Numero 50 Registrazione al tribunale di Roma N° 3/2004 del 14/01/2004

Comunicare secondo natura
la comunicazione one to one

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di Franco Marmello

 

Secondo le buone regole della comunicazione assertiva (convincente, penetrante in modo autentico e naturale) l'ottimismo é una qualità molto importante per un risultato ottimale, una qualità capace di caratterizzare positivamente e in modo costante l'umore di chi comunica con obiettivi di riuscita... 

    • Ottimisti nonostante tutto - Per chi desidera diventare un professionista della comunicazione (ma anche nel privato, perché no?) rappresenta un grosso impegno mantenersi ottimista malgrado tutto e comunque. I nostri interlocutori vivono nello stesso mondo in cui viviamo noi e fanno i conti tutti i giorni con il nostro stesso tipo di ambiente; spesso sono soggetti a sconforto, demotivazione, umore nero: sentimenti che troppo sovente si permettono di manifestare nel confronto con il prossimo. A noi -che proviamo gli stessi loro sentimenti- quando siamo gestori del processo di comunicazione perché abbiamo un messaggio da passare irrinunciabilmente a qualcuno, l'espressione di emozioni depresse non é concessa; come non é concessa a nessuno che abbia deciso di convincere/motivare un altro sulla bontà di una certa scelta, decisione, presa di posizione.
    • Un atteggiamento strategico e vitale - Quando entriamo in contatto con i severissimi arbitri della nostra riuscita professionale e privata (clienti, collaboratori, familiari, pubblico in genere) diventa strategico e vitale per noi conquistare, difendere e mantenere un atteggiamento sereno, rilassato e ottimista. Ma perchè? Perché noi dagli altri -quando li abbiamo individuati come interlocutori irrinunciabili- vogliamo cose ben precise: che ci ascoltino, che discutano positivamente con noi, che ci seguano nelle decisioni e nei suggerimenti da noi forniti, eccetera... Nei rapporti umani di qualsiasi tipo é sempre chi ha il bisogno più forte e urgente che deve impegnarsi per ottenere dall'interlocutore il massimo: fra due sconosciuti che parlano lingue diverse e che si incontrano per caso, ipotizzando che uno dei due stia cercando disperatamente una toilette, indovinate che  saprà meglio superare la barriera della lingua e farsi comprendere dall'altro... Pertanto, poiché l'umore si trasmette (e ne sappiamo tutti qualcosa: in famiglia, sul lavoro, con gli amici...) sarà utile tenerci sui valori alti del nostro umore. E' un grosso impegno che non può essere mantenuto soltanto per dovere

    • Una questione di atteggiamento mentale - Con i sentimenti non si scherza e fingersi positivi é un altro di quei palliativi che alla lunga, proprio come un boomerang lanciato male, ci ritorna addosso rovinosamente con gli interessi negativi. Diventa a questo punto una questione di atteggiamento mentale naturale. Sul serio per diventare dei comunicatori efficaci dobbiamo abituarci a vedere gli eventi della vita sotto una luce diversa e migliore? Si ripresenta la vecchia questione trita e ritrita ma sempre attuale: un bicchiere a metà é mezzo vuoto o mezzo pieno? Finché non avremo inserito l'ottimismo fra i circa duemila meccanismi naturali che consentono agli umani di orientarsi, di proteggersi dal freddo e dal caldo, di non procurarsi male fisico, di nutrirsi, di guidare l'automobile, di sopravvivere in genere malgrado soglie di difficoltà anche alte; finché non avremo inserito l'ottimismo fra questi meccanismi irrinunciabili per una accettabile esistenza, non potremo definirci comunicatori efficaci.

    • Voltare la medaglia - Uno dei segreti del successo in ogni campo é quello di imparare a trasformare in positivo (utile, istruttivo...) tutto quanto può sembrarci l'esatto contrario; imparare a intravedere soluzioni creative laddove il pessimista non riesce più a scorgere nemmeno una semplice via d'uscita; imparare ad allenare la mente (strumento davvero sorprendente sia in positivo che in negativo) a voltare la medaglia per scoprirne la faccia migliore.

     

    POICHE'
    OGNI MEDAGLIA HA UN'ALTRA FACCIA
    DIETRO A QUELLA CHE NOI VEDIAMO DI SOLITO
    ...

     

     

    Franco Marmello: Membro AIF Associazione Italiana Formatori , Responsabile Italia “Bottega del Cambiamento”, Giornalista, scrittore. Il progetto bottega si rivolge all'Uomo Nuovo in Azienda: una risorsa consapevole della complessità organizzativa provocata dal fenomeno del cambiamento, consapevole di dover crescere in modo meno empirico rispetto al passato, sia sul piano professionale che sul piano umano.
    http://www.bottegadelcambiamento.it