Le conseguenze sull’educazione e la
formazione professionale sono impressionanti.
Secondo gli esperti, gli attributi del modello
educativo che già si è imposto,
lo si voglia o no, sono i seguenti:
Paradossalmente, l’Italia
è un Paese che può dimostrare
di aver già da tempo applicato questi
criteri di learning organization
nello sviluppo flessibile e aggressivo della
piccola e media impresa, avendoli invece
trascurati per le grandi imprese e per la
pubblica amministrazione. Scuole e università
sono spesso escluse da qualsiasi orientamento
organizzativo in linea con questi obiettivi.
L’Europa nel suo complesso non sta
migliorando, attenta com’è
a generare sempre nuove regole e a governare
processi “imprendibili” e “imprevedibili”
tipici di un mondo policentrico fondato
sull’innovazione e sulla creatività.
1.2. L’educazione
alla Mentalità Globale
La globalizzazione è
nebbia per chi non ha visione sovranazionale.
Per questo il tema dell’internazionalizzazione
resta un punto cruciale di prova dei nuovi
sistemi educativi e formativi.
Da oltre un decennio la pratica internazionale
dei mercati, la circolazione accelerata
delle informazioni, la più articolata
capacità di scelta del cliente configurano
per il produttore di beni e servizi di presentarsi
in contesti culturali diversi e di ottenere
risultati significativi al di là
delle proprie frontiere. Allo stesso tempo
si tratta di accogliere in casa “il
resto del mondo”, di integrarlo e
valorizzarlo.
Le imprese che hanno ottenuto i maggiori
successi negli ultimi decenni sono quelle
che – al massimo della propria identità
di business – hanno preparato
le proprie risorse umane a penetrare i mercati
senza risentire di barriere linguistiche,
etniche e culturali particolari.
Gli uomini dell’impresa internazionale
devono possedere o sviluppare il Global
Mind-Set che permette loro di percepire
le opportunità di affari, promuovere,
programmare, negoziare e decidere senza
paraocchi o limitazioni di vedute, causate
da loro provincialismo d’origine.
Un complesso di risorse di formazione per
l’internazionalità del business
è quindi diretto a: