Dalla Redazione

 

Iniziare un nuovo anno quando le previsioni sono così disastrose è come mangiare sotto minaccia, anche la minestra più buona ti rimane sullo stomaco!
Questa sensazione di difficoltà che ci perseguita, oramai sta diventando quasi permanente e invece credo abbiamo un bisogno disperato di vedere la luce all'uscita del tunnel.

Da sempre, dopo l'inverno arriva la primavera seguita dall'estate per passare all'autunno che ci prepara nuovamente all'inverno. Diciamo che la natura, saggiamente, aveva capito che c'era bisogno di un cambiamento graduale il che ci permetteva di adattarci più facilmente al cambiamento e ci forniva automaticamente una speranza di fine di una fase ed inizio di un'altra.

Certo, abbiamo fatto di tutto per modificare la natura e non sempre in maniera ottimale. Siamo, al contempo, un animale che per necessità ha imparato ad adattarsi sempre di più, certe volte anche contro natura, arrivando alla sopravvivenza estrema   dove l'ostilità non è arrivata dalla natura ma dall'uomo stesso.  Per fortuna, possiamo e dobbiamo imparare dai nostri errori, ricordare per non dimenticare e soprattutto non ripetere gli stessi errori.

Cercare la luce del sole, la felicità, la allegria, la consapevolezza di essere umano, la tenerezza, non sono cose necessarie solo ai bambini, ma piuttosto importanti per noi adulti. La socializzazione, vivere insieme e con gli altri, dovrebbe essere parte del nostro crescere. E come si dice: l'unione fa la forza!

In questo senso, vi invito a chi la pensa così, a partecipare attivamente alla Associazione Culturale Innesto e ad iscriversi.

 

Gli articoli di questo numero:

Siamo lieti di pubblicare “Lo scontro ideologico – politico tra Oriente e Occidente ” di Edoardo Siravo, in pratica una lettera dal Presidente del “Teatro dei due Mari” (Tindari, Sicilia), indirizzata principalmente agli studenti dei licei. Il Caos Management da sempre è interessata alla cultura, alla diffusione e a tutti i contributi che servano alla educazione intesa nella sua espressione migliore.

Roberto Vacca nel suo articolo “Agende incomplete – una voce nel deserto”  si preoccupa che da tutte le agende della campagna elettorale in corso, l'educazione è assente, purtroppo.

Nel suo articolo “Fantastic Theory in quantum art and science” Paolo Manzelli ci parla della sua visione artistico-scientifica del pensiero di Pitagora e Galileo, senz'altro una innovativa forma di interpretazione.

In “La consulenza tecnica” Vincenzo Porcasi continua il suo viaggio dentro il mondo legale: “è un mezzo istruttorio largamente usato nella mediazione esplica in esso tutte le proprie potenzialità grazie alla sua flessibilità di impiego”, dandoci una visione aggiornata ed un concreto utilizzo della legge e delle sue applicazioni.

“Livelli di Coscienza” di Alessio Ferrarotti e Massimo Pregnolato tratta di un tema complesso, delicato, sempre attuale sotto il punto di vista scientifico, biologico e non solo. Correlato di una bibliografia estremamente accurata l'intenzione degli autori di  “tracciare un percorso verso l’approfondimento e la conoscenza dei nostri livelli di coscienza”, penso sia stato pienamente raggiunta.

In “Comunicare secondo natura – comunicazione one to one” Franco Marmello, ci parla “dell'interlocutore con il quale dobbiamo prendere decisioni coraggiose e che ha troppa paura del pensiero degli altri, ha paura della critica che potrebbe scatenarsi sulle sue/nostre nuove idee da verificare in campo.”

Nel mio articolo “Alla ricerca del sole” parlo, in forma molto leggera, della relazione tra  la meteoropatia ed il nostro particolare stato d'animo, alla luce di un recente viaggio a Malaga (Andalusia) al sud della Spagna. El articulo puede ser tambien descargado en español, clicca aquí.  

Da New York Laura del Vecchio ci parla di una “New York sotto sale” con una patina bianca di sale che ha imbiancato Manhattan.

“Calcio e razzismo” di Simone Ippoliti, analizza recenti fatti di cronaca Italiana del mondo del calcio che si ripetono nel tempo.

Laura Lambiase Profesta ci parla di “Un amore irlandese” film degli anni '70 prontamente dimenticato e neanche veramente apprezzato al suo tempo, interessante non solo per la sua magnifica Irlanda ma certamente per la libertà di pensiero della sua protagonista.

E dopo tante feste vorrei capire chi non si riconosce almeno un po' in “Finalmente via, la melanconia” di Raffaele Rizzo. 

“Golpe alla base” por Samuel Jiménez Moraga, è la sua personale interpretazione della situazione attuale dello Stato Cileno e dei suoi statisti verso l'educazione.

Buona lettura,

Marisol Barbara Herreros
Redazione di Caos Management

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