HOME
Sommario
Le Vostre Domande
News
Keywords
Archivio Rivista
Il Vostro Contributo
La Redazione
Teleconferenza
Archivio Notiziario
Chat
Link
       
       
   

Nelle organizzazioni complesse il BPI si sviluppa, in generale, in cinque fasi:

1. Organizzazione per il miglioramento
Durante questa prima fase il top management apprende la metodologia BPI, seleziona i processi critici, e nomina i process owner per ciascun processo selezionato. I process owners organizzano i gruppi di lavoro per il miglioramento del processo (Process Improvement Team - PIT) che stabilisce i vincoli, sceglie i metodi di misura, identifica gli obiettivi di miglioramento e sviluppa il piano di progetto (project plan).

2. Comprensione del processo
Durante questa fase il gruppo di lavoro (PIT) produce la mappa del processo attuale, analizza il rispetto delle procedure esistenti, raccoglie tutte le informazioni disponibili (costo, tempi, ecc.) ed allinea le attività correnti alle procedure. Lo scopo di questa fase è quello di raggiungere la conoscenza dettagliata del processo.

3. "Fluidificazione" del processo
Si tratta in questa fase di rendere il processo realmente fluido, vale a dire senza ostacoli durante il suo corso di azione. Non si tratta solo di semplificare ma di rimuovere tutte le attività che non aggiungano valore. E' in questa fase del BPI che la creatività e la competenza del gruppo di progetto viene effettivamente messa alla prova.

4. Implementazione, misure e controllo
Il processo (migliorato) viene in questa fase realizzato (messo in funzione), i sistemi di misura ed i controlli vengono stabiliti. E' indispensabile avere in funzione un efficiente sistema di report, in modo da poter attuare in tempi brevi tutte le modifiche necessarie.

5. Miglioramento continuo
Non bisogna mai perdere di vista il fatto che qualsiasi processo è migliorabile. E' questo ora il compito degli effettivi operatori del processo.

Business Process Reengineering

Cosa significa BPR : Business Process Reengineering ?

"Analizzare il sistema di attività partendo dal risultato fornito al cliente. I processi vanno identificati, mappati e collegati ai bisogni dei clienti; non alle funzioni o ai dipartimenti."

Il Processo è l'insieme di attività correlate o interagenti che trasformano elementi in ingresso in elementi in uscita. I processi di un'organizzazione sono, di regola, pianificati ed eseguiti in condizioni controllate al fine di aggiungere valore.

"Un risultato desiderato si ottiene con maggiore efficienza quando
le relative attività e risorse sono gestite come un processo!


Questo non è un postulato teorico, ma un principio ormai acquisito, come "vissuto", in contesti profit e no-profit.

La gestione per processi non è un novità. Si ritrova anche nel Total Quality Management (TQM), nel Just in Time (JIT). Ma il BPR mette in luce come le precedenti tecniche fossero troppo orientate all'interno dell'azienda e quindi inadatte all'attuale livello di complessità del mercato e delle relazioni con i clienti. Di fondo, il miglioramento incrementale non è più ritenuto sufficiente. Lo scenario competitivo è troppo dinamico per tollerare ritardi nel miglioramento.

Si è constatata, in altre parole, la fine dell'organizzazione strutturata in maniera funzionale-gerarchica, a causa di una serie di punti di debolezza:
1) scarsa responsabilità delle funzioni operative che, invece, determinano la produttività dell'organizzazione
2) potere decisionale limitato al vertice
3) focus su ottimizzazione delle attività della funzione e non sul processo primario
4) tempi morti dovuti ad inutili comunicazione tra le funzioni

Le seguenti sono le fasi fondamentali del Business Process Reengineering:
1) Effettuare la "Mappatura" dei processi, identificando i processi operativi primari e quelli di supporto
2) Ridisegnare il flusso di processo, eliminando attività ridondanti e duplicazioni
3) Enfatizzare "l'appiattimento organizzativo" (in senso positivo) sui processi primari a scapito della "verticalizzazione" su attività ridondanti e non produttive
4) Ridurre i livelli gerarchici
5) Introdurre gruppi interfunzionali focalizzati e responsabilizzati
6) Inglobare, tramite operazioni di "job enrichment", le attività di supervisione.
Il metodo consiste nel focus sull'approccio sistemico alla gestione: identificare, capire e gestire (come fossero un sistema) processi tra loro correlati, contribuisce all'efficacia e all'efficienza dell'organizzazione nel conseguire i propri obiettivi. Più in particolare, applicare tale metodologia vuol dire:
1) Cancellare invece di automatizzare:vengono eliminate le duplicazioni e le attività poco rilevanti
2) Accorpare più attività in un'unica posizione organizzativa (job enrichment): l'accorpamento delle mansioni consentito dalla tecnologie e dalla crescita del personale, consente di attribuire mansioni più complete.
3) Ridisegnare il processo oltre i confini dell'impresa, coinvolgendo Clienti e Fornitori in un'ottica di partnership
4) Misurare i risultati "in process" e ricominciare. Il cambiamento deve diventare una condizione naturale dell'organizzazione. Si deve adottare una concezione dinamica che consenta un adattamento continuo dei processi al mercato.

La reingegnerizzazione del Processo (BPR), porta ai seguenti vantaggi:
a) Semplificazione del lavoro
b) Riduzione della burocrazia
d) Ridefinizione ed ampliamento di ruoli e mansioni
e) Eliminazione dei colli di bottiglia
f) Miglioramento del layout
g) Analisi del valore Aggiunto

Per Reengineering dei processi (Business Process Reengineering: BPR) si intende, quindi, un radicale intervento di ristrutturazione organizzativa, volto a ridefinire i processi aziendali, facendo leva sull'analisi del valore delle attività che li costituiscono. In questo modo è possibile misurare il reale valore che le attività (e quindi i processi) aggiungono all'organizzazione in termini di produttività.

Giuseppe Monti

<<Indietro