Organizzare non significa burocratizzare: una
buona organizzazione non pesa sulla struttura
con aggravio di compiti, anzi, definisce funzioni,
responsabilità e mansioni, ridistribuisce
meglio il lavoro, sovente con risparmio di tempo.
Il fine d'ogni impresa è l'utile, che
è la differenza tra ricavi e costi.
I fattori che influenzano l'utile sono tre:
- Il prezzo dei prodotti, che è determinato
dal mercato
- Il costo di produzione, che si genera nell'impresa
- Le spese di funzionamento, che dipendono
dalla gestione
Organizzare, pianificare e controllare la
gestione significa:
- Sapere individuare il miglior prezzo accettato
dal mercato
- Attribuire il giusto costo ad ogni singolo
prodotto
- Ottimizzare i costi di produzione, migliorando
l'efficienza ed
evitando gli sprechi
- Controllare le spese fisse e variabili
di struttura
- Migliorare il funzionamento della gestione
A tutto vantaggio della competitività
e, in conseguenza, degli utili.
Una gestione organizzata e pianificata deve
potere rispondere ai seguenti
interrogativi:
- Chi deve fare
- Cosa deve fare
- Come deve fare
- Quando deve fare
In un'impresa a carattere famigliare l'organigramma
non è formalizzato, ma è intuito
dai dipendenti, che hanno come unico riferimento
l'imprenditore stesso, sul quale, generalmente,
è accentrata l'intera responsabilità
di gestione.
È necessario chiarire che s'intende
per:
- "Funzione" una serie di responsabilità
o compiti specifici
assegnati o riconosciuti nell'ambito di una
struttura o di un'organizzazione
- "Mansione" ciascuno dei compiti
esplicati nell'ambito della
funzione.
Le quattro principali funzioni sono: l'amministrativa,
la commerciale, l'industriale e la tecnica,
nell'ambito delle quali gli addetti svolgeranno
specifiche mansioni.
Nelle piccole imprese è opportuno che,
anche alla presenza di un solo impiegato, solitamente
assegnato all'area amministrativa ed alla segreteria
commerciale, siano chiaramente definite le sue
funzioni e responsabilità, senza scendere
nel dettaglio descrittivo di ciascuna delle
mansioni che gli
competano.
In questo caso é necessario delineare
le funzioni, mentre è superfluo definire
il mansionario; un esempio chiarirà il
concetto.
La funzione commerciale è incaricata
di ricevere le proposte d'ordine dei Clienti,
tradurle in conferme d'ordine, seguire la loro
evasione, fornire a Clienti l'assistenza post-vendita.
Le mansioni relative sono: ricevimento della
proposta d'ordine, controllo dell'anagrafica
Cliente, delle condizioni di pagamento, della
solvibilità del Cliente, verifica dell'accettabilità
del contratto, della possibilità d'evasione,
verifica dei prezzi, controllo dell'anagrafica
del prodotto, emissione della conferma d'ordine
e così via.
Si può così comprendere che,
mentre la definizione delle funzioni è
sempre necessaria, la stesura del mansionario,
sovente, é eccessiva, perché,
particolarmente nelle piccole e medie strutture,
è opportuno che ciascun dipendente capisca
le sue responsabilità ed incombenze e
personalmente
individui le proprie mansioni.
In questo modo si favorirà l'iniziativa
personale, rendendo la struttura agile, pronta
a suggerire miglioramenti ed accettare i cambiamenti.