Dalla Redazione
Non è facile riprendere un discorso che si è interrotto due mesi fa. Nella vita ci sono degli accadimenti che ci segnano, ci fanno cambiare pagina, iniziare una nuova fase della nostra vita.
Credo che bisogna darsi il tempo per vivere questi accadimenti in pieno; lasciarli passare come se niente fosse non è nella mia forma di affrontare la vita. Penso da sempre che la vita è veramente troppo bella e degna di essere vissuta nel migliore dei modi, e questo significa pienamente, nel bene e nel male, altrimenti, stiamo tradendo la nostra natura umana e diventiamo semplici esseri viventi senza cuore, anima, intelligenza, memoria, ricordi, ossia tutto quello che ci differenzia dalle amebe (per quanto ne sappiamo fino ad oggi, magari domani scopriamo che sono piene di accadimenti anche loro).
Uscendo dal mio "ritiro dal mondo" ho scoperto che le cose non sono cambiate tantissimo, il che mi sembra più che normale, ma scopro con piacere che si sta arrivando tutti a sentire la necessità di cambiamenti radicali. Le sensazioni sono come delle ferite aperte che hanno bisogno di essere curate. Il come abbiamo funzionato fino ad ora, oramai non funziona più, e ovviamente a livello di economia ci sono tantissimi esperti che parlano della fine del capitalismo. Si sente la necessità di recuperare dei valori antichi e fondamentali, si parla di crescita e di decrescita, si parla del soddisfacimento dei bisogni delle persone (Serge Latouche), si parla della economia del dono (Genevieve Vaughan, tra gli altri), si parla di "solidarietà", di recupero della famiglia come nucleo di sostegno reale all'individuo, si parla di spendere meno per la guerra e ritrovare una specie di sobrietà. Meno apparire, più essere. Sarebbe un buon inizio.
Per prepararsi, gli articoli di questo numero sono i seguenti:
Ne "L'imprenditore e l'impresa" Giuseppe Monti ci riporta a pensare al nostro piccolo, medio e piccolissimo imprenditore Italiano sotto un'altra veste, o meglio ci mostra come ognuno di noi è un imprenditore di se stesso.
Accogliamo con piacere Roberto Maffei nella nostra rivista con un articolo molto chiaro, interessante e documentato: "Le parti e il tutto: cosa intendiamo per "visione sistemica".
Pubblichiamo per diffondere questa iniziativa di Egocreanet, QuantumArt e la Provincia di Firenze da tenersi il 14 dicembre 2012, sperando che i partecipanti siano sempre di più: "Nuovi Orizzonti della QuantumArt" di Paolo Manzelli e Roberto Denti.
Prevenire grandi ruberie, evasioni fiscali, prebende scandalose e sopraprofitti eccessivi - sono obiettivi di una auspicabile politica di rigore, secondo Roberto Vacca nel suo articolo "Ripresa da progettare, non solo auspicare".
Pubblichiamo volentieri questa intervista a Raffaello Fellah di Vincenzo Porcasi "GERUSALEMME, Città metropolitana, città della convivenza, città dell'ONU, Intervista a Raffaello Fellah " con un tema sempre attuale.
In "Comunicare secondo natura – la comunicazione one to one" Franco Marmello ci parla di "Come dobbiamo comportarci con gli interlocutori silenziosi?(specialmente con quelli giovani che ci creano inquietudine perché non comprendiamo cosa pensano nel loro tacere...)".
Diamo il nostro benvenuto anche a Simone Ippoliti, con il suo articolo "Le Olimpiadi: tra storia e sport" augurando a tutti i paesi partecipanti che vinca veramente il migliore.
Nel mio articolo "Ferma a pensare" cerco di spiegare, sicuramente con poco successo, il perché della latitanza della nostra rivista e vorrei riassicurare i lettori ed i collaboratori per il futuro.
In "Qual piuma al vento" Laura del Vecchio ci spiega perchè e come siamo così diversi da altri paesi tipo gli Stati Uniti di America dove la progettazione gioca una parte importante per la vita di tutti.
"George Merrill mi tocco inoltre il sedere" di Laura Lambiase Profeta parla di un tema che fino a poco tempo fa nella Inghilterra puritana - parliamo del 1987 e non dell'epoca vittoriana - ancora certi temi come l'omossesualità erano socialmente proibiti.
"Vender Diarios" di Samuel Jiménez Moraga una visione economico-politico di un paese come il Cile, considerato uno dei paesi più stabili del Sud America.
Pubblichiamo una poesia di Alda Palermo Zuccarini in occasione di un anniversario per Lei molto importante.
Ringraziamo Stefano Borghi per le foto presenti in tutta la rivista, compreso il bellissimo dettaglio dell'intestazione.
Tutta la sequenza è tratta da un reportage nello Yemen. E' possibile vedere i suoi lavori su http://www.stefanoborghi.fr
Buona lettura,
Marisol Barbara Herreros
Redazione di Caos Management
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