SPORT E ANNESSI: UN ESEMPIO DI VIRTUALE
... ATTUALITA'
Luciano Maniscalco for ever!
Il recente tentativo di introdurre il cosìddetto
decreto "spalmadebiti" o "salvacalcio"
ha scatenato opinioni contrastanti. Molti imprenditori,
artigiani e professionisti lo giudicano eticamente
inaccettabile, tanto da scatenare l'idea, nei
più illuminati, di "darsi al calcio"
per poter usufruire dei benefici fiscali che tale
decreto comporterebbe. Sull'onda di tale "provocazione"
pubblichiamo in questo numero de "Il Caos"
una storia pseudo-vera di calcio.
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Piuttosto che comprare 22 brocchi (con i quali
poi darsi anche al più lucroso traffico
di corse ippiche truccate ad agnano a Napoli,
all'ippodromo dei "Due Mari" di Taranto
e/o strade adiacenti) consiglio l'acquisto del
software Championship
Manager 2004 (detto anche "Scudetto 4")
con il quale si gestisce, senza apparenti patemi
d'animo (non è vero che il gioco sia "gioco"
e vada preso sottogamba, guardate noi bambini
quando giochiamo come siamo seri), una squadra
di calcio di un campionato qualsiasi in un paese
qualsiasi del mondo.
Molto divertente è l'editor iniziale,
con il quale ho immaginato un imprenditore (?)
russo di origini brindisine che per amore della
madre brindisina (con trascorsi moralmente discutibili)
moribonda, versa nelle casse della società
100 mln di euro e regala alla città uno
stadio coperto da 40.000 posti.
Ovviamente con i soldi non si fa tutto, perchè,
il Brindisi Calcio è una modesta squadra
di calcio del campionato di C2 girone C, dimenticata
come tante altre squadre, da Dio e dal mondo.
E non c'è giocatore di serie A, nè
tantomeno giocatori più famosi che per
qualsiasi somma verrebero a giocare al Brindisi.
Dura è la gavetta.
L'allenatore virtuale del Brindisi poi mica tanto
virtuale è un tal LUCIANO MANISCALCO, 60
anni (ma c'è chi dice che nasconda la sua
verà età), persona molto rude, mani
grandi e ruvide, molti mestieri (non professioni,
si badi) alle spalle, grande esperienza di calcio
di periferia, di partite truccate, storie al limite
tra mafia, camorra e sacra corona unita (della
'ndrangheta non sopporta l'accento per via della
quarta moglie calabrese).
Non lesina a tirare dei gran sganassoni ai suoi
calciatori che però ama più di se
stesso e nella dura legge dello spogliatoio è
"'o re".
Ogni tanto qualche guappo di cartone prova a
detronizzarlo, ma lui, non si sa per qual motivo,
è sempre lì.
L'imprenditore (?) russo, al secolo Sacracoronovic,
ne diventa il presidente e LUCIANO MANISCALCO,
per oscuri motivi (pare abbia minacciato anche
il neopresidente), è confermato allenatore.
In tutte le più belle storie, c'è
il momento della redenzione.Che arriva anche per
LUCIANO MANISCALCO.
Come Fantozzi, alla fine si "incazza".
Riesce a mettere sotto contratto un famoso osservatore
rimasto disoccupato (Omar Sivori) pagandolo a
peso d'oro (c'è chi può e chi non
può, lui può) e lo invia in giro
per il mondo con il preciso scopo di comprare
assi del pallone con pochi euro.
Sivori ci riesce e tra luglio e settembre mettono
su una squadra di fenomeni presi dalle nazioni
più strane, con cognomi dalla pronuncia
impossibile, ma fortissimi (conoscete Odemwingie,
Sulaberadze, Shuaibu, Seopa, Abiodun?) che come
unico comune denominatore hanno il sogno di giocare
in Italia.
Ma molti di loro sono acquistati oltre il 31
agosto e quindi devono attendere la riapertura
del mercato di gennaio per via delle leggi del
mercato calcistico che almeno nel virtuale sono
severissime.
Il campionato virtuale di C2 inizia in maniera
alternante, LUCIANO MANISCALCO sa che:
- deve tenere unito lo spogliatoio nonostante
i risultati non entusiasmanti;
- mantenere buona la "piazza";
- minacciare i giornalisti, incrementando qua
e là la pratica dei roghi notturni alle
auto;
- ci saranno tempi migliori perchè i giocatori
migliori arriveranno a gennaio.
Si naviga nelle parti basse della classifica
fino alla riapertura del mercato di gennaio.
Il nuovo anno porta a LUCIANO MANISCALCO, con
la nuova squadra, un modulo rivoluzionario e spregiudicato
(anche se il nostro preferirebbe pregiudicato):
vince 21 partite consecutivamente, una differenza
reti finale di +70 e la promozione in C1/B.
I suoi "negretti" come ama definire
i propri giocatori, sono primi in tutte le classifiche
di categoria.
Nel frattempo la madre di Sacracoronovic, si
è ripresa dal male e gli occhi di mammà
vedono MANISCALCO e i suoi "negri" (nel
frattempo sono cresciuti, e anche LUI ha un cuore)
dominare ANCHE il campionato di C1, con la conquista
della promozione in serie B con 5 partite di anticipo.
Mentre questo numero "è in macchina",
so che il campionato di serie B che sta per iniziare.
I bookmaker danno il Brindisi a 80.0 per la vittoria
finale. La stampa italiana, più difficile
da controllare di quella locale, per i propri
modi un po' snob e di sinistra vede il Brindisi
o come la cenerentola del campionato o come il
fenomeno da baraccone da seguire per via dell'allenatore
un po' Mangiafuoco un po' Mazzone.
LUCIANO MANISCALCO non sa come andrà a
finire. Per quello che è accaduto, potrebbe
già passare alla leggenda dello sport come
quegli allenatori meteora alla Liedholm, Maestrelli,
Pugliese, Vinicio, Pesaola.....
E invece no, altrimenti che "redenzione"
sarebbe?.
La dirigenza e la squadra che è la stessa
della C2 gli sono idealmente vicini.
Secondo lui, giocatori più forti dei suoi
"negroni" pare che in giro non ce ne
siano.
Sacracoronovic per rinforzare la squadra ha provato
a comprare degli sconosciuti a MANISCALCO, tipo
Kakà, Cassano, Mancini, Cesar, Stam, Conte,
Emerson, Diego, Maresca, che seppure onorati di
essere chiamati da Sacracoronovic, hanno rifiutato
perchè preferiscono la vetrina della serie
A.
LUCIANO MANSISCALCO se l'è legata al dito
e pare che nelle notti dei "gran rifiuti"
siano andate misteriosamente a fuoco delle Porsche
e delle Ferrari all'interno di lussuose ville,
ma i giocatori, per motivi di fisco, hanno smentito.
...e così come in tutte le storie belle,
l'unico che ha accettato è stato un tal
Roberto Baggio che per 150.000,00 euro è
onorato di essere alla corte di LUCIANO MANISCALCO.
La storia si interrompe qui. Il Brindisi Calcio
(virtuale) presto inizierà il suo campionato
di serie B con la segreta speranza di approdare
in serie A e fare impazzire i propri tifosi e
la propria dirigenza.
Più terraterra si spera di non retrocedere.
Lasciamo per questo numero de "il CAos"
LUCIANO MANISCALCO a studiare se, per i suoi "arancini"
(la presenza di Roberto Baggio ha influenzato
anche lui), sia meglio il collaudato 3-2-3-1-1
o uno spartanissimo 4-4-2 catenacciaro.
Vi faremo sapere a campionato finito nel prossimo
numero.
Sempre che lo desideriate e siate arrivati a
leggere questa riga.....
Luciano de Belvis.
p.s.: nelle casse (virtuali) del Brindisi ci
sono circa 99 mln di euro, in quanto tutte le
spese sono coperte dagli incassi e pare che il
Brindisi di Sacracoronovic e LUCIANO MANISCALCO
non usufruirà del decreto "spalmadebiti".
Nel frattempo, poichè LUCIANO MANISCALCO
ottiene molto con poco, pare sia interessato al
Brindisi un armatore greco di origini ebraiche,
tal MICRAGNOSIS..... Ma è un'altra storia.
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