2. Definizioni e finalità
Da una breve sintesi degli scopi dei tre standard
di riferimento, appare ancora più evidente
la portata di questa "nuova opportunità".
La
UNI EN ISO 9001:2000: "Sistema di Gestione
per la Qualità", stabilisce i requisiti
del Sistema di Gestione per la Qualità
che devono essere soddisfatti quando un'Organizzazione
vuole dimostrare (al Cliente o all'Organismo
di Certificazione) la propria capacità
di fornire prodotti e/o servizi conformi alle
attese del Cliente.
La
UNI EN ISO 14001:1996 : "Sistemi di
Gestione Ambientale", stabilisce i requisiti
del Sistema di Gestione Ambientale da rispettare
quando un'organizzazione vuole dimostrare come
intende minimizzare gli impatti ambientali generati
dalle sue infrastrutture e dai suoi processi
di lavoro.
La
SA 8000:2001: "Sistema di Gestione
per la Responsabilità Sociale",
si applica per valutare se le organizzazioni
ottemperano ad alcuni requisiti minimi in termini
di diritti umani e degli aspetti collegati alla
salute, alla sicurezza e alle pari opportunità
sul posto di lavoro.
Applicare lo standard ISO 9001:2000
vuol dire controllare la "progettazione,
realizzazione dei prodotti e/o erogazione dei
servizi al fine di soddisfare le attese dei Clienti"
Applicare il Sistema Ambientale (ISO
14001:1996) vuol dire, dopo una corretta
analisi ambientale dei processi, dei prodotti
e delle strutture dell'azienda:
- Prevenire e ridurre l'inquinamento;
- Assicurare il rispetto degli adempimenti
della legislazione vigente;
" Favorire il risparmio energetico;
- Prevenire e gestire le emergenze ambientali;
- Comunicare internamente ed esternamente gli
sforzi organizzativi, tecnici ed economici sostenuti,
gli obiettivi fissati e i traguardi raggiunti;
- Verificare e sorvegliare continuamente gli
obiettivi e dei traguardi ambientali (Programmi
Gestione Ambientale);
- Perseguire e controllare l'applicazione da
parte dei Fornitori/Appaltatori dell'Azienda
delle procedure ambientali ad essi pertinenti.
Applicare la Responsabilità Sociale
(SA 8000:2001) vuol dire:
- Combattere il lavoro infantile;
- Migliorare continuamente le condizioni di
lavoro e l'ambiente di lavoro azzerando gli
infortuni e incrementando la formazione;
- Potenziare la consapevolezza del personale
sui propri diritti;
- Garantire una giusta percentuale di personale
di sesso femminile sul totale dei dipendenti;
- Mantenere l'orario di lavoro entro i limiti
di legge;
- Ampliare politiche volte all'abbattimento
del turn over a favore di un incremento di produttività
nell'ambito di un migliorato "clima"
aziendale;
- Azzerare le situazioni in cui l'azienda si
discosti dalle prescrizioni di legge che la
riguardano;
- Aumentare la soddisfazione dei dipendenti
per la gestione sociale dell'azienda e la loro
sensibilità ai temi della responsabilità
sociale.
Anche una semplificazione come quella costituita
dalle elencazioni di cui sopra, consente comunque
di individuare le opportunità di armonizzare
le tre prospettive con la finalità di porsi
come un'organizzazione all'avanguardia nella gestione
delle attese delle parti interessate e quindi,
della sua stessa ragion d'essere.
Alessandro Monti
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