Tutor…. Tutti ne parlano ma nessuno
sa chi sia!
La
"rivoluzione" che si è avuta
in questi ultimi anni nel mondo della Formazione
ha avuto numerose ripercussioni anche sulle
professioni che riguardano questo settore. Sono
sempre più numerose le figure professionali
che si sono create attorno alla formazione e
ai discenti; primo tra tutti l'ormai famosissimo
Tutor. Sembra che tutti abbiamo un Tutor e tutti
possiamo essere Tutor.
Ma chi è? E cosa fa in realtà
il Tutor? A non molti sembra essere ben chiara
questa figura.
La definizione del termine Tutor non è
infatti univoca. L'accezione dominante del Tutor
fa subito pensare all'organizzazione scolastica
ed universitaria britannica formatasi negli
anni ottanta, ma la sua origine in realtà
è latina. Deriva al verbo tueri, che
significa proteggere, difendere, custodire.
A sottolineare il forte significato, lo stesso
termine viene utilizzato anche in botanica per
indicare il sostegno a cui si appoggiano le
piante per indirizzarne e garantirne la crescita.
Nell'ambito della formazione a distanza il
ruolo del Tutor è estremamente importante
e discusso. Spesso se ne minimizza il valore,
lo si considera un sostituto del docente tradizionale
ma il ruolo del Tutor è ben diverso da
quello del docente.
Come però succede molto spesso quando
si parla di e-learning, si tende a cambiare
i nomi di metodologie e figure professionali
senza realizzare effettivi cambiamenti comportamentali,
mentali e strutturali.
A questo proposito ci sembra molto corretta
la definizione di Carl Rogers che definisce
il Tutor un facilitatore dell'apprendimento.
Per Rogers non si può insegnare ad apprendere
ma solo facilitare e motivare l'apprendimento.
Rogers fa leva, come quasi tutti i più
grandi studiosi per quanto riguarda la formazione,
sulle Teorie Motivazionali. Si può infatti
apprendere solo ciò che si sente utile
per il mantenimento e la crescita dell' Io,
in quanto l'apprendimento si accompagna alla
conquista dell'autonomia e della realizzazione
della personalità.
Questa è una delle maggiori differenze
che crediamo debba essere presa in considerazione
tra Tutor e docente, che invece è un
erogatore di conoscenza e sapere.
I compiti del Tutor all'interno di un corso
di formazione sono numerosi:
- Risponde ai quesiti di tipo organizzativo
- Dà spiegazioni sul contenuto del
corso
- Cura l'erogazione del materiale didattico
- Fornisce un servizio di help desk
- Motiva gli allievi e li sostiene
- Valuta quanto realizzato dai discenti
Il Tutor quindi ha il compito di creare il
clima migliore ai fini dell'apprendimento e
dell'esperienza di gruppo per un corretto raggiungimento
degli obiettivi formativi del corso. Egli si
occupa del cosìddetto scaffolding, attraverso
il sostegno tecnico e relazionale, che favorisce
l'apprendimento e stimola lo sviluppo delle
potenzialità individuali.
Il ruolo del Tutor però varia anche in
base alla struttura del corso, agli obiettivi
e ai cambiamenti che avvengono durante il corso.
A seconda delle caratteristiche del corso e
delle sue singole fasi, il Tutor può
essere quindi chiamato a svolgere diversi ruoli,
che ne fanno quindi variare competenze e abilità.
Collins e Berge delineano infatti tre tipologie
di Tutor a seconda del contesto formativo in
cui opera: