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devono dotare vuoi di un bilancio etico nonché della certificazione della dignità sociale, che va sotto il nome di SA 8000, tenendo conto delle attese che la Conferenza di Cancun sta affrontando per sviluppare in maniera equa, efficace, paritetica e umanamente feconda sulla base di una piattaforma giuridica elementare la protezione degli IDE, attraverso:

  • migliorare il quadro legale per gli investimenti diretti stranieri dappertutto nel mondo;
  • ridurre il rischio degli investimenti all'estero, al fine di aumentare i flussi di investimento;
  • stabilire le regole del gioco fra i paesi riceventi e i singoli investitori, in particolare modo per rispettare le legislazioni locali e privilegiare l'impatto sistemico delle PMI;
  • rispettare gli interessi sia dei paesi ospiti che di quelli di provenienza, in particolare tutelando i PVS.

Purtroppo il fallimento della Conferenza apre uno scenario del tutto modificato, che vede protagonisti della scena i paesi nuovi: quali quelli islamici, la Cina, l'India, e il Sud Africa.
Sulla scorta di ciò l'Italia forte delle proprie esperienze maturate nel campo della cooperazione agricola (Federconsorzi, coldiretti e CIA, casse rurali e artigiane, etc.) deve proporre su base sub-continentale la creazione di formule di partnariato idonee a creare un nuovo mercato di nicchia del prodotto mediterraneo, da offrire a prezzi contenuti ma equi e solidali nei paesi dell'Est e nei paesi non UE un prodotto di qualità certificata anche ai fini di quanto previsto dalla norma SA8000. Ora che il sistema multilaterale collassa occorre sostituire un efficace sistema regionale che in base a norme territoriali anche d'arbitrato regoli i flussi d'investimento.

Intanto, sarebbe opportuno al fine di creare un comune ambiente intellettuale istituire una libera Università dell'area che consenta il pieno riconoscimento dei titoli in tutta l'area, mentre il nostro MAE dovrebbe intanto potenziare gli Istituti Italiani di cultura all'estero, sul modello degli omologhi istituti francesi e tedeschi.

Vincenzo Porcasi

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