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Si delineano così due obiettivi: quantificare
il contributo finanziario dei vari settori economici
in relazione ai diversi campi d'interesse ambientale
e valutarne il relativo contributo in merito alla
riduzione delle pressioni economiche sull'ambiente.
In dettaglio, il Manuale SERIEE,
prevede la stesura di tre moduli:
I. il conto satellite delle spese per la protezione
dell'ambiente (Environment Protection Expenditure
Account, EPEA);
II. il conto satellite relativo all'uso e alla
gestione delle risorse naturali;
III. un sistema di raccolta e trattamento dei
dati sulle ecoindustrie.
L'EPEA ha come obiettivo primario
la registrazione e la rappresentazione delle risorse
economiche effettivamente impiegate dai vari settori
economici, al fine di prevenire il degrado ambientale.
Il criterio che permette di includere un'azione
o un'attività nel campo di protezione dell'ambiente
prevede che quest'ultima sia identificabile come
obiettivo principale (per esempio non rientrano
in tale discorso le spese che, pur esercitando
un impatto favorevole sull'ambiente, perseguano
come finalità primarie l'igiene o la salute).
Inoltre attività quali l'approvvigionamento
idrico, il risparmio energetico o di materie prime
sono escluse in quanto analizzate dal secondo
modulo.
Per classificare quali attività riguardino
la protezione ambientale, ci si è, quindi,
basati sulla combinazione di due criteri classificatori:
l'ambito ambientale, che individua il tipo di
inquinamento o di danno, potenziale o concreto
rilevabile, e il tipo di attività svolta.
Le attività caratteristiche di protezione
dell'ambiente sono state riorganizzate in nove
settori d'intervento: protezione dell'aria, gestione
acque reflue, gestione rifiuti, protezione del
suolo e delle acque del sottosuolo, abbattimento
del rumore e delle vibrazioni, protezione della
biodiversità e del paesaggio, protezione
dalle radiazioni, ricerca e sviluppo per la protezione
dell'ambiente.
Il sistema EPEA è strutturato
in 5 diverse tavole contabili che analizzano progressivamente
la spesa, l'output e le transazioni finanziarie
legate alle attività di protezione dell'ambiente.
LA MATRICE NAMEA
Nella Comunicazione della Commissione Europea
relativa al VI Programma d'Azione a Favore dell'Ambiente,
(COM (2001) 31) si sottolinea come una profonda
comprensione delle tendenze socio-economiche,
che sono spesso le principali forze motrici dietro
alle problematiche ambientali stia alla base di
un'effettiva politica ambientale basata sullo
sviluppo sostenibile.
La Commissione Europea individua, in tal senso,
proprio nella NAMEA4
(National Accounting Matrix Including Environmental
Accounts) la struttura contabile rilevante per
lo sviluppo del sistema di Contabilità
Ambientale, auspicando che ogni Stato Membro ne
riprenda la struttura.
A livello strutturale la NAMEA è un sistema
contabile che raccoglie in un unico schema conti
economici tradizionali e conti ambientali di tipo
fisico: si tratta di combinazioni tra indicatori
ambientali ed aggregati di Contabilità
Nazionale rappresentate in un'unica matrice, composta
di un modulo economico che contiene i conti economici
tradizionali e di un modulo ambientale in cui
sono presenti i dati ambientali espressi in unità
fisiche.
Tali moduli sono strutturati nello stesso modo,
tali cioè da rendere chiare, per ogni categoria,
entrambe le tipologie di dati e fornire un collegamento
immediato tra i principali aggregati e settori
istituzionali della Contabilità Nazionale
nonché le pressioni ambientali da questi
determinate.
I due moduli sono: la matrice di Contabilità
Nazionale (National Accounts Matrix, NAM) e i
conti ambientali (Environmental Accounts, EA).
La prima è composta da tante righe e colonne
quanti sono i conti previsti dal sistema di riferimento;
vengono in pratica riportati i flussi monetari
e i principali aggregati registrati dalla Contabilità
Nazionale per quanto riguarda la produzione e
il consumo di beni e servizi all'interno del sistema
economico nonché i conti economici dei
settori istituzionali.
Il secondo blocco è principalmente finalizzato
alla contabilizzazione delle pressioni generate
sull'ambiente dalle diverse attività di
produzione e di consumo, relative alle emissioni
di sostanze inquinanti e all'uso delle riserve
naturali, espresse sotto forma di dati fisici,
nonché degli effetti di tali pressioni
in termini di variazioni qualitative e quantitative
del patrimonio naturale.
EUROSTAT è impegnato in un processo di
omogeneizzazione delle varie esperienze nazionali
per giungere ad una metodologia unica di riferimento
per l'Unione Europea.
VI PROGRAMMA DI AZIONE PER L'AMBIENTE
"Ambiente 2010: il nostro futuro la nostra
scelta" è il titolo del VI Programma,
dove vengono descritti in modo particolareggiato
i provvedimenti da attuare per giungere alla realizzazione
di uno Sviluppo Sostenibile nell'Unione Europea,
puntando sull'integrazione della dimensione ambientale
nella sfera sociale ed economica delle politiche.
A tal fine, il programma si concentra su quattro
settori: il cambiamento climatico, la diversità
biologica, la salute e la gestione sostenibile
delle risorse e dei rifiuti.
Nell'ambito della statistica ufficiale è
ormai prioritario il ruolo che dovrà giocare
la contabilità ambientale, nonché
gli appositi strumenti tecnici predisposti per
attuarla.
Graziano Iacobacci
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Fonte: ISAE e Istituto Universitario di Studi
Superiori di Padova
4. Sistema
di contabilità integrata che descrive l'economia
collegando i conti economici tradizionali ai conti
ambientali e delle risorse naturali.
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