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Crolla il sogno clintoniano dell'America unita dei sub/continenti, uguale da nord a sud. Gli Stati Uniti abbandonano al loro destino: Argentina, Uruguay, Brasile a prescindere dalle conseguenze umane che ciò comporta, a prescindere dalla loro stessa sicurezza. La coesistenza diviene un concetto astratto; la componente bianca dell'umanità constata di essere priva di valori, incapace di esprimere sentimenti, puramente in posizione difensiva, implodente su se stessa. Così come era fallito il modello comunista, per molti versi più avanzato di quello capitalista, la componente bianca dell'umanità tracolla nella caduta del mito del capitalismo puro.

Alcuni asintotici percorsi, tracciati dai tre monoteismi possono aiutarci ad uscire dall'impasse in cui viviamo. Il solidarismo di Giovanni Paolo II, la capacità di coniugare innovazione a coesione sociale rimanendo nel concreto campo del reale e rinunciando alla componente puramente finanziaria è ciò che ha permesso ad Israele di sopravvivere e l'anelito musulmano all'unità coranica nelle diversità locali, potrebbe rappresentare quel principio motore atto a consentire la creazione di un modello di crescita nuovo proponibile dopo un'adeguata sperimentazione in tutto il grande lago Mediterraneo e quindi al resto del mondo.

In questo senso ci troviamo nelle necessità di consentire all'Unione Europea di conservare ancora abbastanza risorse per pagare adeguate pensioni a miei coetanei che vivono e che continuano a produrre dei beni e dei servizi originari anche se un po' obsoleti, ma perché l'Unione Europea continui a disporre di risorse sufficienti deve percepire che la sua sopravvivenza passa integralmente per il Mediterraneo e il suo recupero di posizione nella competitività può avvenire solo coinvolgendo. in piena capacità produttiva, le risorse tutte dell'area. D'altronde perché l'implosione non avvenga occorre assicurare a tutti i paesi candidati la dignità di una partecipazione alla gestione della cosa comune affinché il tracollo di uno non comporti l'automatico tracollo di tutti (come Milton Friedman va da tempo dicendo). Il problema è quello di fare sì che le risorse umane, che in atto rischiano di morire di inedia, possano trovare un loro cosciente utilizzo, consentendo peraltro al mondo musulmano di arrivare finalmente a quella fase di democrazia partecipativa che è necessaria per la comune crescita.

L'Unione Europea, insieme alle entità mediterranee e del Mar Nero, deve quindi promuovere quelle strategie di formazione e di creazione di sistema impresa lavorando finalmente su una base di pari dignità con i singoli governi perché così nasca un mercato equo e solidale di nicchia che promuova la cultura del prodotto e del servizio mediterraneo fondato sulla qualità nella competizione e su un prezzo particolarmente accessibile in confronto ai prodotti globali provenienti dalle grandi multinazionali e dal prodotto di seconda qualità spesso proveniente dalla grande Asia.

E' la proposta di un modello rispettoso della persona umana e non puramente edonistico e di arricchimento finanziario. Pertanto quei paesi più avanzati del Mediterraneo diano vita in Sicilia ad un tavolo permanente della collaborazione sistemica fra imprese apparentemente deboli capaci di divenire però forti trasformando la loro debolezza in modello di crescita con l'obiettivo di ridare dignità a tutte le genti che vivono ancora affacciati sul nostro mare e che per la trasformazione del sistema produttivo hanno del tutto perduto la dignità del lavoro, del salario e di vedere crescere le cose da loro realizzate per la incapacità di negoziare e di competere con la logica della grande distribuzione. Siamo per un ritorno all'economia reale che dia un nome specifico all'economia delle cose che faccia definitiva giustizia dell'economia finanziaria che ha trasformato l'uomo del valore o del disvalore europeo in un obeso sacco di denaro isolato e incapace di conservare la sua specifica qualità di essere umano.

Vincenzo Porcasi

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