DOVE
C'E' ACQUA C'E' VITA...FORSE SU MARTE! MA SULLA
TERRA NON E' SEMPRE COSI
Sono molte le persone che vorrebbero sentire
la fatidica frase: “Houston, abbiamo trovato
l‘acqua su Marte…c’è
dunque vita sul Pianeta”; senza preoccuparsi
del fatto che sulla Terra milioni di persone
vivono senza acqua.
Tutti sappiamo che la Terra si è evoluta
in questo modo: tutto ha avuto origine dall’Acqua,
eppure oggi diamo per scontata questa risorsa
così vitale per l’uomo. Per noi
è del tutto naturale aprire il rubinetto
e veder scorrere litri e litri di Acqua. D'altronde
l’Acqua è fonte di vita non si
può vivere senza di essa: senza acqua
non c’è vita. Eppure sulla Terra
milioni di abitanti vivono senza acqua e credo,
che siamo proprio noi, gli italiani sono quelli
che consumano più acqua in Europa, quelli
che possono cambiare questa situazione.
Ma cerchiamo di analizzare il mondo dell’acqua
più da vicino e come questa risorsa venga
utilizzata/sprecata nel Mondo.
L’acqua copre circa i 2/3 della superficie
terrestre ma la maggior parte di essa, circa
il 98% è salata, inadatta quindi al consumo
umano. Quella poca acqua non salata si trova
principalmente nei ghiacciai dei due Poli per
il 68.9% e nel sottosuolo per il 29.9%, quindi
inutilizzabile.
Solo lo 0.3% è disponibile attraverso
sorgenti, fiumi, laghi e falde idriche superficiali.
I Paesi con il miglior approvvigionamento sono,
al di fuori della Groenlandia e l’Alaska,
la Guyana francese, l’Islanda e la Guyana.
I Paesi più poveri di acqua sono invece
il Kuwait, la Striscia di Gaza e gli Emirati
Arabi Uniti.
All’alba del XXI diecimila esseri umani
ogni giorno muoiono per mancanza di acqua. Oggi
su 6 miliardi di abitanti circa, un miliardo
e mezzo non ha accesso all’acqua potabile
e più di due miliardi non godono di alcun
sistema sanitario domestico. Più di 5
milioni di persone, di cui 1 milione e 600 mila
bambini, muoiono di malattie collegate all’acqua
(10 volte il numero di persone che in media
ogni anno muoiono in guerra).
Anche questo, può essere aggiunto, alla
già lunga lista di problemi che aggravano
la situazione del “Sud del Mondo”.
Soprattutto perché nel 1990 le città
con oltre un milione di abitanti erano 290,
le stime ne prevedono 650 nel 2025; di queste
600 saranno nei Paesi “sottosviluppati”.
Basti pensare che delle 21 città che
oggi superano i dieci milioni di abitanti solamente
4 si trovano nel “Mondo Industrializzato”.
È pertanto importante riuscire a vedere
il problema dell’Acqua per quello che
è veramente: un problema globale che
ci coinvolge tutti. Non si può quindi
restare indifferenti a tale tematica: l’acqua
è una risorsa indispensabile a tutto
il genere umano senza distinzione di Sud e Nord.
Dibattiti, convegni e iniziative non sono certo
una novità per quanto riguarda il problema
Acqua.
Negli anni Settanta organizzazioni internazionali
come le Nazioni Unite, Unicef, l’Organizzazione
Mondiale della Sanità e il Piano di Sviluppo
dell’ONU iniziarono a divulgare la condizione
dei poveri del Terzo Mondo. Il periodo che va
dal 1981 al 1990 era stato dichiarato “Decennio
Internazionale dell’Acqua potabile e del
Risanamento”. L’obiettivo era quello
di portare Acqua sana a tutta la popolazione
mondiale entro il 2000. L’obiettivo però
è stato ampiamente disatteso. Dal 1992
anno della Conferenza di Rio sull’Ambiente,
il 22 Marzo di ogni anno si celebra la “Giornata
Mondiale dell’Acqua”. Il 2003 è
stato dichiarato “Anno Mondiale dell’Acqua”.
Il consumo idrico globale si duplica ogni 20
anni più del doppio del tasso di crescita
della popolazione. L’ONU prevede che l’acqua
scarseggerà sempre di più e che
la sua disponibilità pro capite globale
potrebbe diminuire di circa un terzo nei prossimi
vent’anni.
Per il 2025, le più grandi Organizzazioni
internazionali stimano che la Terra ospiterà
8 miliardi di abitanti e che il consumo di acqua
aumenterà del 20% soprattutto per soddisfare
la richiesta di cibo. Basti pensare che attualmente
l’acqua che abbiamo a disposizione viene
impiegata per il 70% nell’Agricoltura,
il 22% nell’Industria e solo l’8%
per Uso domestico (Grafico ).