Numero 50 Registrazione al tribunale di Roma N° 3/2004 del 14/01/2004

CREATIVITA e BIODIVERSITA

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Sintesi dell’intervento di Paolo Manzelli all'incontro del 10/03/2010
Biodiversità nella Scienza e nell'Arte

 

yyI bambini non vivono da soli ma in un mondo creato dai grandi. Purtroppo nella attuale società la biodiversità naturale e quella culturale vanno spegnendosi sinergicamente. Infatti la sostanziale perdita della biodiversità naturale é causata da un sistema di concorrenza mercantile, sempre alla ricerca del prezzo minore, che allo stesso tempo seleziona le diversità tra gli uomini, cosi che crea un impatto negativo sulla creatività culturale. Infatti quest’ultima diviene sempre più incapace a creare modelli di apprendimento finalizzati a favorire una accettazione del diverso, attraverso una rinnovata lettura della realtà naturale ed umana.

La creatività nella società contemporanea é oppressa proprio in quanto essa corrisponde alla capacità di dare una lettura innovativa e personalizzata della realtà, oltrepassando in tal modo i limiti imposti dai condizionamenti e dai preconcetti storicamente acquisiti, per scoprire nuove modalità di affrontare vecchi problemi, inventando nuove forme artistiche, rinnovando concezioni scientifiche e modificando procedure socio-economiche, modalità di  lavoro e stili di vita.

La scuola ripetitiva di vecchie nozioni evita sistematicamente di far pensare criticamente e quindi non favorisce la creatività, perché insegna normalmente a ripetere vecchi schemi cognitivi, impedendo a bambini//e  e ragazzi//e di incentivare un sistema di pensiero critico e condiviso, capace di sviluppare strategie di cambiamento.

Proprio per il fatto che la creatività è funzione del cambiamento biologico l’adattamento ad un apprendimento di concezioni storiche, in gran parte obsolete, provoca  oggi nei giovani e purtroppo anche i giovanissimi una situazione di disadattamento rispetto elle loro esigenze di crescita fisica e mentale, che li sospinge alla ricerca di uno sballo a basso costo.

Sulla biodiversità già Charles Darwin si domando: se agisse unicamente la selezione naturale allora perché si denotano cosi tante diversità in special modo  nelle piccole isole del pacifico dove si verificano condizioni di isolamento?

Pertanto nel dubbio di non saper rispondere a tale domanda Darwin attese circa 20 anni prima di pubblicare la sintesi delle sue considerazioni sulla “Evoluzione delle Specie”. La creatività in natura infatti non è solo funzione della competitività interspecifica, ma di un sistema cooperativo denominato “bio-cenosi”. Pertanto la dove c’è isolamento, si determinano le condizioni di una biodiversità alimentare come impulso alla diversità biologica delle specie viventi. 

In una situazione attuale di globalizzazione,  spinta purtroppo quasi unicamente da ragioni commerciali ed economiche, certamente la biodiversità naturale e culturale ha la tendenza a diminuire progressivamente.

Pertanto solo procedendo verso un livello più elevato di coscienza e di collaborazione e quindi di rispetto della diversità naturale ed umana, può essere concepita una nuova strategia condivisa da bambini e dagli adulti, finalizzata ad  incentivare la creatività e dar vita ad una nuova era di biodiversità culturale e naturale che e nella attese di chiunque ami la vita.

P:S: Vedi anche intervista a Paolo Manzelli :
http://dabpensiero.wordpress.com/2010/03/03/
intervista-al-prof-paolo-manzelli-su-creativita-e-genio/

 

 

Paolo Manzelli: nato a Terni il 25/06/1937, Chimico Fisico (Laurea: Firenze 1967), Studioso della Chimica del Cervello sulla base delle relazioni tra Energia, Materia ed Informazione. Direttore del Laboratorio di Ricerca Educativa del Dipartimento di Chimica della Università di Firenze, pmanzelli@gmail.com, http://www.chim1.unifi.it/group/education/, e Presidente della associazione telematica EGOCREANET; http://www.egocreanet.it; www.edscuola.it/lre.html ; www.wbabin
http://www.descrittiva.it/CALIP/dna/DomandeRAI3.PDF
http://www.educationduepuntozero.it/Community/2009/11/27/natigiannini.shtml
http://www.genitoridemocratici.it/htm/creatprg.htm