La Semeiotica Biofisica Quantistica ed il caos deterministico
La Semeiotica Biofisica Quantistica (SBQ), estensione della semeiotica medica classica, è una disciplina che studia ed interpreta i segni del corpo umano al fine di diagnosticarne eventuali patologie. Si sviluppa secondo un approccio multidisciplinare che coinvolge chimica e biologia, genetica e neuroscienze, microangiologia e mircocircolazione, teoria del caos e fisica quantistica.
Perché questa moderna semeiotica ha a che vedere con la teoria del caos?
Per rispondere a questa domanda occorre sapere che uno dei pilastri su cui si poggia la SBQ è l’indagine al letto del paziente e mediante l’uso del fonendoscopio, del comportamento dinamico oscillatorio dei microvasi sanguigni. L’analisi qualitativa e quantitativa delle migliaia di dati clinici e sperimentali raccolti negli ultimi 55 anni evidenzia che le fluttuazioni microvasali hanno fisiologicamente un comportamento caotico deterministico. In caso di ‘Reale Rischio Congenito’ di patologia o di malattia, le fluttuazioni del microcircolo diminuiscono di complessità, dando luogo ad equilibri di ciclo limite o addirittura di punto fisso nelle situazioni croniche. La misura del caos deterministico nel comportamento locale dei sistemi biologici è data dalla dimensione frattale, un invariante statistico di semplice calcolo e pratica applicazione in un dominio spazio-temporale ben definito. E’ importante sottolineare che le fluttuazioni microvasali hanno un comportamento dinamico non-lineare oggettivamente misurabile, e fisiologicamente oscillano e sono direttamente correlate al rapporto 4,66920, numero di Feigenbaum, marcatore universale del caos deterministico.
L’importanza straordinaria di questa innovativa diagnostica si può comprendere con l’esempio che segue. Le oscillazioni sistoliche e diastoliche cardiache hanno dinamiche indipendenti dai comportamenti sistolici e diastolici dei microvasi coronarici, questi ultimi comprensibili solo alla luce della microangiologia clinica, una speciale branca della SBQ dedicata allo studio del microcircolo. Il cuore può funzionare bene per anni, senza dare alcun segnale d’allarme, però nel frattempo può esserci in corso un processo degenerativo nei microvasi, non evidenziabile da nessun esame clinico o test di laboratorio, sulla base del ‘Reale Rischio Congenito’, riconoscibile soltanto grazie al metodo SBQ, a partire dalla nascita del soggetto, col semplice uso del fonendoscopio. L’alterazione funzionale e strutturale nel microcircolo non traspare clinicamente a causa di meccanismi di compensazione di rimodellamento circolatorio continuamente in atto nel nostro organismo in caso di scompensi nel flusso sanguigno microvasale. Queste disfunzioni sono di natura genetica, causate dall’alterazione sia dell’n-DNA, nucleare, sia del mit-DNA, mitocondriale, che a sua volta dà luogo ad una citopatia funzionale mitocondriale denominata ICAEM (Istangiopatia Congenita Acidosica Enzimo Metabolica).
Nel processo di patogenesi microcircolatoria, la vasomotility si differenzia sempre più dalla vasomotion, ed allo stesso tempo aumenta il numero dei DEB neoformati-patologici, delle microstrutture che aprendosi e chiudendosi regolano il flusso sanguigno all’interno dei microvasi. Ciò che accade, in caso di alterazione genetica mitocondriale, è un’attivazione microcircolatoria dissociata, ossia si impone un rimodellamento microcircolatorio per aumentare il ridotto flusso sanguigno (maggiore vasomotilità), e questo meccanismo compensatorio si attua e si esaurisce tutto all’interno del microcircolo, tanto che la vasomotion (oscillazioni microvasali connesse al flusso sanguigno in uscita verso le cellule parenchimali) si mantiene su valori normali a riposo. La compensazione è continuamente necessaria nel microcircolo per permettere una fisiologica blood – flow per il rifornimento di materia-informazione-energia alle locali cellule parenchimali. Tuttavia, questo lavoro compensatorio aumenta sempre più nel tempo, richiedendo un crescente e progressivo dispendio energetico alle piccole arterie, secondo Hammersen, di pari passo con il lento progredire del ‘Reale Rischio Congenito’ ad esempio di CAD (Coronary Artery Disease). Quando il nostro organismo, mediante l’incremento della vasomotility, non riesce più a compensare queste deficienze nel microcircolo, può sorgere ad esempio l’infarto miocardico acuto. Si sente spesso dire che questa è una patologia “improvvisa ed imprevedibile”, ma la SBQ dimostra che si può diagnosticare il ‘Reale Rischio’ di cardiopatia e di numerose altre malattie ed anche attuare un’efficace prevenzione primaria e pre-primaria delle più gravi patologie degenerative.
Grazie alla Semeiotica Biofisica Quantistica, fondata dal dottor Sergio Stagnaro, non si è più autorizzati a dire che patologie quali il cancro, il diabete mellito tipo 2, la cardiopatia ischemica, l’Alzheimer, l’osteoporosi, la leucemia, la meningite, sorgono improvvisamente, senza alcun preavviso. E’ infatti possibile diagnosticare il ‘Reale Rischio’ della loro insorgenza, fin dalla nascita, perché ogni alterazione genetica, nella fattispecie mitocondriale, trova sempre, da subito, un riscontro clinico nel modo di essere e di funzionare dei sistemi biologici, ed in particolare nel modo d’essere e di funzionare del relativo microcircolo, secondo la teoria dell’Angiobiopatia.
Purtroppo non si è ancora ampiamente diffuso in medicina il fondamentale salto di paradigma consentito dalla scoperta del caos deterministico, che compie quasi cinquant’anni, contraddistinto dalla dipendenza sensibile dalle condizioni iniziali, chiamata volgarmente ‘effetto farfalla’. Una farfalla che sbatte le ali nel golfo del Messico è in grado di creare a distanza di tempo una tempesta in Siberia, e ciò equivale a dire che in mancanza di quel battito d’ali quella tempesta di neve non sarebbe mai accaduta. Un piccolo mutamento nelle condizioni iniziali è in grado di produrre grandi variazioni in un sistema di riferimento, come ad esempio quello meteo, a distanza di tempo: questo è un concetto estremamente nuovo e rivoluzionario, logicamente ritenuto inverosimile, fino al giorno della scoperta di Lorenz.
In biologia, la Semeiotica Biofisica Quantistica conferma che può avvenire qualcosa di analogo a quanto scoperto da Edward N. Lorenz nel Massachusetts nel 1963: microscopiche alterazioni funzionali e strutturali nei microvasi, nei glicocalici, negli endoteli, presenti fin dalla nascita, e direttamente osservabili dal medico al letto del paziente, rappresentano delle piccole variazioni delle condizioni fisiologiche iniziali di ogni nascituro, che potrebbero portare a distanza di anni o decenni all’insorgenza di una, o più, delle gravi patologie sopra ricordate.
E’ quanto mai necessaria dunque la diffusione del metodo introdotto dalla SBQ, sia per attuare un tempestivo monitoraggio diagnostico di ogni nascituro e paziente di ogni età, sia per porre in essere una efficace azione di prevenzione, atta a fermare epidemie, come quelle della cardiopatia ischemica, del diabete mellito tipo 2 e del cancro, in continuo aumento.
Fonte:
www.sisbq.org
www.semeioticabiofisica.it
Simone Caramel, presidente della SISBQ, Società Internazionale di Semeiotica Biofisica Quantistica, è nato a Treviso il 18 dicembre 1970 e si è laureato con una tesi sulla teoria del caos presso l’Università Ca’Foscari di Venezia. Dal 2007 collabora attivamente con il dottor Sergio Stagnaro, con il quale ha scritto nel 2008 l’opera “Il fattore C”, nonché vari articoli sulla Semeiotica Biofisica Quantistica tra i quali:
Simone Caramel, Sergio Stagnaro, The role of mitochondria and mit-DNA in oncogenesis, Quantum Biosystems, 2(1) 250-281, 2010.
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