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Anche il Manager va in vacanza: mode
e modi di vivere l'estate
La
"stagione calda" riserva anche quest'anno
sorprese piacevoli e, nel gusto delle proposte
da esaminare per trascorrere il tempo spensieratamente,
curiose…specialmente se il protagonista
è lui, il manager, l'imprenditore, l'uomo
di successo, più o meno self-made.
Provato dalle fatiche di un inverno lungo e frenetico,
sopraffatto dalla preoccupazione costante di far
quadrare bilanci, realizzare l'utopico connubio
tra la crescita del profitto e lo sviluppo delle
risorse umane, chiarire a se stesso e agli altri
l' "astrusità" di termini come
vision, mission, goal setting, …..cederebbe
volentieri alla tentazione di "allentare"
la cravatta e stendersi, finalmente scomposto,
sulla poltrona di casa, gli occhi chiusi, le orecchie
sintonizzate solo sul sibilo di fondo di un condizionatore
dalla temperatura regolabile.
Troppo facile: il richiamo del trendy
a tutti i costi lo incalza anche d'estate, costringendolo
a concentrarsi e scegliere e …..allora via,
alla ricerca delle esperienze più originali
ed estreme. L'ultima arriva dalla Germania ed
è a prova di "uomini duri": l'idea
appartiene ad alcuni armatori tedeschi che agli
inizi degli anni '80 si diedero a questo tipo
di vacanza, suscitando l'entusiasmo immediato
e conseguente di neozelandesi, americani, svizzeri,
francesi e inglesi…. Parliamo della vacanza
in cargo: attualmente sono all'incirca
un migliaio l'anno i temerari che in Italia si
avventurano per mare a bordo di bananieri
(i mezzi più veloci), cargo per cereali
(usati per gli scali lunghi) e ro-ro
(per caricare anche l'auto), ovvero i mezzi sui
quali affrontare lo slow travel, il viaggio
lungo, ma soprattutto lento, delle navi mercantili.
Traversate lente , per farsi cullare dall'onda
dei pensieri e ritrovare forse un contatto con
la natura dimenticato e sepolto dai ritmi della
vita quotidiana; e ancora tramonti e albe da sogno,
avvistamenti quasi quotidiani di gruppi di delfini
e grandi cetacei, porti esotici, chiacchierate
al chiaro di luna con l'equipaggio: la risposta
più spartana ai villaggi all inclusive
promette questo ed altro, al prezzo di un risparmio
evidente sulle comodità, che però
si dimenticano senza rimpianti, considerata anche
la possibilità, durante i tanti scali delle
navi cargo, di visitare mete turistiche, fare
shopping, scrivere cartoline, cercare un Internet
Cafè per….ristabilire il contatto
con il mondo!
Resiste all'opposto e annovera numerosi "adepti"
la formula "divertirsi, rilassarsi e
nel contempo rimettersi in forma": strutture
super confortevoli, con camere con vista sull'oceano,
spiagge bianchissime e massaggi floreali, per
non parlare del suono delle campane tibetane,
che armonizza corpo e spirito, o di una sessione
di yoga all'ombra delle palme….e ancora
oasi bio-energetiche, centri termali nostrani
oppure fantastici paradisi esotici, dove scenari
incantevoli si abbinano a trattamenti sofisticati,
e lusso e privacy vanno di pari passo. Mano al
portafoglio e occhio allo specchio: l'offerta
dei percorsi del benessere è ricca e ambita
e promette di restituire una forma fisica eccellente.
…Se poi anche l'impegno a tornare "fisicamente
smaglianti" risulta troppo gravoso….
Non resta che coltivare, sia pure con moderazione,
lo spirito e per risolvere dubbi esistenziali,
infelicità sentimentali, perplessità
economiche o di gestione imprenditoriale….gettarsi
a capofitto nella folla di proposte editoriali,
di matrice per lo più anglosassone e americana,
che vengono incontro ad ogni tipo di insoddisfazione:
il boom dei manuali di "aiuto" è
un dato di fatto specialmente in estate, quando
c'è più tempo per pianificare e
progettare il futuro, e il relax si sposa alla
riflessione, nonché al desiderio, per lo
più illusorio, di trovare la formula magica,
risolutoria di tutti i problemi. "Qualunque
sia la vostra posizione o il vostro stipendio
attuale, se seguirete le indicazioni contenute
in questo libro…ricchezza, denaro e felicità
saranno vostri…." Si, d'accordo,…e
per il cuore? Anche il tempo per socializzare
si è ridotto al minimo e persino le relazioni
interpersonali subiscono il fascino invasivo della
tecnologia, che interviene in soccorso dei più
timidi o restii a crearsi occasioni di incontro
per spreco di eccessive energie: la novità,
ormai consolidata anche in Italia (ma di origine
addirittura ebraica- pare che lo svago in questione
sia stato inventato infatti da un rabbino per
accrescere il numero dei matrimoni all'interno
della sua comunità) si chiama speed date,
ossia appuntamento veloce. I "pretendenti"
(la media oscilla tra i 30 e i 40 anni, in prevalenza
liberi professionisti) siedono in un locale-discoteca-pub
per 200 …secondi di fronte a una persona
dell'altro sesso, segnando le loro preferenze
su una scheda di gradimento. Finita la serata,
le schede vengono ritirate e incrociate tra loro,
e chi è contraccambiato vince l'indirizzo
Internet dell'altro e……buona fortuna
!!!!
Donatella L. M. Vasselli
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