Gaetano Testa
- non so se hai notato che pur potendo scivolare
non sono scivolato.
- io noto tutto professore, e faccio finta di
niente perché ho una naturale disposizione
al sacrificio.
- e questa è la vera eleganza.
- non è necessario sottolinearlo, mi
imbarazza, professore io avrei deciso di bere
qualcosa.
- mi pare una buona idea in assoluto.
- fiuteresti in mia compagnia?
- non sono capace di fiutare e bere contemporaneamente.
-no?
- non l'ho mai fatto e non so come si fa. si
può fare?
- si può fare tutto, fantasia e velocità
sono qui per questo.
- una volta mi è capitato di sternutire
vomitare e scoreggiare in una volta, ma si trattò
di cosa involontaria.
- il che significa che se ci avessi messo un
po' di volontà avresti fatto anche pipì
e buttato giù un boccone.
- probabile.
- dunque ci stiamo dirigendo verso mondello
via montepelle
prino. ti va?
- perfetto, dovresti solo rallentare un po'.
così avremo modo di seguire meglio se
succede qualche scasso o qualche eccidio.
- giusto, anche se in genere nelle notti tra
il sabato e la domenica si registra una relativa
quiete, soltanto assassini mirati singoli, e
qualche rapina disperata.
- cerca di seguire le vie del porto.
- è quello che sto facendo maestro, va
bene
quest'andatura?
- è quella classica, mi pare.
- non propriamente, una sua sottospecie, quella
funzionariale e meglio conosciuta da statomaggiore
in riposo, tutto unito, statomaggioreinriposo.
- è bbuona. fumiamoci sopra.
- lo sai che fumare sopra una qualsiasi velocità
regolata non è da tutti.
- non lo sapevo.
- è indizio di sicura eversività
tecnomorfa. i laureati in fisica nucleare non
lo fanno mai. gli architetti di una volta erano
abilissimi, riuscivano a fumare anche sopra
i cambiamenti di marcia.
- forse per questo apparivano notevolmente impegnati
col futuro.
- non ci avevo mai pensato, sì. può
darsi, me l'accendi tu per favore? perciò
te la faresti una fìutatina con me?
- ci tieni?
- mi incuriosisce.
- precisamente cosa?
- come può andare a finire.
- sembri avere delle idee al riguardo, ti piace
"al riguardo"?
- preferisco "al traguardo".
-o 'aljolson.
- vedo che non ti va di fiutare con me.
- sei un buon fìutatore tu? pensi di
poter essere il mio Virgilio?
- non lo so. non ho mai fiutato.
- certo, fiutare con la cannuccia al naso è
uno spettacolo mortificante.
- potremmo fiutare direttamente sul dorso del
pugno.
- o con la presa tipo volgarissimo tabacco da
naso.
- perché volgarissimo?
- perché quello è buono e mi piace,
specie se è alla fragola.
- esiste un tabacco alla fragola?
- ma sì. c'è anche il tabacco
al feldspato.
- c'è il tabacco alla fica? non che mi
interessi molto, ma potrei fargli fare una sniffata
al mio boss.
- esiste sì. ma dove siamo?
- alla sinistra del cantiere navale, il mio
capo anche senza tabacco è sempre arrapato,
dice che l'informazione gli fa quest'effetto,
se uno all'improvviso in sua presenza fa "cazzo
sono le undici devo scappare" lui impallidisce
ed eiacula.
- sarà problematico averci a che fare.
- non tanto, fine della strada.
- ma dove ci hai portato?
- beh. facciamo dietrofront.
- aspetta un po'. questo luogo...
- è strano che non ci siano gatti.
- non ci sono neppure nuvole.
- e le porte anzi i portoni sono tutti sbarrati,
secondo te...
- o secondo lui.
- secondo tutti questo muro quanti secoli avrà?
- sette o nove, forse anche quaranta, non è
un muro umano.
- anche questa luce stradale è diversa,
non se n'è mai vista una di questo colore.