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- il microcredito, in specie nelle formule elaborate dalla pratica del diritto finanziario islamico e parzialmente applicato anche nell'esperienza della "gra-meen bank" e delle società di mutuo soccorso e nelle banche di credito cooperativo:

a) la partnership (Mudharaba) rappresenta l'incontro contrattuale fra un'organizzazione finanziaria e l'operatore che apporta il suo lavoro, la propria capacità, la propria conoscenza e la propria esperienza. In tal modo, una persona che dispone delle capacità, delle conoscenze e delle competenze idonee, ma non dispone del capitale necessario, trova il necessario supporto finanziario sulla base di un accordo preliminare di distribuzione dell'eventuale plusvalenza o della possibile minusvalenza: l'investitore sopporterà le perdite finanziarie mentre il partner subirà la perdita del suo lavoro;

b) l'equity partnership (Musharaka) è uno dei fondamentali strumenti del sistema di finanziamento senza tasso d'interesse, e, trova normale applicazione nell'ipotesi di investimenti a medio e lungo termine. Due o più soggetti (di cui uno di questi è l'organismo finanziatore) stabiliscono un accordo di joint-venture sulla base del quale il risultato positivo così come quello negativo sono sopportati in proporzione alle rispettive quote di cointeressenza. Nel negozio giuridico di cui è parola, non è specificato il tempo o l'obbligo del rimborso del capitale; infatti non è predeterminato, dal momento che l'istituzione finanziaria è socia nell'operazione.

c) all'interno del concetto di microcredito poi è inserita una particolare forma di leasing finanziario che in lingua araba prende il nome di Mura 'baha (Trade Finance o Non-profit and non Loss-sharing). In tale contratto conosciuto anche come purchase finance o cost plus mark up, l'Ente finanziatore investe il suo capitale nell'acquisizione di beni, fornendoli poi ai partners, a un prezzo formato dal costo sopportato, più quello dell'assicurazione più un margine di guadagno. Il contratto di norma comprende; l'ammontare del credito, la descrizione del prodotto, il piano di rimborso e le imposte da pagare a fronte del servizio prestato. Nella fattispecie, il soggetto finanziato entra in possesso del bene al momento della stipula del contratto, tuttavia, per effetto della clausola di riservato dominio il creditore rimane proprietario del bene fino alla totale restituzione dell'intero dovuto.

d) II codice di liberalizzazione dei movimenti di capitale dell'OCSE, comprende poi il prestito a lungo termine con carattere di partecipazione che nell'applicazione irlandese ha preso il nome di loan Q84 e in quella dell'Unione Europea quello di prestito partecipativo, con talune varianti rispetto all'ipotesi originaria. Si tratta a ben vedere di uno strumento contrattuale con il quale si finanzia un progetto di ricerca preindustriale di cui si apprezza il potenziale aspetto di applicazione industriale e/o commerciale, ma incerto sul tempo e sul montante dei risultati. Il finanziamento verrà di norma rimborsato dopo che il piano commerciale (nel senso civilistico) avrà raggiunto e superato il punto di pareggio fra costi e ricavi e la remunerazione del capitale sarà percentualizzata non in funzione del tempo trascorso bensì in funzione percentuale delle plusvalenze in formazione. In Irlanda, al fine di consentire una più facile applicazione del prestito a lungo termine con carattere di partecipazione (in taluni casi anche convertibile) quale strumento di sostegno ad una economia bisognosa di risorse finanziarie, la legge ha espressamente previsto l'esenzione dalla imposta sul reddito dei capital gains realizzati dai soggetti finanziatori. L'esperienza ventennale irlandese così come quella della Grameen Bank e del Fondo Nazionale di Solidarietà tunisino dimostrano come gli strumenti finanziari applicati senza la capitalizzazione del tempo che trascorre possano risultare comunque remunerativi e portatori di un processo di sviluppo non solo teorico, ma concretamente applicabile alla gente che abbisogna della leva finanziaria anche piccola per uscire dalla povertà e dalla condizione di bisogno assoluto.

Quanto sopra consente di ritornare alla questione della esportabilità del concetto di Democrazia esistente quale presunto modello in un solo paese. Nella sua recente intervista rilasciata a "La Repubblica" venerdì 5 marzo 2004, pag. 9, il Presidente egiziano, Hosni Mubarak, afferma realisticamente: oggi in Medio Oriente rischiano di spalancarsi le porte dell'inferno. Se il piano di riforme americano del Grande Medio Oriente non verrà studiato con grande attenzione, potremmo piombare in un vortice di violenza e d'anarchia che non risucchierà soltanto noi, ma anche chi ci è vicino. In tal senso bisogna intendersi su che cosa sia il Medio Oriente allargato: è un mosaico di popoli, di tradizioni, di modi di vita, di economie. In forza di ciò come si può imporre una unica soluzione preconfezionata in un'ara sconfinata che va dalla Mauritania al Pakistan, senza peraltro consultare e coinvolgere i diretti interessati.

Al mondo Arabo, prosegue il presidente non servono lezioni. Né abbiamo aspettato l'11 settembre per avviare le riforme. Dagli anni '80 abbiamo percorso molta strada: la creazione di un sistema giudiziario indipendente, l'avvio di un nuovo sistema elettorale. La nuova legge sulla stampa, le scuole, la condizione femminile; ma per fare tutto questo occorre tempo, il rispetto delle tradizioni e della cultura, che si modificano gradualmente e solo per via analogica. La libertà e la democrazia istantanea possono terremotare un paese, non a caso Moammar Gheddafi ha proposto la creazione di Isratin, con il suo notevole libro bianco.

Il tema così proposto estremamente importante anche nel processo di armonizzazione dei dieci paesi che mantengono, all'interno del raggiunto obiettivo di adeguamento ai capitoli relativi all'adesione, delle caratteristiche e delle problematiche aperte non di poco conto e delle misure atte a rispettare vuoi le povertà irrisolte anzi vieppiù maggiorate, vuoi i valori propri delle diverse civiltà che sono così entrate a far parte dell'Unione Europea.

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