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Il Gantt derivante dall'analisi del reticolo logico dell'esempio precedente è il seguente.

In detto grafico, sono rappresentate in rosso le attività critiche ed in verde le attività non-critiche. Per le attività non-critiche viene anche indicato (con una linea sottile nera) il margine di scorrimento totale (o Total float) a disposizione. Grazie a tale grafico è possibile, sempre per fare un esempio, affermare che un ritardo nell'inizio dell'attività AC1 pari a 4 giorni non comporterà alcun ritardo alla fine del progetto (attività H), previsto per il giorno 29. Un uguale ritardo per l'attività AC2 comporterà invece "come minimo" un ritardo di altrettanti 4 giorni sulla fine di progetto.

Con che cosa fare?

Oltre a definire le attività di un progetto e le relazioni (propedeuticità) fra le stesse, è indispensabile un'analisi sulle esigenze del progetto dal punto di vista delle risorse. Per risorse si intendono generalmente tutti quei fattori produttivi, esprimibili attraverso quantità, che sono necessari per l'espletamento delle attività di progetto. Sono quindi da considerati risorse le persone, i materiali ed i macchinari che verranno impiegati. Una volta definita l'anagrafica delle risorse a disposizione (Pool di risorse), si assegnano alle singole attività del progetto le quantità di risorsa necessarie. Sempre grazie agli algoritmi CPM è possibile schedulate le risorse nel tempo, definendo i cosidetti "carichi" di risorsa periodici che, espressi tramite istogrammi, facilitano l'individuazione delle risorse critiche e di eventuali sovra o sotto carichi (over-under load).

E' evidente come la presenza di eventuali sovraccarichi metta in forte dubbio la possibilità di realizzare il progetto rispetto all'attuale pianificazione temporale, e tutto ciò dovrebbero indurre il project manager a cercare possibili variazioni al grafico di Gantt che ottimizzino l'uso delle risorse (livellamento risorse) eliminando, per quanto possibile, eventuali picchi eccessivi.

Quanto costa?

Valorizzando i carichi di risorsa necessari attraversi appositi costi unitari (rateo) è possibile individuare la curva dei costi di progetto derivanti dalle risorse. Tale curva, nota come "Curva ad S" del budget, è solitamente riferita ai soli costi diretti derivanti dall'utilizzo di risorse sul progetto. In alcuni casi, per considerare anche le aliquote derivanti dai costi indiretti, il rateo di costo di una risorsa (es: analista senior) potrebbe già contenere in se il ribaltamento dei costi medi giornalieri derivanti dalla componente indiretta o, comunque, di carattere generale.
L'assegnazione dei costi ad un progetto e la sua analisi può essere effettuata a vari livelli di dettaglio e organizzativi. Oggi, specie per i progetti complessi è alquanto difficile gestire i costi di progetto livello di singola attività. Molto utile risulta essere, in tal caso, la WBS di progetto nella definizione di massima del budget di progetto. Valorizzando infatti, i soli work package finali della struttura è possibile calcolare costi aggregati ai livelli superiori. Grazie alla programmazione temporale è possibile "fasare" i costi di progetto rispetto ad un calendario temporale, definendo, come già accennato la curva ad S dei costi pianificati, detta comunemente BCWS - Budget Cost o of Work Scheduled.

Il Gantt, gli istogrammi di carico delle risorse e la curva ad S dei costi, una volta integrati, ottimizzati ed ufficializzati, vanno a costituire il documento generale di pianificazione denominato Piano di Progetto (Project Plan). Tale documento originale costituisce la Baseline di progetto rispetto alla quale verranno attuali i processi di monitoraggio e controllo degli avanzamenti.

Ma questo lo vedremo la prossima puntata.

A presto

Eugenio Rambaldi

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