Il programma si svolge come segue:
In Italia:
1) Networking: le aziende, anche riunite in
associazioni o consorzi o agenzie di sviluppo,
disposte a entrare nel programma, devono manifestare
il loro interesse inviando uno o più
profili di cooperazione;
2) Condivisione risorse: ogni partner del network
dovrà rendere disponibili risorse umane,
tecnologiche, finanziarie, in proporzione ai
progetti nei quali desidera partecipare;
3) Repertorio Referenziato Risorse: "Skillbank
Italia-Iraq", cioè una banca dati
di aziende, esperti, tecnologie, professionalità
risorse, tutte caratterizzate dalla rapida operatività
in Iraq sarà messa a disposizione delle
autorità appaltanti e dei main contractors;
4) Una organizzazione ad hoc, fondata su convenzioni
con i partner validati da Iraqitalia, fornirà
in Italia a condizioni favorevoli per le aziende
associate Iraqitalia, un quadro completo di
servizi di supporto come ad esempio: la partecipazione
alle gare, lo sviluppo dei nuovi progetti, la
selezione delle migliori soluzioni logistiche,
la assistenza per le operazioni di commercio
internazionale, la creazione di consorzi export.
In Iraq:
1) Il programma di sviluppo locale delle attività
produttive in Partnership Pubblico Privata si
avvantaggia delle attività già
poste in essere da parte della CPA South di
Bassora (una suddivisione della Coalizione)
ed è posto in diretta interazione col
progetto Iraqitalia fin dalle sue primissime
fasi. In Iraq, la CPA South e' fisicamente a
Bassora, ma copre la Regione Sud con le sue
quattro province Basra, Muthanna, Dhi Qar (la
cui capitale è Nasirya) e Maysan.
2) I Business Centres, in collaborazione con
le Camere di Commercio, saranno punto di snodo
di informazioni per gli imprenditori esistenti
e per i futuri imprenditori, "detonatori"
dello sviluppo economico e del settore privato,
che forniranno servizi alle imprese quali formazione,
creazione di impresa, pubblicità, e-commerce,
informazioni finanziarie legali e fiscali, creeranno
incubatori e cluster di imprese, favoriranno
lo scambio di informazioni per il business matchmaking,
saranno entry-point per i futuri investitori,
favoriranno scambi di missioni settoriali, etc.
Attualmente sono 22.000 le aziende italiane
innovative che ricevono notizie di Iraqitalia
attraverso varie newsletters, come www.BusinessIntelligente.it,
www.rebuild-iraq-expo.com e quelle delle Camere
di Commercio delle città italiane.
3.4. ESTRATTI DA "LEGGE 1 AGOSTO 2003 N.
219"
Legge 1 Agosto 2003, n. 219
"Conversione in legge, con modificazioni,
del decreto-legge 10 luglio 2003, n. 165, recante
interventi urgenti a favore della popolazione
irachena."
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 191 del
19 agosto 2003
Capo I
Missione umanitaria e di ricostruzione in Iraq
e interventi per calamità all'estero
Art. 1.
Missione umanitaria e di ricostruzione in Iraq
1. È autorizzata, fino al 31 dicembre
2003, ad integrazione delle somme già
iscritte in bilancio in applicazione della legge
26 febbraio 1987, n. 49, la spesa di euro 21.554.000
per la realizzazione di una missione umanitaria
e di ricostruzione in Iraq, intesa ad assicurare
interventi per il miglioramento delle condizioni
della popolazione irachena ed il coordinamento
delle azioni e delle attività previste
dal presente decreto. La missione assicura altresì
i rapporti con le autorità, le strutture
amministrative e di governo, nonchécon
le autorità locali e la partecipazione
alle attività degli organismi internazionali,
anche avvalendosi di un apposito contingente
di personale ed esperti.
2. Gli interventi di cui al comma 1 sono destinati
in particolare:
a) al settore sanitario, per la riabilitazione
e la riorganizzazione delle strutture clinico-assistenziali
e per il potenziamento e la ristrutturazione
del sistema di sanità pubblica, con particolare
riferimento alla attività di prevenzione
e profilassi delle malattie trasmissibili;
b) al settore delle infrastrutture, con particolare
riferimento alla riabilitazione ed al risanamento
di quelle viarie, portuali ed aeroportuali,
elettriche, idriche, agricole e delle comunicazioni,
anche elettroniche;
c) al settore scolastico, con particolare riguardo
alla riabilitazione funzionale delle relative
strutture;
d) al settore della conservazione del patrimonio
culturale, per il ripristino della funzionalità
delle strutture destinate alla tutela ed alla
gestione dello stesso, nonché al restauro
dei beni culturali danneggiati.
(…)
Art. 3.
Regime degli interventi
1. Per la realizzazione degli interventi di
cui all'articolo 1 si applicano le disposizioni
di cui alla legge 26 febbraio 1987, n. 49, ed
al decreto-legge 1° luglio 1996, n. 347,
convertito, con modificazioni, dalla legge 8
agosto 1996, n. 426, in quanto compatibili.
Si applicano altresì le disposizioni
di cui alla legge 6 febbraio 1992, n. 180, anche
con riguardo all'invio in missione del personale,
all'affidamento degli incarichi e alla stipula
dei contratti di cui all'articolo 4, nonchè
all'acquisizione delle dotazioni materiali e
strumentali di cui al medesimo articolo.
2. Per gli interventi di ripristino, riabilitazione
e risanamento di opere distrutte o danneggiate,
di importo inferiore a 5 milioni di euro, il
Ministero degli affari esteri può procedere
ai sensi dell'articolo 24, comma 1, lettera
b), e comma 5, della legge 11 febbraio 1994,
n. 109, e successive modificazioni.
3. Per le procedure in materia di appalti pubblici
di servizi si applica l'articolo 7, comma 2,
lettera d), del decreto legislativo 17 marzo
1995, n. 157. Per le procedure in materia di
acquisizione di forniture si applica l'articolo
9, comma 4, lettera d), del testo unico delle
disposizioni in materia di appalti pubblici
di forniture, approvato con decreto legislativo
24 luglio 1992, n. 358, e successive modificazioni.