HOME
Sommario
Le Vostre Domande
News
Keywords
Archivio Rivista
Il Vostro Contributo
La Redazione
Teleconferenza
Archivio Notiziario
Chat
Link
       
       
 
 

Fonte: Dott. Carlo Perich

La relazione è di tipo inverso nel caso della formazione tradizionale: all'aumentare del numero degli utenti l'accessibilità tende a diminuire in misura più che proporzionale. Tale trend continua fino a che non raggiunge un punto in cui diventa costante. Tale costanza indica che superato un certo numero di utenti, l'accessibilità diventa talmente bassa da poter essere considerata uguale per tutti.

Nel caso dell'e-learning il rapporto di accessibilità e numero dei discenti dovrebbe essere costante in quanto grazie all'utilizzo della ICT ai formandi può essere garantito lo stesso livello di accessibilità a prescindere dai fattori spazio/temporali della formazione.

Per quanto riguarda i costi, anche con questi è possibile stabilire una relazione con l'accessibilità. Nel caso della formazione tradizionale il rapporto è direttamente proporzionale, ossia all'aumentare dei costi aumenta anche l'accessibilità.

Nel caso dell'e-learning la relazione tra i due elementi è indirettamente proporzionale: i costi iniziali sono più elevati con questa metodologia ma siccome per gli users il costo dell'accessibilità è nullo, con il diminuire del costo per formando aumenterà anche l'accessibilità. Grafico


A seconda del posizionamento all'intero dei quatto quadranti individuati dal grafico, sarà conveniente una metodologia piuttosto che un'altra.

Ad esempio nel III quadrante è più conveniente una formazione di tipo tradizionale. Nel I quadrante si possono scegliere entrambe le metodologie a seconda dell'orientamento aziendale. Nel II e IV quadrante risulterà più economica la metodologia dell'e-laerning.

Fonte: Dott. Carlo Perich

Abbiamo parlato dei costi, ma non possiamo certo non analizzare anche i benefici che pure influenzano la valutazione di un progetto formativo.

Il problema sta proprio nella stima di quanto si è disposti ad investire a fronte di in beneficio atteso. La valutazione però è resa ancora più difficile dal fatto che sono presenti anche benefici non facilmente quantificabili economicamente.

I benefici di un intervento formativo, infatti, possono essere suddivisi in: attesi, non tangibili, non previsti.

Benefici attesi: rappresentano il fine ultimo dell'attività formativa. Ossia ciò che ci si aspetta del progetto formativo implementato in azienda. Si realizzano soprattutto nel lungo periodo con il così detto "effetto a cascata". Possono portare ad una familiarizzazione ai nuovi servizi telematici, acquisizione di modalità di lavoro cooperativo, acquisizione di capacità progettuali e gestionali innovative e trasferimento di know how tra i discenti.

Benefici non tangibili:
non sono traducibili a livello economico in quanto posso riguardare la sfera personale del discente e l'organizzazione nel suo insieme. Alcuni esempi possono essere l'aumento di soddisfazione nello svolgimento del proprio lavoro, aumento di credibilità dell'organizzazione, miglioramento del lavoro di gruppo e dei servizi forniti, riduzione dei conflitti all'interno e all'esterno dell'organizzazione.
Benefici non previsti: sono quei benefici che non è possibile individuare in mode preciso e quindi non sono neanche prevedibili in quanto possono o no manifestarsi.

Barbara Ciani

Scarica il PDF

<<Indietro

Quanto espresso nell'articolo è assolutamente corretto. E' sicuramente innegabile che i benefici della formazione a distanza, per quanto riguarda i costi esistono. La Gemini Europa ha già messo a disposizione sul suo sito un semplice software per il calcolo del ROI della FAD cosiddetta.
Questo è però solo un ragionamento amministrativo. Il soggetto è molto più ampio: la nostra opinione è che, così come è proposta al momento, l'e-learning (con trattino e senza trattino) e/o FAD è assolutamente inefficiente ed inefficace. Torneremo presto sull'argomento.

Per scaricare il Software e sufficiente iscriversi all'area riservata della Gemini Europa

La redazione