21. Decides further that 5 per cent of the
proceeds referred to in paragraph
20 above shall be deposited into the Compensation
Fund established in accordance with resolution
687 (1991) and subsequent relevant resolutions
and that, unless an internationally recognized,
representative government of Iraq and the Governing
Council of the United Nations Compensation Commission,
in the exercise of its authority over methods
of ensuring that payments are made into the
Compensation Fund, decide otherwise, this requirement
shall be binding on a properly constituted,
internationally recognized, representative government
of Iraq and any successor thereto;
(…)
23. Decides that all Member States in which
there are: funds or other financial assets or
economic resources of the previous Government
of Iraq or its state bodies, corporations, or
agencies, located outside Iraq as of the date
of this resolution, or (b) funds or other financial
assets or economic resources that have been
removed from Iraq, or acquired, by Saddam Hussein
or other senior officials of the former Iraqi
regime and their immediate family members, including
entities owned or controlled, directly or indirectly,
by them or by persons acting on their behalf
or at their direction, shall freeze without
delay those funds or other financial assets
or economic resources and, unless these funds
or other financial assets or economic resources
are themselves the subject of a prior judicial,
administrative, or arbitral lien or judgement,
immediately shall cause their transfer to the
Development Fund for Iraq, it being understood
that, unless otherwise addressed, claims made
by private individuals or non-government entities
on those transferred funds or other financial
assets may be presented to the internationally
recognized, representative government of Iraq;
and decides further that all such funds or other
financial assets or economic resources shall
enjoy the same privileges, immunities, and protections
as provided under paragraph 22;
-2-
IL RUOLO DELLA UE
2.1. POLITICHE DI IMPEGNO ECONOMICO ASSUNTE
DALL'UNIONE EUROPEA PER LA RICOSTRUZIONE DELL'IRAQ
Va premesso che non esistendo una vera e propria
linea unica di politica estera all'interno dell'Unione
Europea, ed essendo alcuni stati membri direttamente
impegnati come forze di sicurezza in Iraq (prediligendo
così un'intesa atlantica piuttosto che
una linea europea sulla traccia di Francia e
Germania), la Commissione dell'Unione Europea
fu in grado di raggiungere una comune "Comunicazione
al Consiglio e al Parlamento Europeo" su
un "Quadro per l'impegno UE-Iraq"
solo nel giugno 2004, in risposta alle sollecitazioni,
risalenti già all'ottobre 2003, del Consiglio
europeo.
In precedenza, l' 11 aprile 2003, all'interno
di un incontro a San Pietroburgo tra Chirac,
Schroeder e Putin per rispondere al vertice
anglo-americano di Belfast, l' "asse"
franco-tedesco si trovò concorde su priorità
quali:
1- riaffermazione dell'ONU come principale meccanismo
regolatore delle crisi internazionali;
2- necessità della ripresa della cooperazione
euro-atlantica e trans-atlantica;
3- invio di aiuti umanitari al popolo iracheno
sotto gli auspici delle Nazioni Unite;
4- garanzie per la ricostruzione politica, amministrativa,
sociale ed economica dell'Iraq sotto l'egida
delle Nazioni Unite.
Il 16 aprile si arrivò inoltre a una
dichiarazione congiunta dell'Unione Europea,
per cui, tra l'altro:
1- si ribadiva la volontà dell'Unione
Europea di svolgere un ruolo significativo nella
ricostruzione politica e economica dell'Iraq;
2- si auspicava la partecipazione delle istituzioni
finanziarie internazionali, del G7 e della Banca
Mondiale.
Questi dunque i primi atti da parte dell'Europa.
Dalla "Comunicazione al Consiglio e al
Parlamento Europeo" sul comune "Quadro
per l'impegno UE-Iraq" del 9 giugno 2004,
si evincono infine queste considerazioni sui
rapporti recenti tra UE e Iraq:
1- durante i 24 anni del regime dei Saddam
Hussein, l'UE non ha intrattenuto relazioni
politiche o contrattuali con l'Iraq, limitandosi
ad attuare le sanzioni del Consiglio di sicurezza
dell'ONU;
2- tuttavia, l'UE ha svolto un ruolo importante
per quanto riguarda gli aiuti umanitari: a partire
dal 1992, la Comunità europea è
stata infatti il principale fornitore individuale
di aiuti umanitari all'Iraq dopo l'ONU;
3- anche le relazioni commerciali UE-Iraq sono
state significative, soprattutto per quanto
riguarda il settore dell'energia.