta alla
sensibilizzazione dell'opinione pubblica, dei
dirigenti, dei politici del nostro Paese e d'Europa
sui problemi immani che affliggono il Continente
nero.
Tra i vari promotori il WWF
- Italia, che è presente in Africa con
128 progetti, impiega 518 persone sul campo e
negli uffici di programma e ogni anno spende 16.800.000
Euro.
Nel perseguire strategie d'azione volte ad una
crescita economica e alla riduzione della povertà,
lavora con i governi africani per assicurare uno
sviluppo sostenibile e con le comunità
locali, assistendole nell'acquisire maggiori responsabilità
nella gestione delle risorse naturali. Un'effettiva
conservazione del patrimonio ambientale non è
data solamente dalla tutela delle specie animali
e vegetali, ma anche dal far derivare direttamente
dei benefici alle comunità locali dalla
conservazione delle risorse naturali e dal fare
in modo che le stesse comunità siano in
grado di gestire questo patrimonio. La situazione
ambientale dell'Africa, strettamente interconnessa
alle questioni globali riguardanti la giustizia
e l'equità sociale, costituisce una delle
più grandi emergenze dell'intera comunità
internazionale per l'immediato futuro. L'insicurezza
alimentare, manifestazione dell'aspetto più
estremo della povertà, genera un circolo
vizioso dalle molteplici conseguenze: malnutrizione
e aumento della mortalità infantile; aumento
del rischio di contrazione di malattie; attività
di reazione che comportano distruzione e degrado
dell'ambiente; migrazione dei popoli; dipendenza
dagli aiuti esterni; arresto della crescita economica.
Graziano Iacobacci
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