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RILASSARSI…..
CON IL GIARDINAGGIO
Conoscere e prendersi cura delle piante da appartamento
può essere un diversivo piacevole rispetto
alle fatiche del vivere quotidiano, un momento
di sospensione che trova nella "manualità"
un'occasione di distensione mentale e nel contempo
può essere considerata un'attività
creativa.
Gli "ospiti" in questione da tenere
in casa sono diversi, ma tutti di facile reperimento
e acquisto. Consideriamone alcuni tra i più
comuni:
Il
Tronchetto della felicità è
una pianta originaria dell'America centrale e
delle indie occidentali, che allo stato spontaneo
può raggiungere i 12 metri d'altezza. Si
rinvasa anche ogni anno in primavera e tra aprile
e ottobre si innaffia abbondantemente, senza far
ristagnare l'acqua nel sottovaso e si diluisce
un fertilizzante liquido ogni quattro settimane.
Va tenuto in quanta più luce possibile
e durante l'estate, è utile trasferire
le piante adulte all'aperto. Durante l'inverno,
per consentirle un periodo di riposo, si riducono
al minimo le annaffiature, e tra Novembre e marzo
si sospende la concimazione.
Un'altra pianta di appartamento è il Ficus.
Per ornamento si coltivano molte specie, il più
amato è il Ficus
beniamina, il più ricercato il Ficus
Lyrata, per la bellezza delle grandi foglie. Sono
entrambe piante che possono svilupparsi molto
e diventare spettacolari. Quanto al nutrimento
è consigliabile una concimazione di base
primaverile, magari con un concime a lenta cessione,
da ripetere in agosto, concimazioni settimanali
abbondanti da aprile a settembre con concime minerale
liquido. Rinvaso ogni due anni in primavera con
terriccio per piante da appartamento.
Molto celebri come piante sono anche le buganvillea:
quasi tutte di origine sudamericana, sono arbusti
rampicanti che però possono essere indotti
a ricadere, dalla fioritura con sfumature rosse,
rosa, cremisi, tortora, albicocca o bianche. Di
crescita vigorosa, resistentissime a siccità,
salino e parassiti, sono oltretutto facili da
coltivare e possono essere tenute in casa in vaso
potandolo a forma di albereto o cespuglio. Per
fiorire richiedono luce intensa e sole diretto
durante il periodo vegetativo per almeno quattro
ore al giorno.
E' opportuno scegliere posizioni riparate, specie
dai venti freddi, e in pieno sole. Il terreno
dovrà essere fertile, fresco e profondo:
si pianta in primavera e va innaffiata generosamente
durante i mesi caldi, quando, ogni 10-15 giorni,
si somministrerà un buon fertilizzante
liquido. Durante il periodo di riposo, invece,
se le piante sono coltivate all'aperto, non sono
in genere necessarie altre somministrazioni d'acqua.
Nelle zone del Nord Italia, è opportuno
ridurre l'irrigazione estiva per stimolare la
fioritura. In febbraio si accorciano i germogli
principali di circa un terzo e si diradano i rami,
così da favorire una buona circolazione
dell'aria e della luce all'interno del cespuglio.
Quando poi il freddo sarà soltanto un ricordo,
si elimineranno i rami secchi, deboli o danneggiati
dal gelo.
Donatella L. M. Vasselli
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