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Microcrediti

I. Origini

Il microcredito è nato come meccanismo in 1976, per iniziativa di una figura pionieristica, quella del professor Muhammad Yunus, fondatore della Grameen Bank (letteralmente: "Cassa rurale"), la quinta banca del Bangladesh e la maggiore banca etica del mondo, con una raccolta di circa un miliardo di dollari, tre quarti dei quali impiegati in prestiti a favore dei 2,3 milioni di soci nullatenenti (il 95% donne - una sfida in un paese musulmano) dislocati in oltre 38.000 villaggi.
La Grameen Bank è una banca rurale che concede prestiti di modesta entità (in media 160 dollari) e supporto organizzativo ai più poveri, senza pretendere alcuna garanzia in cambio, movendosi sulla base della convinzione che siano sufficienti pochi milioni di dollari prestati ai poveri attraverso il sistema del microcredito per sconfiggere la povertà.
La filosofia dello sistema Grameen Bank parte dalla convinzione che spesso sono più efficaci piccole somme gestite direttamente dagli interessati piuttosto che progetti di sviluppo realizzati dai grandi organismi internazionali, dai cui benefici spesso i poveri sono completamente esclusi. Parte integrante di questa filosofia è il principio che non debbano essere i clienti ad andare in banca, ma la banca ad andare dai clienti, e che il meccanismo di funzionamento dell'attività della banca debba essere della massima semplicità. Per questo è stato definito un meccanismo di rimborso, che assicura percentuali elevatissime di restituzione dei prestiti (superiori al 95%) e caratterizzato da:

  • prestito con scadenza annuale;
  • tasso di interesse del 20%;
  • tratte settimanali di identico importo;
  • inizio dei pagamenti dopo una settimana dalla concessione del prestito;
  • quota di rimborso del 2% a settimana per 50 settimane.

Oggi la banca conta su 1.160 agenzie e raggiunge 68.440 centri.
In seguito ai successi ottenuti dalla Grameen Bank nell'applicazione del sistema di microcredito, il modello è stato adottato negli ultimi 20 anni dappertutto nel mondo, sopratutto nei paesi in via di sviluppo, i quali lo hanno adattato ai propri bisogni e alle proprie condizioni locali.

II. Definizioni
Una definizione efficace, anche se polemica, è stata fornita da Muhammad Yunus, il fondatore della Grameen Bank, il quale alla domanda "che cos'è il microcredito" ha risposto: "io guardo quello che fanno le banche e faccio il contrario".

Anche se una tale affermazione ci può lasciare perplessi al primo impatto, non è meno vero che questa è l'espressione di una realtà incontestabile: uno dei problemi sostanziali del mercato finanziario internazionale di oggi è che impedisce l'accesso al credito a chi è povero ma ha voglia di lavorare. Questa possibilità è negata non solo dalle grandi istituzioni internazionali, ma spesso anche dalle banche locali, nelle quali il povero non entra ne manco, visto che prima di offrirle qualsiasi forma di credito, queste richiedono proprio quello che il povero non ha: garanzie materiali.

La vera perplessità è però un'altra: secondo i dati globali più recenti, il 20% più povero della popolazione mondiale riceve solo lo 0,2% dei crediti commerciali, ma genera l'1% del risparmio mondiale. In altre parole, quattro quinti del risparmio dei più poveri non sono usati per fare credito agli stessi poveri e molto di più: il risparmio dei poveri finanzia i ricchi! Per capire con quale semplicità incredibile funziona questo sistema, è sufficiente andare in qualsiasi paese africano o latino-americano per rendersi conto che il risparmio rurale va nelle città, dove raggiunge i sistemi bancari commerciali locali, i quali spesso lo trasferiscono direttamente nelle banche dei paesi ricchi.

In queste condizioni, diventa facile capire la definizione sopraccitata del microcredito, al suo tempo fornita da Muhammad Yunus, cosi come la necessità dei sistemi di microcredito integrati al livello delle comunità locali: "Il microcredito permette ai poveri e agli scalzi di accedere a una opportunità che di solito è esclusivo appannaggio dei ricchi. Accade così che quegli aspetti della società che sembravano rigidi, fissi e inamovibili comincino a diventare più fluidi, e attraverso lo sviluppo economico le persone si affranchino da tutto un insieme di ingiunzioni e regole." [Muhammad Yunus]

Secondo la definizione ufficiale (codificata) la più conosciuta, il microcredito consiste in "programmi che estendono piccoli prestiti a persone molto povere per progetti di autoimpiego che creano reddito, permettendo loro di sostenere se stessi e le proprie famiglie" (definizione adottata al World Microcredit Summit di Washington, 2-4 Febbraio 1997 - inglese originale: "programmes extend small loans to very poor people for self-employment projects that generate income, allowing them to care for themselves and their families").

Certamente, le definizioni del microcredito - conosciuto anche come "microfinanza" o "microprestito" - sono diverse da un paese all'altro, però i criteri più usati nel contenuto di quasi tutte sono facilmente identificabili. Tra questi, i più importanti sono:

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