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FORMAZIONE, ISTRUZIONE
E UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE NEI PAESI IN
VIA DI SVILUPPO
Lo
sviluppo e la diffusione delle nuove tecnologie
della comunicazione stanno provocando mutamenti
sempre più rapidi e incisivi nella società
in cui viviamo.
L'evoluzione e il cambiamento interessano non
solo gli strumenti e le tecniche di comunicazione,
le strutture economiche e produttive, ma l'intera
società e le forme in cui essa si esprime,
a partire dalla cultura, i costumi ed il modo
di pensare.
E' stato giustamente osservato che "ormai
nel mondo si vanno configurando due distinte civiltà:
quella di chi vive all'interno dei cancelli del
cyber spazio e quella di chi è fuori".Tutto
questo crea una situazione di isolamento per un
numero elevatissimo di persone, cui è negata
la possibilità di accedere a risorse, tecnologie
e opportunità di crescita.
Nonostante tutto, nell'utilizzo delle nuove tecnologie,
viene visto un enorme potenziale, che riguarda
anche i Paesi in Via di Sviluppo (PVS) i quali,
attraverso la Rete, possono acquisire un numero
sempre maggiore di informazioni, confrontarsi
con il resto del mondo, formare la propria forza
lavoro, e quindi cominciare un processo di cambiamento
globale che potrà migliorare la loro situazione
socio-economica.
Le mutate condizioni che si sono determinate con
l'avvento dell'integrazione tra tecnologie informatiche,
elettroniche, telematiche, nonchè l'avvento
di Internet, hanno fatto emergere un problema
precedentemente mai comparso: il problema dell'accesso
alle basi di conoscenza da parte di una molteplicità
di persone che, con le loro diversità di
etnia, età, status e la loro diversa collocazione
spaziale e geografica, risiedono sul pianeta.
Oggi si determinano, forse per la prima volta
nella storia, le condizioni per l'attuazione di
una prospettiva di sviluppo sostenibile, coerente
con i bisogni dell'uomo, nel contesto di una visione
dell'economia come valorizzazione dell'operosità
umana.
In un'ottica pedagogico - sociale, la formazione
può sempre più essere vista secondo
due polarità sostanziali: sia come fattore
per lo sviluppo socio-economico e produttivo di
una comunità, sia come bene in sé,
condizione e mezzo di sviluppo.
La formazione professionale tende, quindi, a diventare
progettuale, manageriale, solidale e tecnica.
Soprattutto nell'ultima decade, c'è stata
una rivalutazione e un interesse internazionale
crescente nei riguardi dell'educazione a distanza,
intesa come potenziale strategia per lo sviluppo
umano.
La formazione nei PVS può fare di più
che migliorare le conoscenze e le abilità
personali/professionali, può anche migliorare
la qualità della vita della comunità,
attraverso la modalità di un apprendimento
collaborativo.
In molti PVS si vive il classico circolo vizioso
di " non mercato", situazione in cui
si riscontra in generale la mancanza di investimenti,
lavoro, denaro e quindi del mercato stesso, che
non riesce mai a svilupparsi.
Riconoscendo il ruolo fondamentale delle telecomunicazioni,
nel migliorare questo stato di cose, molti Governi
stanno stanziando fondi e promuovendo progetti
per lo sviluppo appunto delle telecomunicazione,
soprattutto nelle zone rurali.
L'informazione e la conoscenza sono fattori essenziali
per migliorare la produttività dell' agricoltura
di questi Paesi. I produttori agricoli hanno una
grande necessità di informazioni, conoscenze
e capacità per migliorare il loro processo
decisionale, aumentare la produttività
, o anche semplicemente per sopravvivere alle
nuove condizioni del mercato.
Internet non deve essere vista come una panacea
per i PVS, ma può apportare nuove informazioni
alle ricerche e può aprire nuovi canali
di comunicazione per le comunità di agricoltori.
PVS, come i Paesi dell'Africa, Asia e America
Latina, registrano esperienze di FAD (Formazione
a Distanza) già a partire dal 1960; quindi
possiamo dire che l'importanza di questo strumento
è stata subito colta dalle organizzazioni.
Ancora "storicamente" parlando, il ruolo
della FAD nel processo di educazione e formazione
è stato riconosciuto nel 1996 nel Trattato
di Roma sulle sicurezza alimentare mondiale. Qui
sono state individuate le iniziative che devono
essere intraprese per superare il divario
digitale e sfruttare le potenzialità
dell'ICT per lo sviluppo delle aree rurali, alcune
delle quali consistono nel:
- supportare le capacità e le possibilità
di utilizzo di Internet nell'educazione degli
agricoltori e delle popolazioni rurale;
- stabilire un progetto pilota per l'introduzione
di Internet in queste aree;
- supportare le iniziative locali collegate
ad Internet;
- supportare lo sviluppo delle infrastrutture
e la loro giusta manutenzione.
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