Numero 76 Registrazione al tribunale di Roma N° 3/2004 del 14/01/2004

Cenni sulle Camere di Commercio e le ADR in Austria e in Slovenia

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di Vincenzo Porcasi

 

Le Camere di Commercio austriache sono regolate dalla legge federale del 24. 07. 1946, la quale istituì una Camera per ognuno dei 9 Lànder, sotto l'egida della Wirtschafstkammer Òsterreich (WKÒ),affermandone la competenza a risolvere per via arbitrale ogni lite commerciale, senza distinguere fra arbitrati interni ed internazionali.
Fu in seguito alla riforma della legge sulle Camere di Commercio del 1974 che la competenza a dirimere le liti con carattere internazionale venne conferita in modo esclusivo al Corte Arbitrale Stabile presso la WKÒ (Stàndiges Schiedsgericht der Wirtschaftskammer Òsterreich), mentre alle Camere Regionali (Landeskammern), per esclusione, restava quella sugli arbitrati interni (sui quali, viceversa, è la WKÒ a non potersi esprimere).
La Camera di Commercio di Vienna, il cui Regolamento è entrato in vigore il 1° luglio 2006 coopera attivamente sia con la Camera di Commercio di Milano, che con quella di Lubiana.

 


Gli appartamenti di Maria Teresa d’Austria appena restaurati

 

La GZS di Lubiana
Nel 2000 la Gospodarska zbomica Slovenije[1] ha emanato il Regolamento per il procedimento presso l'arbitrato stabile della Camera di Commercio della Slovenia, dichiarando la natura autonoma ed indipendente dell'organizzazione.
La GZS dà anche la possibilità di ricorrere al procedimento conciliativo, disciplinato da apposito regolamento. E' inoltre possibile avviare un procedimento misto con l'adozione della clausola arbitrale - conciliativa.
Fra le peculiarità che scaturiscono dalla legislazione slovena e sono applicabili perciò anche all'arbitrato gestito dalla GZS, annoveriamo che la motivazione del lodo è obbligatoria, salva la sua esclusione mediante l'accordo delle parti (art. 473 ZPP).
L'art. 475 del ZPP sloveno prevede la forza di sentenza esecutiva del lodo arbitrale fra le parti, concedendo però alle stesse la possibilità di concordare l'impugnazione del lodo in un procedimento arbitrale di secondo grado.
Nel 2003 la GZS di Lubiana ha approvato le Regole per la conduzione dei procedimenti secondo la legge UNCITRAL, utilizzate anche per dirimere gli arbitrati internazionali.
Se le parti raggiungono un accordo nel corso del procedimento arbitrale, questo viene formalizzato mediante lodo arbitrale, il quale in questo caso non è munito di motivazione.

 

 

BIBLIOGRAFIA:
mitja primosig: la prova nell’arbitrato interno, Università di Trieste 2006;
AA.VV. Enciclopedia giuridica, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, roma 1988;
Baier Anton, Trofaier Maria Theresa , in AA.VV. Arbitration world- Jurisdictional Comparisons, 2. ed. European Lawyer Reference, London, 2006;

 

note
[1] La Camera di Commercio della Slovenia, nel prosieguo GZS.

 

 

Vincenzo Porcasi: commercialista. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze Politiche, specializzato in questioni di internazionalizzazione di impresa, organizzazione aziendale, Marketing globale e territoriale. Autore di numerosi saggi monografici e articoli, commissionati, fra l’altro dal C.N.R.-Consiglio Nazionale delle Ricerche e dal Ministero del Lavoro. Incarichi di docenza con l’Università “LUISS”, con l’Università di Cassino, con l’Università di Urbino, con l’Università di Bologna, con la Sapienza di Roma, con l’Università di Trieste, e con quella di Palermo nonché dell’UNISU di Roma. E’ ispettore per il Ministero dello Sviluppo economico. Già GOA presso il Tribunale di Gorizia, nonché già Giudice Tributario presso la Commissione Regionale dell’Emilia Romagna.