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Quello
che accade è che progettiamo un stupenda
strategia, elaboriamo un bellissimo Business Plan,
magari con l'assistenza di un consulente o una
società di consulenza alla moda, poi scriviamo
il Budget. Infine mettiamo tutto in un cassetto
ed alla fine dell'anno, oppure se siamo bravi
alla fine del semestre, andiamo a vedere, sulla
base del bilancio e del conto economico, se abbiamo
"indovinato". Se i risultati, di bilancio
non sono buoni, un tempo bastava una svalutazione
della lira e le cose potevano riprendere, oggi
cerchiamo scappatoie creative, ricorriamo ai tagli
nei costi, dislochiamo le aziende in territori
dove si paga poco il personale…. E così
andiamo avanti ancora per qualche tempo. E la
strategia? Bene, quella è qualcosa che
possiamo capire solo noi. E il Business Plan?
Questo può essere a conoscenza di pochi
eletti nel management. Per quanto poi riguarda
il Budget se ne occuperà il Direttore Amministrativo.
Proviamo infatti a misurare il tempo che impieghiamo,
durante i frequentissimi, interminabili, e spesso,
molto spesso, inutili meeting, per parlare di
strategia.
Molti, moltissimi non hanno ancora capito che
gestire un'attività solo sulla base di
dati economico/finanziari equivale a guidare un
veicolo guardando solo nello specchietto retrovisore.
Gestire un'attività solo sulla base di
dati economico/finanziari comporta spesso decisioni
di riduzione di costi generalizzate ed in generale
errate per quello che riguarda il futuro. Molti,
moltissimi non hanno ancora capito che i dati
di bilancio sono comprensibili a pochi esperti,
e non sempre.
Molti, moltissimi non hanno ancora capito che
i dati di bilancio non possono darci il quadro
completo della situazione di una impresa nello
scenario attuale. Molti, moltissimi non hanno
ancora capito che oggi gli asset intangibili,
il personale, i marchi, i brevetti, il portafoglio
clienti, il brand sono il 75% del valore dell'impresa
e non compaiono nel bilancio.
Veniamo poi alle informazioni di cui abbiamo
bisogno per decidere. Poniamoci una semplice domanda:
se avessimo sul cruscotto dell'auto che guidiamo
tutti i giorni uno strumento che ci indicasse
la densità dell'olio nella scatola del
cambio, diventeremmo migliori guidatori? Certo
la densità dell'olio nella scatola del
cambio è molto importante per il buon funzionamento
della nostra auto, non è però necessario
averla davanti agli occhi per decidere se svoltare
a sinistra o a destra o frenare, per non ammazzare
un ciclista imprudente.
Per gestire l'azienda abbiamo bisogno di avere
sempre presenti pochi indicatori di performance,
purchè questi indicatori siano legati ed
allineati con altri indicatori più di dettaglio,
da esaminare se qualcosa non funzionasse bene.
Se, tornando all'esempio dell'auto, ci accorgessimo
che non riusciamo ad inserire una marcia andremo
non solo a verificare la densità dell'olio
ma anche tutte le altre componenti che permettono
un buon funzionamento del cambio.
Per gestire l'azienda abbiamo bisogno di sapere
continuamente, e quindi avere sempre presenti
ed aggiornati alcuni andamenti fondamentali della
nostra azienda. In pratica abbiamo bisogno di
sapere come sta andando la nostra azienda, con
riferimento alla strategia che abbiamo stabilito
e condiviso con i nostri collaboratori, per quanto
riguarda l'area finanziaria, l'area mercato, l'area
dei nostri processi interni e l'area degli asset
intangibili (personale, ricerca e sviluppo, marchio,
brevetti, brand).
Non stiamo inventando niente: più di dieci
anni fa Kaplan e Norton hanno studiato e messo
in pratica la Balanced Scorecard, e questo nuovo
sistema di gestione strategica delle organizzazioni
sta da molto tempo dando il suo contributo all'efficienza
di una enorme quantità di imprese private
e pubbliche, ed anche ad alcune amministrazioni
locali e nazionali. Questo nel mondo. In Italia
ci si sta avvicinando a questo sistema molto lentamente.
Non è in questa sede che approfondiremo
il discorso sulla Balanced
Scorecard. Ci premeva qui mettere in rilievo
il fatto che le metodologie ed i sistemi di management
per perseguire competitività ed innovazione,
di cui si parla tanto, esistono già, collaudati
e validati: basta applicarli.
Giuseppe Monti
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