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I programmi di azione dovrebbero essere sottoposti alla Commissione europea, che dovrebbe a sua volta redigere un'analisi precisa dei venticinque piani e delle relative raccomandazioni nella sua relazione di sintesi da presentare al Consiglio previsto per la primavera del prossimo anno. Per intensificare ulteriormente il concetto di coerenza e compattezza tra il livello nazionale e quello europeo, i singoli programmi d'azione dovrebbero tenere in considerazione i principi europei di politica economica e occupazionale, riportati in ampie linee guida di politica economica e le linee guida sull'occupazione. In questa sede viene ribadita la necessità che anche le istituzioni europee prendano parte attiva alla costruzione e al mantenimento di tale coerenza: nello specifico il parlamento europeo ha bisogno di essere coinvolto in misura molto maggiore in questa problematica, considerando anche l'eventualità di creare un comitato permanente sulla strategia di Lisbona a favore della crescita e dell'occupazione. I partner sociali dovrebbero arricchire il dibattito su questi argomenti, farsene carico a livello di responsabilità e adottare l'implementazione della strategia come parte del loro programma comune. Nell'attuazione della strategia rientra anche una doverosa riflessione da parte dell'Unione sull'uso delle proprie risorse finanziarie, o budget che dir si voglia: qualunque decisione venga presa sui livelli di spesa della Comunità nella composizione del prossimo budget pluriennale (le cosiddette prospettive finanziarie future), il Gruppo di alto livello ritiene che la struttura del budget europeo deve riflettere le priorità della strategia di Lisbona e che ricerca e sviluppo, infrastrutture, educazione e formazione rappresentano esempi di spesa che promuovono la competitività. Il budget europeo in sostanza dovrebbe essere "ripensato" in modo da corrispondere alle priorità conformi agli obiettivi di crescita ed occupazione.

Quanto alla metodologia, il coordinamento tra le varie nazioni si fonda su alcuni elementi centrali quali la comparazione costante e la misurazione, il benchmarking delle singole performance, finalizzati allo scambio di buone prassi. Il Gruppo di alto livello propone un miglioramento radicale di quest'ultimo processo, proponendo una serie di indicatori, precisamente 14(il livello di produttività, di occupazione, di investimenti in ricerca e sviluppo etc.), di cui tenere conto e raccomandando la comunicazione tempestiva dei risultati di una loro eventuale applicazione. Gli "indicatori di Lisbona" dovrebbero essere sottoposti a costante aggiornamento da parte della Commissione e presentati ai capi di stato, nonché a un pubblico più ampio, nella forma di tavole allineate, che esprimono anche apprezzamenti, o, al contrario, giudizi negativi, sulle singole performance. Occorre osservare che non tutti gli stati membri partono da una stessa posizione in questo discorso valutativo, soprattutto quelli che si sono aggiunti di recente, il che significa che tali contenuti devono essere modificati e calibrati, considerando che essi muovono da una realtà economica di basso livello.

L'insieme di sfide che l'Europa si trova a dover affrontare, quali ad esempio le motivazioni per cui le politiche procedono in un certo modo e l'importanza di agire comunque in sintonia, devono essere comprese nella loro interezza e complessità anche dal pubblico, dalla gente comune e la comprensione richiede una comunicazione dei concetti chiara e vigorosa. L'importanza di questo fattore per il successo del progetto di Lisbona non può essere sottovalutata e tutte le persone coinvolte, compresi i politici che ricoprono cariche a livello nazionale ed europeo, rivestono un ruolo fondamentale nel trasmettere tale messaggio. Il Gruppo di alto livello raccomanda a questo proposito una "rivisitazione" della capacità comunicativa da parte della Commissione nonché della strategia che ne deriva, per raggiungere i più alti livelli possibili di comprensibilità.

In conclusione i leader europei devono infondere la speranza che l'immediato futuro sarà senz'altro migliore del presente. Il complesso programma di riforme illustrato in questo documento apporterà certamente miglioramenti e trasformazioni annunciate, quali l'apertura dei mercati, la modernizzazione della politica sociale, del sistema pensionistico e sanitario avrà un impatto immediato sulla vita quotidiana delle persone. La necessità di operare delle riforme, come si è detto, deve essere spiegata soprattutto ai cittadini che non sono sempre consapevoli dell'urgenza e delle proporzioni, più o meno allarmanti, della situazione.: impegnare e coinvolgere i cittadini nel processo vuol dire esercitare influenza sulle masse, per averne il supporto e nello stesso tempo fare pressione sui governi per conseguire questi obiettivi.

La promozione della crescita e dell'occupazione in Europa costituisce il prossimo , grande, progetto europeo; la sua esecuzione richiederà impegno e capacità di leadership ai gradi più alti, con la collaborazione dei partner sociali, il cui ruolo il Gruppo di alto livello si augura di sostenere. Le misure proposte richiedono, nell'ambito del nostro sistema democratico europeo, determinazione politica: alla fine, molto della strategia di Lisbona dipende dai progressi compiuti a livello nazionale: nessun metodo o procedura europea può modificare questa semplice verità e i governi, specialmente i loro leader,non devono abdicare alle loro cruciali responsabilità.

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Donatella Vasselli

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