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Come può difendersi un investitore dai rischi degli investimenti? Non investendo! A parte la battuta non esiste un sistema di previsione certo dei mercati, azionari e obbligazionari, l'investimento nasce dall'anomalia del mercato, dalla scelta fuori dal coro, dal prendere una posizione non prevista dalla maggioranza. Non esiste un mercato, azionario o obbligazionario, completamente efficiente, cioè un mercato dove i prezzi delle azioni, i tassi di rendimento, esprimono contemporaneamente il valore giusto dell'investimento scelto. Un investitore, per investire e limitare i rischi, deve attenersi ad alcune regole semplici:

1) fare una differenza tra investimento e mantenimento del potere di acquisto del proprio capitale. Qualsiasi investimento comporta la necessità di affrontare il rischio, più il rischio è considerato alto dal mercato, cioè, c'è un numero di investitori limitato sull'investimento, più il rendimento sale.
2) il rischio ha una componente individuale. Non tutti gli investimenti vengono percepiti con lo stesso livello di rischio dai singoli investitori, in grado di assimilare i dati tecnici alla propria cultura ed esperienza. Quindi, per limitare i rischi, bisogna investire in strumenti che si conoscono e che si possono controllare facilmente. In altre parole compro azioni di aziende che conosco, so cosa producono, in quale mercato sono quotate; compro obbligazioni emesse da Paesi di cui mi "fido", dei quali condivido le politiche sociali e finanziarie, oppure obbligazioni di società di cui condivido il settore di produzione e le politiche di investimento.
3) per limitare il rischio bisogna avere un portafoglio in grado di essere liquidato in tempi brevi e l'ultimo consiglio è quello di mettere sempre un limite alla perdita. Bisogna, sempre, prima di investire, definire il limite massimo di perdita sopportabile e raggiuntolo non esitare a rispettarlo.

La conclusione è che azioni e obbligazioni sono investimenti, pertanto rischiosi, il rischio più grande è far finta che non esistano rischi, o avere la presunzione di essere sempre in grado di prevederli. L'unico sistema è imparare a convivere con il rischio, e "farselo amico", rispettando le sue potenzialità.

Stefano Monti

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