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GLI INVESTIMENTI ALTERNATIVI
Gli investimenti cosiddetti alternativi, che
nel panorama internazionale esistono da almeno
cinquant' anni, da qualche anno si sono affacciati
sul mercato italiano per i clienti istituzionali
e privati. Prima di cominciare a parlare di quelle
che possono essere le linee guida di questi investimenti,
ritengo sia indispensabile fare una precisazione
sui termini "investimento alternativo"
e "hedge fund" che spesso, ma erroneamente,
vengono utilizzati come sinonimi.
Gli Investimenti Alternativi rappresentano un
asset class che ha proprietà molto diverse
da quelle degli investimenti tradizionali. All'interno
di tale asset class i prodotti più diffusi
e noti presso gli investitori sono proprio gli
hedge funds, il che, molto probabilmente, ha generato
questa sovrapposizione fra i significati dei due
termini. La gamma dei prodotti che viene denominata
Investimenti Alternativi è molto più
ampia e comprende oltre agli "hedge funds"
anche "private equità" e "venture
capital", fondi immobiliari, fondi di asset
e mortage back securities, fondi di commodities
e managed futures. Prima di entrare un po' più
nei dettagli di questi investimenti, può
essere interessante per un investitore o un consulente
di patrimonio, individuare quali sono le caratteristiche
peculiari degli investimenti alternativi e quindi
le informazioni necessarie che occorre avere per
scegliere e valutare gli stessi.
La prima caratteristica è rappresentata
da la bassa correlazione con i benchmark dei mercati
azionari e obbligazionari; questo stabilizza i
rendimenti nel tempo riducendo la volatilità
di un portafoglio tradizionale, grazie al fatto
di poter operare completamente svincolati dai
corsi del mercato e dai diversi indici, limitando
gli effetti che la globalizzazione dei mercati
finanziari ha su di essi .
La seconda caratteristica è l'alta potenzialità
di rendimento che gli investimenti alternativi
possiedono rispetto agli investimenti tradizionali,
a cui corrisponde comunque un elevato profilo
di rischio. Risulta, di conseguenza, importantissimo,
prima di investire in prodotti alternativi, facendosi
attrarre dalla possibilità di alti rendimenti,
definire, in una fase preliminare, i propri obiettivi
e le proprie necessità, e rispetto a questi
ricercare la categoria degli investimenti alternativi
che più si adatta alle proprie caratteristiche
ed esigenze, tenendo sempre presente che i rendimenti
sono generati dalla strategia adottata dal gestore,
dall'oggetto dell'investimento e dal ricorso o
meno alla leva finanziaria. L'utilizzo di investimenti
non tradizionali deve tendere a migliorare il
profilo di rischio/rendimento dell'investitore
e a ridurre la volatilità dei mercati tradizionali,
muovendosi in maniera propria, non correlata,
indipendente.
La terza caratteristica è costituita dal
target di investitori, a sua volta rappresentato
da istituzioni finanziare e wealthy individuals
(persone molto ricche che dispongono di ingenti
patrimoni), soggetti che hanno in comune disponibilità
economiche elevate, un'ottima cultura finanziaria
e nessuna necessità di tornare in possesso
delle somme investite in tempi brevi. Infatti
un'altra caratteristica degli investimenti alternativi
è la scarsa liquidità: questa caratteristica
è determinata dal fatto che, molto spesso,
i gestori di questi investimenti privilegiano
strumenti finanziari più convenienti dal
punto di vista del rendimento, della copertura
del rischio, della mancanza di correlazione coi
mercati tradizionali, quindi con un basso indice
di volatilità, mantenendo i rendimenti
costanti nel tempo, ma con caratteristiche proprie
di scarsa liquidità o per tipo di vincolo
utilizzato dal gestore nel porre in essere l'investimento.
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